04 maggio 2015
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Allergie respiratorie: le risposte alle vostre domande
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A seguito della videointervista sulle Allergie respiratorie (che puoi rivedere cliccando qui ), sono arrivate dai nostri lettori numerose domande, dubbi e casi personali. Sono utili i vaccini per le allergie? Come comportarsi in caso di rinite allergica? Perché gli esseri umani sono allergici al pelo di gatto e cane? Come curare l'asma?
Sono una cinquantina di interrogativi, a cui risponde in modo esteso e chiaro la dr.ssa Maria Beatrice Bilò, presidente Aaito (Associazione allergologi immunologi territoriali e ospedalieri).
Di seguito le risposte alle domande dei lettori. Clicca qui per scaricare e stampare la versione pdf.
1. Sono utili e per chi i vaccini? è preferibile scegliere quelli 'normali' oppure quelli omeopatici? può essere utile il 'ribes nero' come rimedio 'dolce'?
Il vaccino, meglio chiamarlo immunoterapia allergene-specifica, è senz'altro la terapia più efficace per le allergie respiratorie, infatti si è dimostrata in grado di ridurre in maniera significativa i sintomi di rinite, congiuntivite ed asma e di ridurre l'utilizzo dei farmaci. Ma ha anche altri valori aggiunti, rappresentati da una lato dalla sua capacità di modificare la storia naturale di tali patologie, ovvero di prevenire il peggioramento verso l'asma e la comparsa di nuove allergie e dall'altro di consentire una protezione che dura nel tempo una volta che si è sospeso un ciclo standard di 3 anni. L'immunoterapia allergene-specifica è indicata nei pazienti con rinite moderata-severa e nell'asma bronchiale lieve e il suo utilizzo è corroborato da una notevole letteratura scientifica. Per quanto riguarda i vaccini omeopatici. Non vi sono al momento sicure evidenze scientifiche per il loro utilizzo nella rinite e nell'asma allergico. Le consiglio in ogni caso di fare attenzione all'uso di prodotti omeopatici perché anche un prodotto definito "naturale" può essere responsabile di importanti effetti collaterali.
2. Gonfiore palpebra: che fare?
Il gonfiore palpebrale può essere dovuto ad accumulo di liquidi, congestione e iperemia delle palpebre. Le cause possono essere le più svariate: infezioni, traumi, patologie oculari, oppure patologie allergiche. La reazione allergica può essere scatenata da vari fattori: pollini volatili o direttamente messi a contatto dell'occhio, assunzione di alimenti o farmaci, punture d'insetto, uso di cosmetici...
3. Buon pomeriggio, vorrei sapere perché, nei casi di rinite allergica, in prevalenza si starnuta nelle ore notturne. Inoltre, essendo che da riferimenti e studi scientifici, l'allergia è una risposta abnorme del sistema immunitario, desidero un consiglio inerente integratori naturali o inalazioni sempre di natura non chimica, che possano, anche preventivamente, nel periodo pre-cambio stagione, attenuare e/o risolvere tale sintomo. Cordialmente.
Gentile Signora, la rinite allergica è un problema sempre più presente nella nostra popolazione. Mentre i sintomi legati alla allergia ai pollini si accentuano di più nelle ore giornaliere, quelli dovuti all'acaro della polvere possono accentuarsi durante la notte, specie se non sono state adottate misure di profilassi ambientale (cuscino e materasso con fodera anti-acaro, assenza di scendiletto o tende, etc...). I lavaggi nasali anche con soluzione fisiologica possono essere utili per rimuovere gli allergeni e le sostanze inquinanti che possono depositarsi nel naso. Il ricorso a terapie alternative e complementari (come omeopatia, fitoterapia, agopuntura) è in costante aumento e molti pazienti si dichiarano soddisfatti, nonostante da un punto di vista scientifico non vi sia alcuna prova definitiva o convincente di efficacia nel trattamento della rinite allergica.
4. Perché mi lacrimano gli occhi se sto con un gatto di pelo lungo?
Gli allergeni del gatto sono presenti nella saliva e si depositano anche sui peli e possono provocare sintomi respiratori (oculorinite e asma) anche molto gravi, per contatto e/o dispersione aeree degli stessi. Sono ubiquitari e di dimensioni molto piccole, quindi responsabili di sensibilizzazione allergica anche in chi non ha l'animale in casa, nonché di sintomi per esposizione "indiretta", spesso a carico dei bronchi. Poiché gli allergeni del gatto sono proteine prodotte dalle ghiandole sebacee e quindi contenute nella saliva, il rischio allergenico non è associato alla lunghezza del pelo ma alla quantità di proteina presente. Nella maggior parte dei casi chi è allergico al gatto è in genere allergico a tutte le relative razze (europeo, siamese, angora, etc....).
