25 maggio 2021
Interviste, #appuntidisalute, Video
La pet therapy fa bene. Intervista ad Aldo La Spina, educatore cinofilo
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"Vivere con un animale domestico o incontrarlo quando si è malati fa bene sia sul piano fisico sia su quello psichico. Riduce l'ansia e il senso di isolamento e solitudine. Anche solo guardare e accarezzare un "pet" riduce la pressione sanguigna, rasserena e rilassa, distrae e conforta". Ma veramente gli animali hanno questo potere? Per saperne di più sulla "Pet Therapy" meglio definita come Interventi Assistiti con gli Animali, Dica33 ha intervistato per #appuntidisalute Aldo La Spina presidente e fondatore del Centro Cinofilo Europeo e presidente della Onlus A.T. Animali Terapeuti. Aldo La Spina è autore del libro "Gli straordinari talenti del tuo cane - Guida completa alle attività cinofile e agli impieghi sociali: sport, soccorso, assistenza, pet therapy e salute" pubblicato da Edizioni LSWR
Il cane è stimolante e calmante al tempo stesso per la sua spiccatissima attitudine al gioco e al divertimento, che è un vero toccasana e una palestra di vita e di salute, e per la sua predisposizione alla cooperazione. Giocare con un cane aiuta il bambino e l'anziano stimolandoli al movimento; uscire con il cane e fare qualche attività cinofila fa tornare bambini e dona spazi e tempi di libertà agli adulti, alleviandone almeno per un poco il peso del senso di responsabilità e della serietà richiesti loro continuamente nei mille impegni della vita di ogni giorno.
Esperienze pilota ormai consolidate (fra cui alcune più note, come quelle dell'Ospedale Meyer di Firenze e del Niguarda a Milano) hanno fatto da apripista e iniziative diffuse un po' ovunque hanno fatto da stimolo e traccia per la normativa attuale. Tre sono i principali ambiti degli interventi assistiti: terapeutico, riabilitativo ed educativo. Anche l'interazione ludica-affettiva fa parte, in questo senso esteso, dei mezzi utili a migliorare lo stato di salute.
Gli interventi assistiti con animali sono realizzati con la supervisione e sotto la responsabilità di un'équipe multidisciplinare che comprende medico, veterinario, psicologo/psicoterapeuta, educatore professionale, fisioterapista e coadiutore dell'animale. Quest'ultimo è il conduttore, in genere proprietario dell'animale. È un volontario che ha ricevuto una formazione specifica. Molti interventi, infatti sono gestiti da associazioni di volontariato e di promozione sociale, che formano i coadiutori e collaborano con l'équipe responsabile del progetto.
I benefici degli interventi assistiti con animali
Le interazioni uomo-animale possono dare molti benefici ad adulti e bambini malati e istituzionalizzati. Ecco alcuni esempi.
Stimolo alla capacità di focalizzare l'attenzione all'esterno e a conoscere l'ambiente. Gli individui che hanno malattie mentali o scarsa autostima focalizzano la loro attenzione su se stessi; gli animali possono aiutarli a rivolgere la loro attenzione all'esterno. Piuttosto che parlare e pensare di se stessi e dei loro problemi, essi imparano a focalizzare l'attenzione sugli animali e sull'ambiente in cui vivono.
Educazione al prendersi cura della crescita e dello sviluppo di un altro essere vivente. Molti bambini a rischio non hanno appreso le abilità di cura attraverso i canali tradizionali, i loro genitori, per situazioni di trascuratezza, degrado o anaffettività. Quando un bambino impara a prendersi cura di un animale, può sviluppare queste capacità e comprendere meglio se stesso, il proprio bisogno di essere accudito e le proprie capacità di relazione.
Spinta all'accettazione e approvazione dei comportamenti altrui. Gli animali accettano gli altri senza riserve. Essi non si preoccupano di come una persona appare o di quello che dice, ma di quello che fa ed è. Un animale accetta senza giudicare, perdona e non conosce i giochi psicologici che spesso utilizzano le persone.
Aldo La Spina "Gli straordinari talenti del tuo cane - Guida completa alle attività cinofile e agli impieghi sociali: sport, soccorso, assistenza, pet therapy e salute" Edizioni LSWR
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Il cane fa bene alla salute
Il cane è stimolante e calmante al tempo stesso per la sua spiccatissima attitudine al gioco e al divertimento, che è un vero toccasana e una palestra di vita e di salute, e per la sua predisposizione alla cooperazione. Giocare con un cane aiuta il bambino e l'anziano stimolandoli al movimento; uscire con il cane e fare qualche attività cinofila fa tornare bambini e dona spazi e tempi di libertà agli adulti, alleviandone almeno per un poco il peso del senso di responsabilità e della serietà richiesti loro continuamente nei mille impegni della vita di ogni giorno.
Gli interventi assistiti con animali
Esperienze pilota ormai consolidate (fra cui alcune più note, come quelle dell'Ospedale Meyer di Firenze e del Niguarda a Milano) hanno fatto da apripista e iniziative diffuse un po' ovunque hanno fatto da stimolo e traccia per la normativa attuale. Tre sono i principali ambiti degli interventi assistiti: terapeutico, riabilitativo ed educativo. Anche l'interazione ludica-affettiva fa parte, in questo senso esteso, dei mezzi utili a migliorare lo stato di salute.
Gli interventi assistiti con animali sono realizzati con la supervisione e sotto la responsabilità di un'équipe multidisciplinare che comprende medico, veterinario, psicologo/psicoterapeuta, educatore professionale, fisioterapista e coadiutore dell'animale. Quest'ultimo è il conduttore, in genere proprietario dell'animale. È un volontario che ha ricevuto una formazione specifica. Molti interventi, infatti sono gestiti da associazioni di volontariato e di promozione sociale, che formano i coadiutori e collaborano con l'équipe responsabile del progetto.
I benefici degli interventi assistiti con animali
Le interazioni uomo-animale possono dare molti benefici ad adulti e bambini malati e istituzionalizzati. Ecco alcuni esempi.
Stimolo alla capacità di focalizzare l'attenzione all'esterno e a conoscere l'ambiente. Gli individui che hanno malattie mentali o scarsa autostima focalizzano la loro attenzione su se stessi; gli animali possono aiutarli a rivolgere la loro attenzione all'esterno. Piuttosto che parlare e pensare di se stessi e dei loro problemi, essi imparano a focalizzare l'attenzione sugli animali e sull'ambiente in cui vivono.
Educazione al prendersi cura della crescita e dello sviluppo di un altro essere vivente. Molti bambini a rischio non hanno appreso le abilità di cura attraverso i canali tradizionali, i loro genitori, per situazioni di trascuratezza, degrado o anaffettività. Quando un bambino impara a prendersi cura di un animale, può sviluppare queste capacità e comprendere meglio se stesso, il proprio bisogno di essere accudito e le proprie capacità di relazione.
Spinta all'accettazione e approvazione dei comportamenti altrui. Gli animali accettano gli altri senza riserve. Essi non si preoccupano di come una persona appare o di quello che dice, ma di quello che fa ed è. Un animale accetta senza giudicare, perdona e non conosce i giochi psicologici che spesso utilizzano le persone.
Aldo La Spina "Gli straordinari talenti del tuo cane - Guida completa alle attività cinofile e agli impieghi sociali: sport, soccorso, assistenza, pet therapy e salute" Edizioni LSWR
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