Gli spinaci, ricchi di fibre e di acido folico

12 febbraio 2018
Aggiornamenti e focus

Gli spinaci, ricchi di fibre e di acido folico



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Anche se non è vero che contengono più ferro di molti altri vegetali (in proporzione, per esempio, le lenticchie ne apportano molto di più!), il mito di Braccio di Ferro, non è tutto da sfatare, in quanto mangiare spinaci può fare molto bene alla muscolatura. Una recente ricerca condotta presso il Karolinska Institutet di Stoccolma ha infatti dimostrato che gli spinaci contengono in abbondanza nitrati inorganici, sostanze che hanno il pregio di far funzionare al meglio la muscolatura, riducendo il fabbisogno di ossigeno. Inoltre, oltre a un buon contenuto di vitamina C, sempre prezioso soprattutto in inverno, gli spinaci sono ricchi di vitamina K1, che è importante per prevenire l'osteoporosi e per permettere la coagulazione del sangue; abbondano di magnesio, un minerale indispensabile per il buon funzionamento di tutto l'organismo; e sono una miniera di acido folico, anzi di folati che vengono poi trasformati in acido folico o vitamina B9. L'acido folico è una sostanza indispensabile per l'organismo e attraverso il suo metabolismo si formano enzimi chiave nella produzione del DNA. La carenza di acido folico porta ad apatia, stanchezza, difficoltà del sonno e della concentrazione oltre a problemi della pelle; infine è una sostanza utilissima nelle donne in gravidanza.

Antiossidanti per contrastare l'invecchiamento

Ricchissimi di minerali, spesso gli spinaci vengono consumati con il limone e c'è una base scientifica per questa consuetudine: aggiungere succo di limone agli spinaci cotti aiuta ad assimilare meglio il calcio e il ferro in essi contenuti. L'azione antiossidante è garantita poi dalle vitamine B e C, dai carotenoidi, clorofilla e luteina, una sostanza quest'ultima particolarmente antiossidante, in grado di combattere i radicali liberi che provocano l'invecchiamento di cellule e tessuti nel nostro organismo.

Cosa dice la nutrizionista*

«Gli spinaci contengono circa 23 calorie ogni 100 grammi, dunque il loro consumo è indicato anche per chi segue un regime dietetico particolarmente rigido. Perché rimanga inalterato l'apporto dei nutrienti più preziosi come le vitamine e l'acido folico sarebbe bene consumare il vegetale crudo, nelle insalate o in aggiunta alle zuppe. Ma anche l'utilizzo che ne viene fatto quando vengono lessi o al vapore, è comunque interessante per la quantità di fibra assicurata, che ha un'azione depurativa e lassativa».

* Prof.ssa Evelina Flachi, specialista in Scienza dell'alimentazione-Nutrizionista. Collabora con La Prova del cuoco, Raiuno, ed è presidente della Fondazione italiana per l'educazione alimentare

Gli spinaci in cucina
  • Sono un vegetale assai versatile, che viene molto usato nelle preparazioni più classiche, sia cotto sia crudo.
  • La loro stagione va da novembre a marzo.
  • C'è un'accortezza da suggerire già in fase di lavaggio: è sempre meglio effettuare questo passaggio sotto acqua corrente, risciacquando gli spinaci più volte per eliminare i residui di terra, evitando così di lasciarli a bagno in acqua, in quanto con l'ammollo si rischia di disperdere diversi elementi nutrizionali che li compongono.
  • Quando si consumano crudi, è meglio preferire le foglioline più piccole e tenere, e utilizzare le foglie più grandi e dure per zuppe, torte salate e farcie, di cui spesso gli spinaci sono l'ingrediente principe, sia per riempire la pasta oppure preparazioni a base di carne o, ancora, vegetariane.

A cura di:
Gloria Brolatti - Emoticibo



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