Allergie stagionali, prevenzione e cura

02 aprile 2012
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Allergie stagionali, prevenzione e cura



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Allergie respiratorie stagionali


Starnuti, naso gocciolante, occhi arrossati, prurito. Sono questi i sintomi caratteristici delle allergie respiratorie stagionali: un disturbo sempre più diffuso sia negli adulti sia nei bambini che può ridurre notevolmente la qualità di vita. Per evitare di soffrire troppo e privarsi del piacere della bella stagione e della vita all'aria aperta è essenziale imparare ad affrontarle in modo corretto: innanzitutto, individuando le sostanze a rischio e cercando di evitarle con alcune strategie igieniche e comportamentali; quindi, ricorrendo alle terapie preventive e sintomatiche disponibili.

Individuare ed evitare i pollini a rischio


Per attuare una prevenzione efficace dei sintomi respiratori allergici è, innanzitutto, essenziale individuare i pollini in grado di scatenarli ed evitare esposizioni eccessive. Per riconoscere i composti a rischio servono una visita allergologica, l'analisi dei periodi di maggior comparsa dei sintomi e alcune analisi di laboratorio, come i test di scatenamento bronchiale, le valutazioni cutanee (prick test) e la ricerca di specifici anticorpi nel sangue.

Areare bene la casa ogni mattino

Per eliminare i composti allergizzanti che possono accumularsi all'interno della casa aerare bene, ogni giorno, gli ambienti domestici (in particolare, la cucina e le camere da letto), aprendo le finestre per almeno mezz'ora, preferibilmente al mattino. Soprattutto nel periodo primaverile, invece, tenere chiuse le finestre nel tardo pomeriggio e la sera, quando la concentrazione dei pollini nell'atmosfera esterna è massima.

Eliminare l'eccesso di umidità e polvere

Garantire una buona ventilazione di tutti gli ambienti dove tende a formarsi molta umidità (come bagno, cucina e lavanderia) ed eliminare regolarmente la polvere (in particolare, dalle camere da letto) per evitare l'accumulo di muffe e acari, due noti fattori in grado di scatenare o peggiorare le reazioni allergiche nei soggetti sensibili.

Evitare di restare all'aperto in periodi a rischio

Nei periodi di impollinazione delle piante a rischio, per non andare incontro a eccessivi disagi è necessario evitare di restare troppo a lungo all'aperto, soprattutto nelle giornate secche e ventose, negli ambienti naturali e nei luoghi dove l'erba è stata tagliata di recente e dopo forti temporali.

Tener conto del calendario pollinico

Quando si pianifica un'escursione in un ambiente naturale o una vacanza in campagna, in montagna, al lago o al mare, ricordarsi di tener conto del calendario pollinico nel luogo in cui si intende soggiornare e prevedere contromisure adeguate. Se ci si sposta in automobile, viaggiare con i finestrini chiusi quando si percorrono strade di campagna.

Vacanze: al mare si sta meglio

Se si soffre di allergie respiratorie, per le vacanze (dalla primavera all'autunno inoltrato) andrebbero preferite città d'arte e località in riva al mare due ambienti in cui la concentrazione di pollini nell'aria è mediamente inferiore rispetto a campagna, collina, lago e montagna.

Immunoterapia per prevenire

La strategia più sicura ed efficace per prevenire le allergie stagionali a lungo termine è l'immunoterapia: attraverso la somministrazione programmata di dosi crescenti dello specifico allergene, con iniezioni sottocutanee o per bocca, insegna all'organismo a tollerare la sostanza critica, evitando la comparsa dei sintomi respiratori tipici.

Terapie per desensibilizzare

Se si prevede di dover soggiornare per alcune ore in ambienti a rischio allergia, assumere preventivamente farmaci in grado di desensibilizzare l'organismo dagli allergeni, come i cromoni. Gli stessi farmaci, assunti 2-4 settimane prima del periodo di comparsa dei pollini, sono utili per prevenire l'insorgenza delle allergie stagionali.

Antistaminici per attenuare

Per attenuare i sintomi allergici quando si presentano si possono utilizzare farmaci antistaminici, disponibili in diverse formulazioni per bocca, spray nasali e colliri. Se i disturbi respiratori ostacolano il sonno, meglio optare per antistaminici di vecchia generazione, dall'azione leggermente sedativa.

Attenzione anche a frutta e miele

Fare attenzione all'eventuale comparsa di prurito o gonfiore alle labbra o alle mucose della bocca dopo l'ingestione di alcuni tipi di frutta o miele: potrebbero contenere sostanze allergizzanti simili a quelle del polline e peggiorare i sintomi respiratori.



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