5. Gentile Dott.ssa, ho 53 anni e sono allergica agli acari della polvere, allergia riscontrata oltre 20 anni fa. Per qualche mese all'epoca ebbi forti manifestazioni d'asma, dopo aver curato la fase acuta per molti anni non ho più avuto crisi di asma né tosse né altro. Fino all'anno scorso, quando ho avuto nuovamente episodi asmatici, prima lievi, poi attenuatesi con l'estate per riacutizzarsi in maniera più forte nell'autunno-inverno con tosse e asma. Ho ripetuto per sicurezza gli esami allergici su sangue, risultato allergia forte agli acari (il valore è oltre 5). Il medico mi ha prescritto Aircort + antistaminico. Aircort lo sto prendendo ora una volta al giorno e il medico mi ha detto di sospendere l'antistaminico ma di continuare l'Aircort praticamente per sempre e secondo lui dovrei prenderlo due volte al giorno. Non so se questo riacutizzarsi dell'allergia può essere dovuto alla mia entrata in menopausa (da un anno non ho più il ciclo). Vorrei sapere se dovrò veramente continuare per sempre a prendere Aircort, se posso continuare a praticare attività sportiva (corro regolarmente e quando corro non ho problemi di respirazione) e se il vaccino è sconsigliato alla mia età. Grazie per l'attenzione.
Cara signora, nei soggetti che hanno sofferto in gioventù di asma può verificarsi che, dopo un periodo di benessere, ci sia una recrudescenza di malattia, specialmente in chi è allergico agli acari della polvere domestica. Lei dovrebbe effettuare periodicamente delle visite di controllo assieme alla spirometria, al fine di valutare l'andamento della malattia ed eventualmente la possibilità di ridurre la terapia o di sospenderla in alcuni periodi dell'anno, per esempio nel periodo estivo. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per una migliore definizione del suo caso.
6. Buon giorno, ho 60 anni e lavoro ancora come impiegata. Da 2 anni vivo sola in quanto ho mia mamma ricoverata in una casa di cura per Parkinson. Disidero tanto avere un gatto, ma spesso mi faccio prendere da 2 dubbi, per me importanti: primo starebbe solo tutto il giorno e secondo, anni fa avevo fatto delle prove allergometriche perché i gatti sia a pelo corto sia quello lungo spesso mi fanno lacrimare gli occhi, più quelli di pelo lungo. È chiara la mia allergia ma, anche se faccio una domanda un po' sciocca, ci sarebbe la possibilità di sapere quale tipo di gatto io non sarei allergica? Perdonatemi la domanda e vi saluto caramente.
Cara signora, nella maggior parte dei casi chi è allergico al gatto è in genere allergico a tutte le relative razze (europeo, siamese, angora etc...), sebbene possa avere sintomi di gravità diversa. Quindi non ci sono attualmente dei test che ci possano dire a quale tipo di gatto lei sia allergica. Tuttavia le consiglio di ripetere in ogni caso una visita specialistica.
7. Che tipo di allergie provocano i peli di cane?
Nei soggetti sensibilizzati al pelo del cane i sintomi che si possono manifestare sono essenzialmente di tipo respiratorio: rinite (starnuti, rinorrea, prurito al naso, naso chuiso), congiuntivite ed asma.
8. Come curare l'asma?
La cura per l'asma prevede l'utilizzo di diversi tipi di farmaci, a seconda del tipo e del livello di gravità della malattia (broncodilatatori a breve e a lunga durata di azione, antinfiammatori per uso bronchiale, antileucotrienici, farmaci biologici ecc.). Nelle forme allergiche esiste anche la immunoterapia allergene-specifica. Le suggerisco pertanto di rivolgersi ad uno specialista che saprà suggerirle le cure più idonee al suo caso.
