27 luglio 2018
Interviste
Anticoncezionali e pelle: vantaggi e svantaggi
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Da quando è stata scoperta, nel lontano 1960, la pillola contraccettiva è stata adottata da milioni di donne nel mondo per evitare gravidanze indesiderate e favorire una maternità più consapevole.
Ma che effetti provoca il suo uso sulla pelle delle donne? Contrariamente a quello che si potrebbe pensare i contraccettivi ormonali orali hanno anche influenze positive sulle malattie della pelle come, per esempio, l'acne.
Lo spiega il professor Antonino Di Pietro, dermatologo, fondatore e direttore scientifico Istituto Dermoclinico Vita-Cutis, in pochi punti segnalando vantaggi e svantaggi.
I contraccettivi orali presentano caratteristiche molto diverse tra loro. Esistono, per esempio, formulazioni monofasiche, bifasiche, combifasiche, di prima generazione, di seconda generazione, ecc. Se sul fronte della contraccezione le pillole hanno un'efficacia essenzialmente analoga, definita dal cosiddetto indice di Pearl (standard internazionale per valutare l'efficacia di un metodo contraccettivo - minore è il valore, più efficace è il metodo), esse possono presentare differenze rilevanti per ciò che riguarda l'azione antiandrogena e i conseguenti effetti sulle problematiche della pelle come seborrea, acne, irsutismo e via dicendo. Per non avere problematiche alla cute, scegliendo l'anticoncezionale orale più adatto, è importante basarsi sul quadro clinico della persona al momento della visita specialistica. Un quadro che può variare nel tempo, determinando spesso anche aggiornamenti nella tipologia di pillola da adottare.
Contraccettivi e sole
Il timore più grande in chi fa uso della pillola è che l'esposizione ai raggi UV possa provocare la comparsa di antiestetiche macchie, dovute a fenomeni di fotosensibilizzazione. Nel caso della pillola anticoncezionale, tali fenomeni sono legati alla presenza di estrogeni. L'aumento di questi ormoni femminili stimola una produzione eccessiva di melanina, ostacolando il suo riassorbimento. La troppa melanina fa sì che la pelle tenda a diventare scura anche prendendo poco sole ma in modo irregolare. In generale, i livelli di estrogeni contenuti nelle formulazioni di contraccettivi orali di ultima generazione sono così bassi che in rare occasioni provocano effetti sulla pelle, a seguito dell'esposizione al sole. Va tenuto presente, perciò che episodi di fotosensibilizzazione, possono essere causati non dall'anticoncezionale quanto da un'esposizione sconsiderata ai raggi solari.
Per ovviare al problema fin dalla radice, è però auspicabile verificare con il proprio ginecologo se l'anticoncezionale che si sta assumendo possa dar luogo a episodi di fotosensibilizzazione e, in tal caso, chiedere un prodotto alternativo. Se nonostante le accortezze, le macchie si manifestano lo stesso, generalmente tendono a scomparire dopo alcuni mesi.
Tuttavia, sulla pelle interessata, resta impressa la memoria del danno subito: le chiazze possono perciò ricomparire per qualche anno, al momento dell'esposizione al sole. Per eliminarle, quindi, a fine estate si può ricorrere a trattamenti come peeling chimici o laser, a seconda della tipologia di macchia.
Per schiarire le chiazze, si possono anche applicare sieri a base di Fospidina, complesso naturale capace di riparare i danni causati dai raggi ultravioletti. D'estate, bisogna infine prestare attenzione all'effetto del caldo sulle pillole anticoncezionali e per questo non vanno mai lasciate in auto o in borsa sotto il sole.
Inoltre, per evitare bruschi sbalzi di temperatura, le confezioni vanno preferibilmente portate nel bagaglio a mano.
Elisa Da Vinci
Salute oggi:
...e inoltre su Dica33:
Ma che effetti provoca il suo uso sulla pelle delle donne? Contrariamente a quello che si potrebbe pensare i contraccettivi ormonali orali hanno anche influenze positive sulle malattie della pelle come, per esempio, l'acne.
Lo spiega il professor Antonino Di Pietro, dermatologo, fondatore e direttore scientifico Istituto Dermoclinico Vita-Cutis, in pochi punti segnalando vantaggi e svantaggi.
