06 novembre 2012
Aggiornamenti e focus, Speciale Mal di testa
Mal di testa o cefalea
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Mal di testa: un disturbo comune
Il mal di testa è un disturbo comune che, in molti casi, potrebbe essere evitato. Spesso, a scatenarlo sono cause ben precise, facilmente riconoscibili e almeno in parte eliminabili. Quando è ormai insorto, invece, non resta che ricorrere ai farmaci, ma con criterio e chiedendo consiglio al medico se il dolore è molto intenso o tende a ripresentarsi spesso.
Primario o secondario?
Il primo aspetto da chiarire per prevenire il mal di testa è stabilire se è di tipo primario (non riconducibile a una causa specifica) o secondario (scatenato da comportamenti o fattori modificabili). Per capirlo è sufficiente fare attenzione alle circostanze in cui si presenta.
Essenziale riposare a sufficienza
Una causa molto comune di mal di testa è il sonno scarso. Riposare a sufficienza (almeno 6-7 ore per notte) e seguire ritmi di vita regolari è il primo consiglio per evitare gli attacchi.
Cercare di ridurre lo stress
Nervosismo e stress sono i principali fattori scatenanti per la cefalea di tipo tensivo. Evitateli, adottando un atteggiamento più rilassato nei confronti della vita, svolgendo regolarmente attività fisica e concedendovi momenti di relax.
Alimentazione sana e pochi alcolici
Seguire un'alimentazione sana ed equilibrata e non eccedere con gli alcolici evita di andare incontro a sonnolenza e a fastidiosi mal di testa dopo i pasti. Un caffè finale aiuta a prevenire gli attacchi.
I cibi da evitare
Alcuni cibi possono facilitare l'insorgenza del mal di testa. Fate attenzione soprattutto a: formaggi stagionati; piatti pronti, dadi da brodo e salse ricchi di glutammato; lievito; coloranti e conservanti; salumi; cioccolato; pomodori, banane, agrumi, fragole e lamponi; fritti e cibi grassi in genere; frutti di mare.
Occasionale o cronico?
Il mal di testa può essere definito occasionale quando compare soltanto poche volte all'anno o al mese. Se tende al ripresentarsi spesso (almeno 10-15 giorni al mese), invece, il disturbo è cronico e va affrontato in modo specifico.
Sì ad analgesici da banco, ma per poco
Quando il mal di testa compare in modo sporadico lo si può attenuare assumendo farmaci analgesici da banco (paracetamolo, acido acetilsalicilico o farmaci antinfiammatori non steroidei) fin dall'esordio dei sintomi, ai dosaggi consigliati nel foglietto illustrativo.
Quando rivolgersi al medico
Il medico va sempre interpellato quando il mal di testa: è molto intenso o peggiora con il tempo; perdura per più giorni o si ripresenta regolarmente senza una ragione evidente; non migliora assumendo farmaci analgesici da banco; interessa un bambino o un anziano; si associa ad altri sintomi non chiari.
Il diario del mal di testa
Per inquadrare esattamente il disturbo, il medico spesso chiede di tenere un "diario del mal di testa" per un paio di settimane. Compilarlo con precisione è il primo passo verso una terapia ottimale.
I farmaci specifici: triptani, miorilassanti e corticosteroidi
Esistono molti farmaci utili contro il mal di testa. Alcuni, sono specifici per il disturbo, come i triptani nel caso dell'emicrania. Altri sono medicinali nati per contrastare patologie diverse, ma in grado di attenuare anche la cefalea. Non stupitevi quindi se il medico vi prescriverà miorilassanti contro la cefalea tensiva; antiepilettici o antipertensivi per alcune varianti di emicrania; corticosteroidi contro la cefalea a grappolo.
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