20 aprile 2018
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Diverticolosi. Alimentazione e fattori di rischio
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L'alimentazione è una terapia imprescindibile in caso di diverticolosi. È importante osservare alcune regole con una dieta ricca di fibre che contribuisce al transito intestinale.
Molte responsabilità vanno infatti attribuite al cambiamento dei nostri stili di vita e al ridotto apporto di fibre nei pasti. Le fibre non solo servono ad aumentare il volume delle feci, permettendo la regolarità dell'intestino, ma favoriscono anche lo sviluppo di batteri cosiddetti buoni. In assenza di questi, è più facile andare incontro a infiammazioni che possono essere anche all'origine di crisi diverticolari. Viceversa, quando si è in una fase acuta di diverticolite, che può arrivare anche a provocare febbre alta, l'apporto di fibre va drasticamente ridotto. Secondo alcuni studi scientifici, va addirittura eliminato nel periodo della crisi.
Consigli alimentari
L'assunzione della fibra, dunque, è molto importante. Se si vogliono prevenire i diverticoli, è utile incrementare il consumo di frutta, verdura e fibre per scongiurare il rallentamento della motilità dell'intestino, riducendo le pressioni che sono all'origine di queste 'sacche'.
In caso di diverticolosi, i legumi rappresentano una grande fonte di fibra ma spesso non sono facilmente gestibili da chi ha una patologia diverticolare. Il consiglio è di iniziare con le lenticchie decorticate che non hanno la buccia. E con i ceci. I legumi andrebbero sempre passati perché in questo modo si elimina la fibra insolubile che può irritare l'intestino. Se cereali come il farro integrale possono risultare pesanti, è consigliato il riso integrale.
Nell'alimentazione vanno inserite anche frutta e verdura. È raccomandato l'uso della curcuma, una spezia gialla, che ha un potere antinfiammatorio molto elevato. In particolare, quando si soffre di malattia diverticolare, è utile bere tutti i giorni una tisana dove in acqua bollente aggiungiamo mezzo cucchiaino di curcuma e zenzero grattugiato.
Fattori di rischio
Esistono alcuni fattori di rischio come stitichezza, sedentarietà, alimentazione che favoriscono la formazione dei diverticoli. E poi l'età. A partire dai 40 anni, si registra un aumento del 10% che cresce progressivamente. E le donne sono più predisposte.
Fattori di rischio in sintesi:
Carla De Meo
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...e inoltre su Dica33:
Molte responsabilità vanno infatti attribuite al cambiamento dei nostri stili di vita e al ridotto apporto di fibre nei pasti. Le fibre non solo servono ad aumentare il volume delle feci, permettendo la regolarità dell'intestino, ma favoriscono anche lo sviluppo di batteri cosiddetti buoni. In assenza di questi, è più facile andare incontro a infiammazioni che possono essere anche all'origine di crisi diverticolari. Viceversa, quando si è in una fase acuta di diverticolite, che può arrivare anche a provocare febbre alta, l'apporto di fibre va drasticamente ridotto. Secondo alcuni studi scientifici, va addirittura eliminato nel periodo della crisi.
Consigli alimentari
L'assunzione della fibra, dunque, è molto importante. Se si vogliono prevenire i diverticoli, è utile incrementare il consumo di frutta, verdura e fibre per scongiurare il rallentamento della motilità dell'intestino, riducendo le pressioni che sono all'origine di queste 'sacche'.
In caso di diverticolosi, i legumi rappresentano una grande fonte di fibra ma spesso non sono facilmente gestibili da chi ha una patologia diverticolare. Il consiglio è di iniziare con le lenticchie decorticate che non hanno la buccia. E con i ceci. I legumi andrebbero sempre passati perché in questo modo si elimina la fibra insolubile che può irritare l'intestino. Se cereali come il farro integrale possono risultare pesanti, è consigliato il riso integrale.
Nell'alimentazione vanno inserite anche frutta e verdura. È raccomandato l'uso della curcuma, una spezia gialla, che ha un potere antinfiammatorio molto elevato. In particolare, quando si soffre di malattia diverticolare, è utile bere tutti i giorni una tisana dove in acqua bollente aggiungiamo mezzo cucchiaino di curcuma e zenzero grattugiato.
Fattori di rischio
Esistono alcuni fattori di rischio come stitichezza, sedentarietà, alimentazione che favoriscono la formazione dei diverticoli. E poi l'età. A partire dai 40 anni, si registra un aumento del 10% che cresce progressivamente. E le donne sono più predisposte.
Fattori di rischio in sintesi:
- Età
- Sesso femminile
- Cattive abitudini alimentari
- Assunzione anti infiammatori
- Obesità
- Stili di vita sedentari
Carla De Meo
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