- Effetti sulla pelle: la pillola anticoncezionale può avere diversi effetti sulla pelle femminile. Può essere prescritta, per esempio, per migliorare gli squilibri ormonali in associazione a specifici trattamenti dermatologici, quando sono presenti malattie cutanee che si manifestano con sintomi quali una maggiore acidità epidermica e un'iperproduzione di sebo. l caso tipico è l'uso della pillola per migliorare l'acne, se l'origine della malattia è legata alla sindrome dell'ovaio policistico. La policistosi ovarica deriva da una disfunzione con aumento della produzione di ormoni maschili da parte dell'ovaio stesso. Nelle sue forme più lievi, la disfunzione può comportare la comparsa di acne che, in seguito a un'adeguata diagnosi, può essere trattata con la pillola anticoncezionale associata a specifiche terapie dermatologiche. In questi casi, la pillola anticoncezionale apporta due benefici: la riduzione della produzione di ormoni maschili con una conseguente diminuzione della secrezione sebacea e una graduale riduzione delle cisti ovariche
- Vantaggi: la pillola anticoncezionale a base di estrogeni, di progestinici o di entrambi questi ormoni in diverse concentrazioni, agisce positivamente sulla pelle grassa e in presenza di fenomeni di seborrea, diminuendo la quantità di grasso presente sulla cute e determinando una riduzione dei brufoli e dei comedoni. La pillola anticoncezionale può essere utile anche per intervenire su fenomeni di irsutismo, disturbo che consiste nell'aumento del numero e dello spessore dei peli in aree del corpo femminile in cui, abitualmente le donne non presentano peluria. L'irsutismo è dovuto a uno squilibrio tra ormoni maschili e ormoni femminili. Le origini sono spesso legate alla presenza dell'ovaio policistico. L'uso della pillola anticoncezionale, permette di ristabilire un corretto equilibrio ormonale, andando così a risolvere il problema.
- Svantaggi: in soggetti con pelle particolarmente sensibile può accadere che l'assunzione della pillola anticoncezionale provochi la comparsa di macchie in zone come gli zigomi o la parte superiore delle labbra. Questi fenomeni, del tutto simili a quelli che in alcune donne si verificano in gravidanza sotto l'azione degli ormoni della placenta, si possono manifestare anche dopo vari anni di uso continuato della pillola contraccettiva. In situazioni del genere, sotto la guida del proprio ginecologo, si possono adottare pillole con dosaggio estrogenico più basso, per poter così verificare se la comparsa di macchie sia effettivamente legata all'uso del contraccettivo orale. Nelle donne con pelle secca può accentuarsi la secchezza cutanea localizzata sul viso o su altre aree. Anche in questi casi è utile rivolgersi al proprio ginecologo per trovare una valida alternativa.
I contraccettivi orali presentano caratteristiche molto diverse tra loro. Esistono, per esempio, formulazioni monofasiche, bifasiche, combifasiche, di prima generazione, di seconda generazione, ecc. Se sul fronte della contraccezione le pillole hanno un'efficacia essenzialmente analoga, definita dal cosiddetto indice di Pearl (standard internazionale per valutare l'efficacia di un metodo contraccettivo - minore è il valore, più efficace è il metodo), esse possono presentare differenze rilevanti per ciò che riguarda l'azione antiandrogena e i conseguenti effetti sulle problematiche della pelle come seborrea, acne, irsutismo e via dicendo. Per non avere problematiche alla cute, scegliendo l'anticoncezionale orale più adatto, è importante basarsi sul quadro clinico della persona al momento della visita specialistica. Un quadro che può variare nel tempo, determinando spesso anche aggiornamenti nella tipologia di pillola da adottare.
Contraccettivi e sole
Il timore più grande in chi fa uso della pillola è che l'esposizione ai raggi UV possa provocare la comparsa di antiestetiche macchie, dovute a fenomeni di fotosensibilizzazione. Nel caso della pillola anticoncezionale, tali fenomeni sono legati alla presenza di estrogeni. L'aumento di questi ormoni femminili stimola una produzione eccessiva di melanina, ostacolando il suo riassorbimento. La troppa melanina fa sì che la pelle tenda a diventare scura anche prendendo poco sole ma in modo irregolare. In generale, i livelli di estrogeni contenuti nelle formulazioni di contraccettivi orali di ultima generazione sono così bassi che in rare occasioni provocano effetti sulla pelle, a seguito dell'esposizione al sole. Va tenuto presente, perciò che episodi di fotosensibilizzazione, possono essere causati non dall'anticoncezionale quanto da un'esposizione sconsiderata ai raggi solari.
Per ovviare al problema fin dalla radice, è però auspicabile verificare con il proprio ginecologo se l'anticoncezionale che si sta assumendo possa dar luogo a episodi di fotosensibilizzazione e, in tal caso, chiedere un prodotto alternativo. Se nonostante le accortezze, le macchie si manifestano lo stesso, generalmente tendono a scomparire dopo alcuni mesi.
Tuttavia, sulla pelle interessata, resta impressa la memoria del danno subito: le chiazze possono perciò ricomparire per qualche anno, al momento dell'esposizione al sole. Per eliminarle, quindi, a fine estate si può ricorrere a trattamenti come peeling chimici o laser, a seconda della tipologia di macchia.
Per schiarire le chiazze, si possono anche applicare sieri a base di Fospidina, complesso naturale capace di riparare i danni causati dai raggi ultravioletti. D'estate, bisogna infine prestare attenzione all'effetto del caldo sulle pillole anticoncezionali e per questo non vanno mai lasciate in auto o in borsa sotto il sole.
Inoltre, per evitare bruschi sbalzi di temperatura, le confezioni vanno preferibilmente portate nel bagaglio a mano.
Elisa Da Vinci
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