08 marzo 2019
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8 marzo: il cuore delle donne ha bisogno di prevenzione
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Le donne sono attente a tanti aspetti della loro salute, fanno prevenzione, curano l'alimentazione, ma ancora non si occupano del loro cuore. Infatti, è poco percepito il rischio cardiovascolare nelle donne: l'infarto e l'ictus sono percepiti come malattie maschili. Invece, con un decesso ogni 10 minuti, le malattie cardiovascolari e l' infarto sono il principale killer delle donne, ma con una maggiore consapevolezza quasi l'80% degli eventi cardiaci potrebbe essere prevenuto.
Secondo i dati del Monzino Women, il progetto dedicato alla prevenzione cardiovascolare nella donna del Centro Cardiologico Monzino di Milano almeno una donna su quattro ha un rischio cardiovascolare elevato. Ai fattori di rischio più noti, come colesterolo, fumo, ipertensione, diabete, obesità, si aggiungono livelli preoccupanti di depressione, ansia, stress, che a loro volta innalzano ulteriormente il pericolo di andare incontro a un evento cardiovascolare; troppo spesso senza che la donna lo sappia.
«Sebbene si pensi che le malattie cardiache non siano appannaggio del sesso femminile, queste sono la prima causa di morte anche nelle donne» spiega Ciro Indolfi, Presidente della Società Italiana di Cardiologia, per questo «La Società Italiana di Cardiologia ha tra i suoi obiettivi primari quello di promuovere il benessere delle donne, diffondere la consapevolezza del rischio cardiovascolare ed incoraggiare le più efficaci strategie terapeutiche, ma il messaggio importante che i Cardiologi italiani vogliono diffondere riguarda anche la differenza dei sintomi dell'infarto che nelle donne sono frequentemente atipici».
Il sintomo più frequente dell'infarto cardiaco è il dolore, che spesso si manifesta inizialmente come un senso di dolore al petto. La sensazione di oppressione, compressione, dolore o peso nel centro del petto si può irradiare alle spalle, al collo, alle braccia o alla schiena. Spesso l'infarto si rivela con l'insieme dei seguenti sintomi: abbondante sudorazione fredda nella parte superiore del corpo, stordimento, mancanza di fiato e nausea.
I segni premonitori di un infarto cardiaco:
Da ricordare che la salute del cuore è anche una questione di mente, diversi studi dimostrano infatti che stress, ansia, depressione sono un pericolo maggiore per le donne rispetto agli uomini: i vasi periferici femminili in condizioni di stress prolungato, invece di dilatarsi e consentire un maggiore afflusso di sangue al cuore, si restringono ostacolando il flusso sanguigno e ciò si traduce in un maggiore rischio di ischemia e infarto.
Le iniziative per la prevenzione
Per spiegare riconoscere e prevenire l'infarto sono in corso alcune iniziative:
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Anche ansia e stress tra i fattori di rischio
Secondo i dati del Monzino Women, il progetto dedicato alla prevenzione cardiovascolare nella donna del Centro Cardiologico Monzino di Milano almeno una donna su quattro ha un rischio cardiovascolare elevato. Ai fattori di rischio più noti, come colesterolo, fumo, ipertensione, diabete, obesità, si aggiungono livelli preoccupanti di depressione, ansia, stress, che a loro volta innalzano ulteriormente il pericolo di andare incontro a un evento cardiovascolare; troppo spesso senza che la donna lo sappia.
«Sebbene si pensi che le malattie cardiache non siano appannaggio del sesso femminile, queste sono la prima causa di morte anche nelle donne» spiega Ciro Indolfi, Presidente della Società Italiana di Cardiologia, per questo «La Società Italiana di Cardiologia ha tra i suoi obiettivi primari quello di promuovere il benessere delle donne, diffondere la consapevolezza del rischio cardiovascolare ed incoraggiare le più efficaci strategie terapeutiche, ma il messaggio importante che i Cardiologi italiani vogliono diffondere riguarda anche la differenza dei sintomi dell'infarto che nelle donne sono frequentemente atipici».
Infarto: sintomi atipici
Il sintomo più frequente dell'infarto cardiaco è il dolore, che spesso si manifesta inizialmente come un senso di dolore al petto. La sensazione di oppressione, compressione, dolore o peso nel centro del petto si può irradiare alle spalle, al collo, alle braccia o alla schiena. Spesso l'infarto si rivela con l'insieme dei seguenti sintomi: abbondante sudorazione fredda nella parte superiore del corpo, stordimento, mancanza di fiato e nausea.
I segni premonitori di un infarto cardiaco:
- Dolore al torace intenso, per più di cinque minuti (a volte il dolore s'irradia alle braccia, alle scapole, al collo, alla mandibola e all'addome).
- Senso di costrizione e soffocamento, pressione e bruciore al torace, respiro affannoso. Oltre ai primi due sintomi, possono essere presenti nausea, conati di vomito, senso d'angoscia.
- Debolezza improvvisa (anche senza dolore) che a volte sfocia in perdita di coscienza.
- Pallore, sudorazione fredda. Risveglio notturno con dolori al torace (segnale molto caratteristico dell'infarto).
Da ricordare che la salute del cuore è anche una questione di mente, diversi studi dimostrano infatti che stress, ansia, depressione sono un pericolo maggiore per le donne rispetto agli uomini: i vasi periferici femminili in condizioni di stress prolungato, invece di dilatarsi e consentire un maggiore afflusso di sangue al cuore, si restringono ostacolando il flusso sanguigno e ciò si traduce in un maggiore rischio di ischemia e infarto.
Le iniziative per la prevenzione
Per spiegare riconoscere e prevenire l'infarto sono in corso alcune iniziative:
- La campagna nazionale di informazione Vivi con il Cuore, con l'obiettivo di aumentare la conoscenza delle patologie cardiovascolari e incentivare le donne ad adottare strategie salva-cuore al femminile.
- Monzino Women del Centro Cardiologico Monzino, un centro che offre concretamente un percorso per sensibilizzare e accompagnare le donne in un percorso specifico di prevenzione, diagnosi precoce e cura delle malattie cardiovascolari, affiancato a un'attività di ricerca scientifica.
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