9. Ho 79 anni. Da due forse ho scoperto di soffrire di qualche allergia perché mi prudono forte gli occhi, ho frequenti starnuti e devo spesso soffiarmi il naso. È possibile e se ho indovinato che terapia seguire per eliminare il disturbo che, da quel che sento in giro, è stagionale. Grazie mille
Contrariamente a quanto si possa credere, le allergie possono comparire a qualunque età. Pertanto i sintomi da lei riferiti possono far pensare ad un problema allergico. Le allergie respiratorie possono essere perenni (per esempio l'allergia all'acaro della polvere, alle muffe, o agli animali domestici) e durare praticamente tutto l'anno. Oppure può trattarsi di un'allergia stagionale legata alla pollinazione di alcune piante ed in tal caso i sintomi si restringono al periodo di fioritura (un paio di mesi o poco più a seconda del polline coinvolto). Tuttavia, nel caso di alcuni pollini in alcune regioni d'Italia (esempio i pollini di parietaria), la sintomatologia allergica può avere una lunga durata e ritenersi pertanto quasi perenne. Se lei vuole essere certo di quale sia il suo caso può rivolgersi a un centro allergologico per effettuare gli skin prick test e avere suggerimenti sulla terapia farmacologica.
10. Buonasera sono la mamma di una bimba di 4 anni che già dallo anno scorso aveva prurito al naso ininterrottamente, dato che il papà è allergico agli acari e graminacee e io al nickel, può essere anche lei allergica? Quali esami dovrebbe fare per averne la certezza? E in quale periodo dell'anno? Grazie
Sì, in effetti il suo sintomo potrebbe far pensare ad un'allergia. Gli esami che si possono effettuare sono sia i test cutanei (skin prick test) che esami del sangue (prist e rast) verso allergeni da inalazione. L'allergia al nichel invece non dà sintomi respiratori, ma generalmente da contatto.
11. Si risolve con le desensibilizzazioni?
La desensibilizzazione, anche detta immunoterapia allergene-specifica, è attualmente l'unico vero trattamento di fondo dell'allergia, in grado cioè di trattare la causa della malattia. È l'arma più importante a disposizione per migliorare i sintomi e controllare la progressione delle patologie allergiche.
12. Buonasera Dottoressa, circa un anno fa, improvvisamente sono stato colto da una grande sensazione di malessere (forte dolore al petto ed alle spalle) e subito dopo da prurito e ponfi su tutto il corpo. Premetto che in 46 anni non ho mai sofferto di nessuna allergia. Recatomi in pronto soccorso e successivamente da specialista in Allergologia mi è stata riscontrata una positività alle graminacee ed alla polvere. Di recente, maneggiando un accendino del tipo Zippo ho riavuto le stesse sensazioni. La cosa che più mi spaventa è che quando mi succede ho un forte senso di costrizione ed un dolore fortissimo alla schiena. Lo specialista mi ha consigliato di assumere del Pafinur nel momento in cui inizio ad avvertire queste sensazioni. La mia domanda è questa: posso in qualche modo prevenire tutto questo? Nel senso devo aspettare la sintomatologia o posso anticipare tutto questo? Per lavoro, soprattutto nel periodo primavera/estate mi trovo in Trentino. Posso effettuare altri esami per capire a cosa sono in realtà allergico? Mi pare anche che ultimamente anche ingerire alcuni cibi mi porti ad avere delle strane sensazioni. Ed in ultimo com'è possibile che all'improvviso sia diventato allergico? Grazie per la eventuale risposta.
Le suggerisco di eseguire un nuovo controllo allergologico, includendo le prove allergiche anche per alimenti. Purtroppo si può diventare allergici ad ogni età.
13. Perché i peli del cane o gatto fanno male agli esseri umani?
Alcune persone sono predisposte a diventare allergiche agli animali domestici. In particolare, gli allergeni del gatto sono presenti nella saliva e si depositano anche sui peli e possono provocare sintomi respiratori (oculorinite ed asma) anche molto gravi, per contatto e/o dispersione aeree degli stessi.
14. Soffro di bronchiectasie ed ho anche il naso che cola e lo sento chiuso, faccio lavaggi nasali ma non esce muco e quello che esce è bianco. Chiedo può essere allergia?
Cara signora, i sintomi nasali che lei riferisce potrebbero suggerire un'ipotesi allergica; per quanto riguarda le bronchiectasie, invece, esse non sono caratteristiche della allergia. In ogni caso è opportuno rivolgersi allo specialista.
