Asma: campanelli d’allarme, consigli e corretta alimentazione
Asma nei bambini
L'asma è una patologia molto diffusa: colpisce un bambino su dieci ed è la più frequente malattia cronica dell'infanzia. Questi i campanelli d'allarme e i consigli:
sintomi: tosse, respiro sibilante, difficoltà respiratoria. Di fronte a queste manifestazioni bisogna ricorrere alla terapia. Nel caso questi sintomi, nonostante la terapia, perdurino per più giorni o più notti a settimana, allora bisogna portare il bambino dal medico: sarà infatti necessario rivalutare la terapia per riprendere il controllo.
Bisogna essere pronti in caso di crisi a intervenire con la 'terapia al bisogno' con broncodilatatori a breve durata d'azione.
Molto importante sono poi i comportamenti quotidiani: attività fisica, alimentazione corretta e mai esposizione al fumo.
Attenzione anche all'uso corretto di aerosol dosati per l'esecuzione della terapia senza commettere errori.
Se i sintomi sono sempre presenti di giorno e notte, l'asma è fuori controllo e bisogna rivolgersi al pronto soccorso.
I fattori che possono scatenare l'asma sono:
- alimenti;
- contatto con animali domestici;
- umidità;
- fumo di sigaretta;
- vernici;
- odori forti;
- pollini;
- inquinamento;
- infezioni.
Con accorgimenti di prevenzione il bambino può praticare sport. È necessario seguire nel tempo una terapia antinfiammatoria prescritta dal medico e bisogna controllare periodicamente la funzionalità respiratoria e la terapia.
Asma e inquinamento
L'asma è una malattia a forte diffusione e con una sicura componente genetica, tuttavia la sua diffusione ineguale nelle diverse aree del mondo fa sì che si debba tenere presente nella sua comparsa una forte interazione tra gene e ambiente. Visto che sono i paesi industrializzati a soffrirne di più, spesso è stato prospettato che conti molto il fatto che alcuni inquinanti possano alterare la risposta immunitaria in chi è già sulla "cattiva strada". Quindi nel mirino degli allergologi sono entrate sostanze come il fumo di tabacco ma anche l'anidride solforosa, l'ossido nitrico, l'ozono e il particolato emesso dai motori diesel. Anche il calo delle infezioni respiratorie virali nei neonati è stato indicato come un elemento scatenante. Infatti nelle prime fasi della vita il sistema immunitario deve svilupparsi più o meno come tutto l'organismo, e in questo sviluppo entrano anche i contatti con i virus respiratori.
Frutta, verdura e pesce proteggono dall’asma
Da una vastissima ricerca condotta in venti Paesi occidentali viene confermata l'importanza di un regime alimentare corretto e bilanciato per allontanare il rischio di comparsa di alcune patologie come l'asma. Oltre 50mila bambini di età compresa tra 8 e 12 anni sono stati coinvolti in uno studio per valutarne le abitudini dietetiche. Scopo della ricerca, scoprire quali alimenti, se consumati in eccesso, possono determinare l'insorgenza di asma, e quali invece svolgono un'efficace protezione sull'apparato respiratorio. Sul banco degli imputati, al termine della ricerca, gli hamburger: nei bambini in sovrappeso e che ne mangiano tre o più alla settimana la frequenza di episodi asmatici è maggiore rispetto a chi non abusa di questi alimenti. I cibi invece che allontanano il rischio sono frutta e pesce. Un regime alimentare corretto che comprenda antiossidanti e vitamine della frutta e della verdura, così come gli acidi grassi polinsaturi di cui sono ricchi i pesci, hanno proprietà antinfiammatorie dimostrate, che svolgono una azione protettiva su bronchi e polmoni.
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