13 maggio 2018
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I fagiolini: un legume vantaggioso
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Nella spesa di maggio conviene privilegiare i fagiolini. Che non sono un ortaggio come comunemente si pensa, bensì un legume allo stato... immaturo. Ricchi di acqua, fibre, sali minerali e molti altri micronutrienti di origine vegetale che vedremo nel dettaglio, dei fagiolini si mangia tutto: dal baccello ai semi, con non pochi vantaggi da un punto di vista nutrizionale.
Il più importante è che inserendo con regolarità i fagiolini nella propria dieta si fa il pieno di antiossidanti, perché questi piccoli steli verdi sono straordinariamente ricchi di flavonoidi, come la luteina e il betacarotene che, arrivati nel nostro organismo, sono in grado di intercettare - spazzandoli letteralmente via - i radicali liberi, a loro volta responsabili dell'invecchiamento cellulare e di molti processi infiammatori che finiscono per causare patologie di vario genere.
Con sole 30 calorie per 100 grammi, i fagiolini sono uno degli alimenti più indicati nelle diete a basso regime calorico. Non solo: sono del tutto privi di grassi e contengono moltissima acqua, quindi aiutano a contrastare la ritenzione idrica, specie quella agli arti inferiori, tipica dei primi caldi. Le proprietà diuretiche sono dovute anche alla notevole presenza di potassio; gli effetti collaterali che di solito si hanno con l'aumento della diuresi (stanchezza, senso di debolezza e simili) sono invece "tamponati" dalla presenza di altri minerali, come manganese, ferro, calcio e magnesio che trasformano questo ortaggio/legume in una vera sferzata di energia, anche per il metabolismo: tutti insieme infatti contribuiscono a risvegliare la capacità di assimilare i cibi nella giusta maniera. Tra i minerali contenuti nei fagiolini, poi, c'è anche il silicio, raro quanto prezioso per la salute delle ossa, ben più del calcio.
Proteggono il colon
Alcuni recenti studi hanno evidenziato come il consumo regolare di fagiolini contribuisca a prevenire la poliposi pre-cancerosa. E ciò grazie alla particolare fibra contenuta nei baccelli leguminosi immaturi, utile a proteggere la mucosa del colon dalle molteplici sostanze tossiche con cui viene inevitabilmente in contatto. Di certo, se è vero che tutta la frutta e verdura è alcalina e contrasta quindi le infiammazioni provocate da un'alimentazione acida, i fagiolini - per la loro composizione - hanno il merito di migliorare più di altri l'equilibrio acido-base dell'organismo.
Portali in tavola così
A cura di:
Gloria Brolatti - Emoticibo
Salute oggi:
...e inoltre su Dica33:
Per fare il pieno di antiossidanti
Il più importante è che inserendo con regolarità i fagiolini nella propria dieta si fa il pieno di antiossidanti, perché questi piccoli steli verdi sono straordinariamente ricchi di flavonoidi, come la luteina e il betacarotene che, arrivati nel nostro organismo, sono in grado di intercettare - spazzandoli letteralmente via - i radicali liberi, a loro volta responsabili dell'invecchiamento cellulare e di molti processi infiammatori che finiscono per causare patologie di vario genere.
Una sferzata al metabolismo
Con sole 30 calorie per 100 grammi, i fagiolini sono uno degli alimenti più indicati nelle diete a basso regime calorico. Non solo: sono del tutto privi di grassi e contengono moltissima acqua, quindi aiutano a contrastare la ritenzione idrica, specie quella agli arti inferiori, tipica dei primi caldi. Le proprietà diuretiche sono dovute anche alla notevole presenza di potassio; gli effetti collaterali che di solito si hanno con l'aumento della diuresi (stanchezza, senso di debolezza e simili) sono invece "tamponati" dalla presenza di altri minerali, come manganese, ferro, calcio e magnesio che trasformano questo ortaggio/legume in una vera sferzata di energia, anche per il metabolismo: tutti insieme infatti contribuiscono a risvegliare la capacità di assimilare i cibi nella giusta maniera. Tra i minerali contenuti nei fagiolini, poi, c'è anche il silicio, raro quanto prezioso per la salute delle ossa, ben più del calcio.
Proteggono il colon
Alcuni recenti studi hanno evidenziato come il consumo regolare di fagiolini contribuisca a prevenire la poliposi pre-cancerosa. E ciò grazie alla particolare fibra contenuta nei baccelli leguminosi immaturi, utile a proteggere la mucosa del colon dalle molteplici sostanze tossiche con cui viene inevitabilmente in contatto. Di certo, se è vero che tutta la frutta e verdura è alcalina e contrasta quindi le infiammazioni provocate da un'alimentazione acida, i fagiolini - per la loro composizione - hanno il merito di migliorare più di altri l'equilibrio acido-base dell'organismo.
Portali in tavola così
In cucina, coi fagiolini c'è solo da sbizzarrirsi: sono tra i contorni più classici e per non disperderne i vantaggi nutrizionali andrebbero cucinati al vapore. Saltati in padella, si sposano benissimo con aglio, aromi estivi e sugo di pomodoro. Ma possono essere utilizzati anche per arricchire un primo piatto di pasta, riso o farro, magari conditi con pesto di basilico, come vuole la tradizione culinaria ligure. O consumati in insalata, con sgombro o tonno o uova sode per piatti unici a tutta salute.
A cura di:
Gloria Brolatti - Emoticibo
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