15. Gentile dottore io sono allergica a betulla, nocciolo, alternaria e pelo di gatto... prendo ogni tanto aerius, spesso niente... Una domanda: dentro il bugiardino di aerius c'è scritto che non ci sono interazioni con altri farmaci, il farmacista però mi ha detto, che non posso prenderlo se la sera per motivi di insonnia prendo 10 gocce di xanax ...non so più come regolarmi.....prendo aerius la mattina se mi serve lo so che fa effetto 24 ore ma magari solo nell'eventuale bisogno con 5 gocce di xanax ci sono problemi grazie mille.
In generale gli antistaminici, avendo un certo effetto sedativo, potrebbero potenziare quello indotto dalle benzodiazepine. Tuttavia, gli antistaminici cosiddetti di ultima generazione, come la desloratadina (Aerius) non sono in grado di penetrare efficacemente nel sistema nervoso centrale e perciò non è riportato un eccesso di sonnolenza nei pazienti che li assumono cronicamente e anche più di una volta al giorno. Nel suo caso tra l'altro l'assunzione è sporadica.
16. Salve volevo porre questa domanda: mio figlio è risultato da recenti analisi molto allergico agli acari della polvere, eppure è stato spesso in luoghi polverosi e francamente sporchi senza avere alcuno dei classici sintomi: starnuti, lacrimazione ecc... abbiamo scoperto la sua allergia indagando sulla sua tendenza ad ammalarsi spesso di bronchite asmatica. Possibile che la sua allergia si manifesti solo così, cioè con questa tendenza ad ammalarsi spesso? Grazie
In alcuni pazienti allergici agli acari della polvere l'allergia si manifesta clinicamente solo con sintomi nasali a volte molto intensi, in altri con modesti sintomi nasali (es. naso chiuso) e sintomi bronchiali, e soprattutto nei bambini, sotto forma di bronchiti asmatiche. In alcuni casi questi bambini hanno anche sintomi asmatici durante attività fisica.
17. Buona sera, volevo chiedere se nel periodo di massima allergia (da febbraio a maggio) devo cercare di non prendere l'antistaminico finche' riesco a resistere, oppure devo prenderlo al minimo bisogno? Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
I sintomi allergici non vanno sopportati perché esistono oggi farmaci sicuri e perché sono espressione di una infiammazione della mucosa nasale. Per tale motivo in genere alla terapia antistaminica può essere associata una terapia antiinfiammatoria per via nasale. Un'altra terapia da tenere presente è rappresentata dalla immunoterapia allergene-specifica (cosiddetto vaccino anti-allergico) che è in grado di ridurre in maniera significativa i sintomi di rinite e congiuntivite (e anche di asma) e di ridurre l'utilizzo dei farmaci. Questa terapia ha anche altri valori aggiunti, rappresentati da una lato dalla sua capacità di modificare la storia naturale di tali patologie, ovvero di prevenire il peggioramento verso l'asma e la comparsa di nuove allergie e dall'altro di consentire una protezione che dura nel tempo una volta che si è sospeso un ciclo standard di 3 anni. Terapia farmacologica e terapia vaccinica non sono terapie escludenti, ma a volte in una fase inziale debbono essere eseguite insieme. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che sarà in grado di consigliarle la terapia più appropriata.
18. Ho 53 anni e sono allergica all'acaro e alla ambrosia. Il mio problema è che già da 2anni non riesco a tollerare odori di tutti i detersivi profumi e deodoranti. Mi trovo in difficoltà ovunque vada: dentista, veterinario, nei condomini dove hanno pulito da poco. Potete darmi dei consigli per poter vivere meglio. Grazie mille.
È verosimile che la sua rinite allergica si sia complicata con quella che viene definita una componente vasomotoria, ovvero una spiccata iperreattività della mucosa nasale che reagisce a stimoli irritanti specifici, come profumi, detersivi ecc. Prima mossa: cercare di evitare luoghi a rischio, se però non è sempre possibile, esistono terapie farmacologiche idonee che lo specialista potrà suggerirle.
19. Salve io ho 53 anni sono allergica da anni parietaria, graminacee e pelo di animali. Gli occhi da un paio d'anni mi prudono da morire già da marzo mai successo forte prurito. Grazie saluti.
Le spiegazioni potrebbero essere due: a causa delle variazioni climatiche degli ultimi anni la fioritura delle graminacee è iniziata già a marzo (non so in che parte dell'Italia lei abita) e quindi lei ha accusato precocemente i sintomi, oppure può darsi che nell'ultimo anno lei si sia sensibilizzata a qualche altro polline, per esempio il cipresso? O la betulla? La risposta alla sua domanda potrebbe derivare dalla ripetizione dei test allergici.
