Diagnosi di depressione

27 febbraio 2023

Diagnosi di depressione


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22 febbraio 2023

Diagnosi di depressione

Buonasera e grazie in anticipo per l'aiuto. Ho 19 anni e sono appena uscita da uno stato molto grave di malnutrizione. Sertralina, olanzapina, pressioni famigliari indicibili. . . quindi ora eccomi qua: 33 chili in più. Inutile dire quanto schifo mi faccia. Ad ogni modo, non è solo per questo che scrivo. Sto male, quindi - sul serio - ringrazio in anticipo per la considerazione. L'altra sera ho sentito mia mamma rassicurare mia sorella con frasi come: "Preferisco di gran lunga una figlia come te, che va male in matematica ma non crea problemi, piuttosto che una come tua sorella, che all'università ha la lode ma nella vita è una cretina totale". È vero: vado bene con lo studio, ma sento di avere comunque un ritardo cognitivo-comportamentale. Ho difficoltà a fare le cose più semplici, non riesco a frequentare luoghi affollati, vado in crisi se attorno a me si avvertono rumori troppo forti, odio quando non posso seguire la routine, detesto guardarmi allo specchio. E poi piango, piango sempre. Mi attacco alle persone e ho costantemente paura che vadano via. Non so superare litigi, allontanamenti, decessi. Sento di ragionare ancora come una bambina, sento di non essere cresciuta a dovere. Ieri, dopo il mio bel trenta, sono tornata a casa sorprendendomi a pensare una cosa tipo: "Ho fatto il mio dovere, visto? Mamma, mamma, che fai, non mi dai un bacio?". A quasi 20 anni, non credo sia un pensiero normale, così come non è normale l'affetto che provo per gente che mi tollera appena. Mi comporto in maniera stupida, sono stupida. Non lo dico perché voglio sentirmi dire il contrario, è un dato di fatto incontestabile. I miei coetanei fanno figli, io ho un tonfo al cuore quando cerco il gatto e non lo trovo subito al solito posto. C'è qualcosa di sbagliato in me, ragiono troppo male, come non fossi cresciuta. Ho paura che resterò sola a vita, derisa da tutti, pure da me stessa.

Risposta del 27 febbraio 2023

Risposta a cura di:
Dott.ssa DANIELA PELOTTI


soffrire di depressione.
Il meccanismo con cui il glutine crea depressione e` il seguente.
Il glutine crea una diminuzione delle difese immunitarie.
Il glutine puo` causare psicosi ha una grossa influenza anche su altri disutrbi di carattere psicologico. Come la Schizofrenia o il Disturbo bipolare. Infatti e` dimostrato che chi ne soffre e` anche fortemente sensibile al Glutine.
Il glutine causa una ipofunzione relativa e latente della tiroide e facilita` alle infezioni delle vie aeree superiori: batteri e virus entrano dalle vie aeree superiori e vanno nel sangue causando senso di stanchezza, alterazioni del battito cardiaco se infettano il cuore, dolori articolari, difficolta` a concentrarsi, ritenzione idrica e pesantezza agli arti se coinvolgono i reni, in pratica si hanno i sintomi di una forma influenzale!
Il glutine puo` causare irregolarita` dell'alvo e dolori addominali o gastrite e reflusso accentuando la sensazione di malessere generale!
Il glutine crea aumentata resistenza insulinica danneggiando con meccanismo autoimmune l'insulina e i recettori per l'insulina. Uno stato di prediabete contribuisce ad una neuropatia cosidetta diabetica.
ANSIA, AGITAZIONE, SVOGLIATEZZA, FACILE IRRITABILITA', ALTERAZIONE DELL'UMORE per il dolore e la disabilita`, INSONNIA, DIFFICOLTA' ALLA CONCENTRAZIONE, Come puo` sentirsi un individuo con questi disturbi se non DEPRESSO!!!
E la depressione maggiore deriva dal fatto che nessun medico sa interpretare i suoi sintomi!!
Basterebbe eliminare il glutine e ridurre u cibi ad alto indice glicemico e prendere un antibiotico, la semplice amoxicillina, per verificare la scomparsa della depressione e uno stato di benessere generale e la ripresa della vitalita`!! RITORNA LA VOGLIA DI VIVERE!
La depressione e` una patologia sistemica, caratterizzata da alterati indici infiammatori che se ricercati attentamente, un bravo medico puo` riconoscere da esami ematologici specifici!
Io credo che per la diagnosi sia sufficiente saper interpretare i sintomi!
Microbioma intestinale, quale ruolo nella depressione?
Materiale editoriale - Descrizione e modalita` di aggiornamento
La scienza studia con grande attenzione il ruolo del microbioma intestinale, quella che fino a qualche tempo fa veniva definita genericamente flora batterica, per il ruolo che la composizione di questi batteri puo` giocare nel mantenimento della salute umana. Tra le diverse ipotesi di lavoro su cui si sta operando spunta anche un possibile ruolo dei ceppi batterici del tubo digerente sulla depressione e sulla possibilita` di frenarne l'impatto anche grazie ad un trattamento con probiotici. A farlo ipotizzare e` una ricerca pubblicata su Biological Psychiatry dai ricercatori dell'Universita` di Cork. Per ora siamo solo sugli animali, ma pare che particolari batteri potrebbero influire sull'infiammazione, associata alla depressione.
Are Gluten And Depression Related?

Dott. Ssa Daniela Pelotti
Specialista attività privata
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Molinella (BO)


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