15 marzo 2018
Aggiornamenti e focus
È il carciofo l’ortaggio più detox
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Sbaglia chi crede che, essendo il carciofo un ortaggio del tardo autunno e dell'inverno, non sia più di stagione quando le giornate cominciano ad allungarsi. Anzi, è proprio alle soglie della primavera che questi vegetali dal gusto lievemente amaro e assai duttili in cucina danno il meglio di sé. In quanto hanno proprietà che il nostro organismo è in grado di "apprezzare" soprattutto adesso, quando è impellente la necessità di depurarsi da scorie e tossine accumulate nella stagione fredda, complice anche un maggiore inquinamento, un'alimentazione più ricca e minore movimento fisico.
Stimola l'attività biliare
Tra i componenti di cui il carciofo è ricco - oltre al ferro -spicca la cinarina, la sostanza aromatica che conferisce all'ortaggio il caratteristico sapore amaro, e che si è rivelata particolarmente utile per depurare e disintossicare il fegato, perché in grado di far incrementare il flusso biliare e stimolare la diuresi.
Tutto merito della cinarina
La cinarina, a cui si deve una vera e propria azione epato-protettrice, è anche un prezioso antiossidante e un vero e proprio principio attivo, che svolge tra l'altro anche un'azione di riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue, ed è particolarmente attiva nel carciofo crudo: per usufruire appieno dei benefici che il carciofo può offrire, è consigliabile consumarlo tagliato a spicchi sottili, in insalata, con un semplice condimento a base di olio extravergine d'oliva, limone e poco sale.
La tisana salva-fegato con le foglie
In cucina il carciofo ha molto scarto, ma anche le foglie che di solito non si mangiano possono essere utilizzate per ottenere una tisana salva-fegato, dall'azione depurativa. Si prende una manciata di foglie, la si fa bollire in 1 litro di acqua per circa un'ora - aggiungendone via via se necessario - si filtra e si ricava così una bevanda di sapore amaro, ma assai benefica, che si conserva per alcuni giorni in frigorifero e può essere assunta per un certo periodo di tempo dopo ogni pasto. Oltre a disintossicare l'organismo, questa bevanda è altamente diuretica, fa bene alla pelle, dona un alito piacevolmente fresco e aiuta a tenere bassi i livelli di colesterolo.
Diuretico e amico delle arterie
Alcune proprietà dei carciofi, come quella esercitata dai molti antiossidanti presenti nell'ortaggio, sono allo studio per dimostrare scientificamente un'attività antitumorale già ipotizzata dagli studiosi.
È ormai certo però che il consumo regolare di questo vegetale, oltre a favorire la digestione e la diuresi, abbia un'azione benefica nei confronti:
- delle malattie cardiovascolari, grazie all'acido clorogenico che migliora la circolazione del sangue e lo stato di salute delle arterie;
- dell'attività intestinale, preservando la flora batterica intestinale con l'azione svolta dall'inulina, sostanza che si trova nel cuore del carciofo;
- del colesterolo, aiutando a tenerlo basso. Come già accennato, alcuni studi hanno dimostrato che un consumo regolare e prevalentemente crudo di carciofi riduce anche del 20 per cento la presenza di grassi nel sangue;
- del metabolismo: è provato infatti che nelle funzioni metaboliche hanno un valore determinante minerali quali magnesio e manganese, che nel carciofo sono presenti in dosi massicce.
A cura di:
Gloria Brolatti - Emoticibo
Salute oggi:
...e inoltre su Dica33:
Stimola l'attività biliare
Tra i componenti di cui il carciofo è ricco - oltre al ferro -spicca la cinarina, la sostanza aromatica che conferisce all'ortaggio il caratteristico sapore amaro, e che si è rivelata particolarmente utile per depurare e disintossicare il fegato, perché in grado di far incrementare il flusso biliare e stimolare la diuresi.
Tutto merito della cinarina
La cinarina, a cui si deve una vera e propria azione epato-protettrice, è anche un prezioso antiossidante e un vero e proprio principio attivo, che svolge tra l'altro anche un'azione di riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue, ed è particolarmente attiva nel carciofo crudo: per usufruire appieno dei benefici che il carciofo può offrire, è consigliabile consumarlo tagliato a spicchi sottili, in insalata, con un semplice condimento a base di olio extravergine d'oliva, limone e poco sale.
La tisana salva-fegato con le foglie
In cucina il carciofo ha molto scarto, ma anche le foglie che di solito non si mangiano possono essere utilizzate per ottenere una tisana salva-fegato, dall'azione depurativa. Si prende una manciata di foglie, la si fa bollire in 1 litro di acqua per circa un'ora - aggiungendone via via se necessario - si filtra e si ricava così una bevanda di sapore amaro, ma assai benefica, che si conserva per alcuni giorni in frigorifero e può essere assunta per un certo periodo di tempo dopo ogni pasto. Oltre a disintossicare l'organismo, questa bevanda è altamente diuretica, fa bene alla pelle, dona un alito piacevolmente fresco e aiuta a tenere bassi i livelli di colesterolo.
Diuretico e amico delle arterie
Alcune proprietà dei carciofi, come quella esercitata dai molti antiossidanti presenti nell'ortaggio, sono allo studio per dimostrare scientificamente un'attività antitumorale già ipotizzata dagli studiosi.
È ormai certo però che il consumo regolare di questo vegetale, oltre a favorire la digestione e la diuresi, abbia un'azione benefica nei confronti:
- delle malattie cardiovascolari, grazie all'acido clorogenico che migliora la circolazione del sangue e lo stato di salute delle arterie;
- dell'attività intestinale, preservando la flora batterica intestinale con l'azione svolta dall'inulina, sostanza che si trova nel cuore del carciofo;
- del colesterolo, aiutando a tenerlo basso. Come già accennato, alcuni studi hanno dimostrato che un consumo regolare e prevalentemente crudo di carciofi riduce anche del 20 per cento la presenza di grassi nel sangue;
- del metabolismo: è provato infatti che nelle funzioni metaboliche hanno un valore determinante minerali quali magnesio e manganese, che nel carciofo sono presenti in dosi massicce.
A cura di:
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