20. Vorrei sapere se un allergia respiratoria può causare tachicardia.
La tachicardia da sola non è un sintomo di allergia respiratoria.
21. Sono affetto da Bpco ogni anno faccio la vaccinazione antinfluenzale, ma non appena arriva la primavera non capisco quale allergene mi colpisce e quindi sfocio sempre in bronchite e qualche volta in polmonite.
Gentile signore, i soggetti affetti da Bpco sono particolarmente soggetti a riacutizzazioni della loro patologia su base infettiva e non su base allergica. I cambi di stagione sono i periodi maggiormente a rischio, perciò ritengo che lei si possa ammalare, nonostante il vaccino antiinfluenzale che comunque le consiglio di continuare a fare ogni anno. Se tuttavia durante la primavera avverte anche sintomi nasali (starnuti, prurito, gocciolamento tipo acqua), potrebbe eseguire accertamenti allergologici.
22. Buon giorno, in alcuni periodi mi capita di avere il naso chiuso di notte, di sentirlo secco e anche la gola che facendola vedere al mio medico, mi ha confermato che fosse colpa più che alla secrezione, a un po' di secchezza. Questa mi comporta irritazione e quindi ogni tanto sia di notte che di giorno, tosse. Cosa posso fare? La ringrazio cordiali saluti.
Cara signora, i disturbi da lei riferiti possono essere ricondotti a molteplici cause. Le suggerirei per prima cosa di effettuare una visita otorino-laringoiatrica.
23. Buon giorno, a mio marito capita che se si tocca il naso dall'esterno, si mette a starnutire di continuo per qualche secondo. Da cosa può dipendere? E cosa si può fare? Grazie cordiali saluti.
Non è detto che si tratti di allergia, ma comunque verificherei effettuando visita specialistica e test allergologici.
24. Buon giorno, mia figlia mi porta per le ferie il suo coniglietto nano e da qualche tempo non posso più ospitarlo perché l'altra figlia che vive in casa è diventata allergica. Si mette a starnutire e le piangono gli occhi, ma questo capita soprattutto nei primi giorni, poi sembra attenuarsi. Cosa si può fare? Saluti
Purtroppo l'unica soluzione è evitare che sua figlia porti il coniglietto in casa sua durante le ferie.
25. Buonasera, sono allergico alla parietale e al fiore di betulla, il mese di aprile maggio lo passo sempre a soffiare il naso continuamente. Non uso farmaci, chiedo se c'è un qualche rimedio naturale, qualche accortezza, un rimedio omeopatico senza effetti collaterali, grazie.
I rimedi cosiddetti "naturali" oltre alla discussa efficacia clinica, non sono privi di effetti collaterali. Io le suggerirei, visto anche il breve periodo in cui manifesta i sintomi allergici, di ricorrere alle terapie tradizionali, i cui effetti collaterali sono minimi e soprattutto ben noti.
26. Sono allergico alla parietaria, prendo Fristamin da cinque anni e quando provo a smettere sto molto male. Mal di testa, nausea, vomito e stanchezza fisica da non stare in piedi. Cosa posso fare. Grazie
I sintomi allergici che lei manifesta alla fioritura della parietaria sono espressione di una infiammazione della mucosa nasale. Per tale motivo in genere alla terapia antistaminica può essere associata una terapia antiinfiammatoria per via nasale. Un'altra terapia da tenere presente è rappresentata dalla immunoterapia allergene-specifica (cosiddetto vaccino anti-allergico) che è in grado di ridurre in maniera significativa i sintomi di rinite e congiuntivite (e anche di asma) e di ridurre l'utilizzo dei farmaci. Questa terapia è inoltre caratterizzata da una lato dalla capacità di modificare la storia naturale di tali patologie, ovvero di prevenire il peggioramento verso l'asma e la comparsa di nuove allergie e dall'altro di consentire una protezione che dura nel tempo una volta che si è sospeso un ciclo standard di 3 anni. Terapia farmacologica e terapia vaccinica non sono terapie escludenti, ma a volte in una fase inziale debbono essere eseguite insieme. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che sarà in grado di consigliarle la terapia più appropriata.
