22 agosto 2022
Interviste, #appuntidisalute, Video
Vignetti, Gimema. Telemedicina: irrinunciabile per il paziente fragile
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In questa intervista con il prof. Marco Vignetti, presidente della fondazione Gimema per la promozione e lo sviluppo della ricerca scientifica sulle malattie ematologiche, parliamo di come telemedicina, big data e la ricerca scientifica avanzata siano d'aiuto nel percorso di cura dei pazienti con malattie ematologiche. "Durante il periodo pandemico abbiamo utilizzato tutti gli strumenti a nostra disposizione per tutelare i pazienti ed evitare che si dovessero recare in agli ambulatori, ai day hospital e per questo abbiamo potenziato servizi come la telemedicina che già utilizzavamo prima del 2020".
Per Patient-reported outcomes si intendono i sintomi riferiti e registrati direttamente dal paziente durante il percorso di cura. Questi dati stanno assumendo sempre più un grande valore per conoscere la quotidianità, l'esperienza del paziente e per valutare l'impatto delle cure sulla sua qualità di vita. Abbiamo potuto verificare quanto sia importante il coinvolgimento diretto della persona con malattia ematologica: conoscere la sua qualità di vita aiuta il processo decisionale del team specialistico e personalizzare le cure.
Fondazione Gimema ha attivato una piattaforma di telemedicina per monitorare al momento circa 400 pazienti. Abbiamo potuto constatare quanto questo sistema sia della massima utilità per il paziente che si sente sicuro e protetto anche lontano dalle strutture ospedaliere e per i medici che possono intervenire in caso di alert. La nostra piattaforma infatti prevede che, se il paziente nel suo diario giornaliero evidenzia qualche problema, un alert viene inviato medico, che si mette in contatto con il paziente per capire cosa sta succedendo.
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Patient-reported outcomes
Per Patient-reported outcomes si intendono i sintomi riferiti e registrati direttamente dal paziente durante il percorso di cura. Questi dati stanno assumendo sempre più un grande valore per conoscere la quotidianità, l'esperienza del paziente e per valutare l'impatto delle cure sulla sua qualità di vita. Abbiamo potuto verificare quanto sia importante il coinvolgimento diretto della persona con malattia ematologica: conoscere la sua qualità di vita aiuta il processo decisionale del team specialistico e personalizzare le cure.
La telemedicina è irrinunciabile
Fondazione Gimema ha attivato una piattaforma di telemedicina per monitorare al momento circa 400 pazienti. Abbiamo potuto constatare quanto questo sistema sia della massima utilità per il paziente che si sente sicuro e protetto anche lontano dalle strutture ospedaliere e per i medici che possono intervenire in caso di alert. La nostra piattaforma infatti prevede che, se il paziente nel suo diario giornaliero evidenzia qualche problema, un alert viene inviato medico, che si mette in contatto con il paziente per capire cosa sta succedendo.
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