16 settembre 2016
Aggiornamenti e focus
Nuove indicazioni per la prevenzione di obesità e disturbi dell'alimentazione negli adolescenti
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L'American Academy of Pediatrics (AAP) ha pubblicato il 22 agosto 2016 su Pediatrics le linee guida evidence- based per gli operatori sanitari su come aiutare gli adolescenti a non sviluppare l'obesità e i disturbi dell'alimentazione.
Le linee guida ricordano che nel corso degli ultimi trent'anni la prevalenza dell'obesità negli adolescenti degli Stati Uniti d'America è quadruplicata e che attualmente circa il 35% degli adolescenti ha una condizione di sovrappeso o di obesità. Sebbene i dati recenti suggeriscano che il tasso si stia stabilizzando, il dato è preoccupante perché l'obesità è associata a un aumentato rischio di problemi di salute in età adulta, come il diabete e le malattie cardiovascolari. Allo stesso modo, i disturbi dell'alimentazione rappresentano il terzo problema di salute più comune negli adolescenti dopo l'obesità e l'asma.
Le linee guida sottolineano che esiste un'associazione tra il tentativo di controllare il peso e lo sviluppo dei disturbi dell'alimentazione negli adolescenti, ma anche che la prevenzione dell'obesità correttamente condotta non favorisce lo sviluppo dei disturbi dell'alimentazione.
Secondo le linee guida dell'AAP un approccio sostenibile alla prevenzione dell'obesità e dei disturbi dell'alimentazione dovrebbe concentrarsi meno sul peso e più sulla modificazione salutare dello stile di vita all'interno della famiglia.
Le linee guida, per aiutare gli adolescenti a non sviluppare l'obesità e i disturbi dell'alimentazione, suggeriscono agli operatori sanitari di usare le seguenti procedure:
- Fornire consigli costruttivi sulla gestione del peso e sull'adozione di uno stile di vita salutare.
- Scoraggiare l'adozione di comportamenti alimentari non salutari (per es. salto dei pasti, restrizione calorica severa, vomito autoindotto, uso improprio di lassativi e diuretici, esercizio fisico eccessivo) .
- Promuovere un'immagine corporea positiva evitando di fare commenti sul peso.
- Informarsi se il paziente ha ricevuto maltrattamenti ed episodi di bullismo.
- Coinvolgere i genitori incoraggiandoli a consumare il maggior numero possibile di pasti in famiglia con i loro figli e a promuovere un'alimentazione e un esercizio fisico salutari, piuttosto che la perdita di peso.
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