27. Gentile esperto, mio figlio di 10 anni soffre spesso di forti emicranie localizzate sulla fronte. È un soggetto allergico, e l'otorino ha diagnosticato una sinusite da rinite. Abbiamo praticato una cura a base di antibiotico per 7 giorni con aerosol e antistaminico per una ventina di giorni. La situazione era nettamente migliorata ma a distanza di un mese si è ripresentata. Che tipo di terapia potrebbe essere utile e che accorgimenti usare per evitare queste ricadute? Grazie
Gentile signora, nelle fasi acute della sinusite l'antibiotico è senz'altro indispensabile; nel restante periodo suo figlio potrebbe beneficiare di lavaggi nasali quotidiani con soluzioni saline ipertoniche ed eventualmente di cicli di steroide topico nasale. La presenza di allergia complica la situazione; pertanto le suggerisco di consultare lo specialista per ulteriori indicazioni.
28. Buongiorno Dottoressa, ho 54 anni e ormai da circa 20 soffro di allergie respiratorie, alle parietarie, ulivo, acari, oltre ad altri allergeni alimentari e conservanti presenti nei cosmetici. Questa situazione, oltre agli inevitabili starnuti e rinite, mi causa la sensazione di aver sempre qualche corpo da deglutire, e mi complica le operazioni di compensazione quando vado a fare immersioni in apnea. Volevo chiederLe cosa posso fare per migliorare la qualità della respirazione, e se ritiene opportuno e utile fare cicli di aerosol (eventualmente con quali farmaci). Cordiali saluti
Se sta eseguendo terapie farmacologiche è probabile che la terapia debba essere rivista anche alla luce dei disturbi che lei riferisce facendo immersioni. Le suggerisco di rivalutare la sua situazione allergologica con uno specialista.
29. Quali prodotti potrei assumere in sostituzione del farmaco aerius per contrastare i sintomi dell'allergia?
Dipende dai sintomi che lei manifesta. Se prevalgono starnuti e prurito, l'Aerius potrà essere sostituito con un altro antistaminico di ultima generazione. Se prevale l'ostruzione, la terapia più idonea è rappresentata da un antiinfiammatorio per uso nasale. Spesso per la rinite allergica sono necessari entrambi i trattamenti, che ora sono disponibili anche nello stesso dispositivo per via nasale.
30. Asmae reflusso: come si curano a lungo andare?!
Asma e reflusso sono patologie che possono a volte avere dei sintomi in comune, ma si tratta comunque di due entità distinte, che pertanto necessitano di terapie specifiche e soprattutto da protrarre a lungo termine, in quanto stiamo parlando di malattie croniche.
31. Antistaminico o cortisone?!! Visto che con grave ostruzione nasale e respiratoria da muffe e acari nessun antistaminico ha efficacia... non sarebbe meglio ricorrere al cortisone direttamente?
Cara signora, l'antistaminico non è un farmaco molto efficace per i problemi di ostruzione nasale; il cortisone è preferibile, ma può usare lo steroide topico nasale.
32. Salve vorrei fare una domanda: mi succede spesso che incomincio a starnutire di continuo e la sensazione che mi stringe la gola e allergia? Devo fare degli indagine cordiale saluti.
Sì, potrebbe trattarsi di una allergia. Le suggerisco di effettuare una visita specialistica con test cutanei ed eventualmente anche una spirometria, che è l'esame che valuta la capacità respiratoria a livello bronchiale.
33. Buona sera. Io ho un problema con gli occhi, sono gonfi e mi prudono. Anche il naso e chiuso e penso che sarà un allergia. Grazie.
I sintomi che lei riferisce fanno davvero pensare ad un'allergia. Infatti alla rinite allergica si associa spesso la congiuntivite. Le suggerirei una visita specialistica e test diagnostici.
34. Soffro di allergia alle graminacee ormai da 40 anni. Prendo antistaminici perché i vaccini fatti a più tentativi non hanno avuto effetto. Da qualche anno l'allergia si presenta nel mese di febbraio mentre prima arrivava nel mese di aprile maggio. Può dirmi il motivo? grazie cordiali saluti.
La cosa più probabile è che lei si sia sensibilizzato anche verso qualche altro polline, per esempio il cipresso o la betulla, che hanno una fioritura pre-primaverile. Per saperlo dovrebbe rifare i prick test allergologici. Mi spiace che non abbia avuto giovamento dai cosiddetti vaccini antiallergici, la cui efficacia è strettamente correlata ad una diagnosi corretta e alla scelta di prodotti standardizzati verso cui sia stata dimostrata l'efficacia clinica.
