L'etichetta nutrizionale ha ridotto il rischio di diagnosi di diabete a lungo termine

I risultati di uno studio pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition mostrano che esiste un'associazione tra l'uso di etichette nutrizionali e il rischio di diabete a lungo termine. «L'uso regolare di etichette nutrizionali può avere implicazioni a lungo termine importanti sulla salute» afferma Grace Kollannoor- Samuel, del Department of Chronic Disease Epidemiology alla Yale School of Public Health di New Haven, autrice principale dello studio che poi aggiunge:«Per quanto è a nostra conoscenza, il ruolo e l'uso dell'etichetta nutrizionale nella protezione contro lo sviluppo di malattie croniche erano inesplorati in maniera prospettica prima di questo studio».

I ricercatori hanno voluto testare l'associazione tra l'utilizzo di etichette nutrizionali e il rischio di una diagnosi di diabete futura in una coorte multietnica statunitense, con dati derivati dallo studio tuttora in corso National Longitudinal Survey of Youth- 1979 (Nlsy79) . Dal 2002 a cinque punti temporali di follow- up, 7. 150 giovani adulti di varie etnie, senza diabete al basale, sono stati seguiti prospetticamente per verificare l'eventuale diagnosi di diabete incidente mediante utilizzo di questionari, interviste telefoniche o di persona. L'uso dell'etichetta nutrizionale, la diagnosi di diabete, il momento della diagnosi di diabete, e tutte le covariate sono state segnalate dai pazienti.

Tra gennaio 2002 e settembre 2013, 430 partecipanti hanno ricevuto diagnosi di diabete. L'analisi effettuata con una regressione di Cox ha suggerito che negli utilizzatori di etichetta nutrizionale il rischio di sviluppare il diabete è diminuito significativamente con il tempo rispetto al rischio di chi non utilizzava l'etichetta nutrizionale. «Il nostro studio documenta un'associazione tra l'uso dell'etichetta nutrizionale e un rischio inferiore di diabete a lungo termine negli adulti statunitensi» concludono gli autori. «Ulteriori ricerche longitudinali saranno necessarie per confermare i nostri risultati e per meglio comprendere i mediatori dietetici delle associazioni osservate». I ricercatori auspicano che siano approvate nuove leggi che rendano obbligatorio l'uso dell'etichetta anche nei negozi e nei distributori automatici di cibo e bevande, e che si possa arrivare a un tipo di etichetta più facile da leggere per il consumatore.

Am J ClinNutr. 2017. doi: 10. 3945/ajcn.116. 145359