35. Ho 76 anni. Soffro di allergia respiratoria da 50 anni. Oggi ho trovato sangue nel muco. Cosa può essere?
Il sanguinamento può essere correlato alla infiammazione della mucosa nasale dovuta alla sua allergia. Se l'episodio di sanguinamento è isolato non gli darei grande peso, se invece si ripete le suggerisco di farsi vedere da uno specialista otorino.
36. Mio figlio di quasi 11 anni asmatico allergico agli acari della polvere, in primavera con la fioritura di alberi e fiori peggiora la situazione con starnuti e rinite. Quando succedono queste crisi a scuola non viene soccorso ma tel. a casa. Peggiorando la situazione. Cosa mi consigliate? Fa terapie di prevenzione ma non sempre prevengono. Grazie.
Cara signora, suo figlio sembra non essere allergico solo agli acari della polvere, ma anche ai pollini di alcune piante. Sarebbe bene rivalutare con lo specialista una terapia farmacologica efficace per contrastare i sintomi, da effettuare prima di andare a scuola. Lo specialista potrà andare valutare l'opportunità o meno di intraprendere una immunoterapia allergene-specifica (cosiddetto vaccino antiallergico).
37. Ho 35 anni tutti gli anni e sono più di 10 verso i primi di febbraio sono colpito da crisi respiratorie e riniti dovrei vaccinarmi? anche se come arriva la vera primavera i sintomi scompaiono. Attualmente prendo un antistaminico che lenisce i sintomi. Grazie della risposta.
I sintomi e il periodo in cui essi compaiono fanno ipotizzare una forma allergica da pollini che fioriscono nel periodo pre-primaverile (es. cipresso), la cui conferma può essere ottenuta mediante una visita specialistica con test allergologici. Se per crisi respiratorie intende crisi di asma è opportuno anche eseguire un esame spirometrico, che consente di valutare la capacità respiratoria polmonare. Se i sintomi sono severi l'antistaminico può non essere sufficiente e associato ad uno spray contenente un antinfiammatorio. Lo specialista potrà valutare se lei ha necessità di eseguire la vaccinazione ovvero l'immunoterapia allergene-specifica.
38. Volevo sapere, perché sono sempre tachicardica, e mi manca il respiro?
Le cause potrebbero essere le più svariate, non necessariamente di tipo allergico. Io ne parlerei prima di tutto con il suo Medico curante che potrà farle eseguire degli esami del sangue di routine, inclusa la funzionalità tiroidea.
39. Gentile dr.ssa, vorrei sapere se la presenza di muco nei seni paranasali, la cui causa d'incremento è dovuta a rinite allergica, può determinare pulsazioni irregolari nelle orecchie, monolaterali o bilaterali, non inerenti il battito cardiaco. Gli acufeni pulsanti possono essere spia di allergie o infiammazioni otalgiche croniche? Cordialmente.
L'allergia può contribuire ad indurre i sintomi che lei descrive, ma la possibilità che ci siano altre cause fa suggerire prima di tutto una valutazione da uno specialista in Otorinolaringoiatria.
40. Tutto è iniziato improvvisamente circa un anno fa e da allora sono guai mi si chiude il naso e soprattutto al mattino ma non sempre esce il muco bianco all'improvviso e con violenza ho fatto visita allergologica e mi hanno detto allergia graminacee, cipresso e polvere.
I suoi sintomi sono compatibili con una allergia alle sostanze riscontrate. Credo che lo specialista l'abbia informata già sulle norme di prevenzione ambientale verso gli acari (es. copricuscino e coprimaterasso antiallergico, evitare di tenere in camera tappeti, tendaggi e libri ecc.). Queste tuttavia non sono sufficienti a fare sparire i sintomi, per i quali dovrà avvalersi di terapie farmacologiche, come antistaminici ed antiinfiammatori per uso topico nasale. Anche se lei è allergica a più sostanze, lo specialista potrà valutare se sia il caso di intraprendere anche l'immunoterapia specifica (cosiddetto vaccino anti-allergico) verso l'allergene/allergeni più importanti per i suoi sintomi.
41. Buonasera soffro ormai da 20 anni di una malattia che si chiama sarcoidosi. Ormai ho fatto di tutti per eleminare la tosse ma purtroppo non c'è stato alcun miglioramento. Avete qualche proposta?
La sarcoidosi non riconosce una causa allergica.
42. Da un paio di mesi sento continuamente il bisogno di sbadigliare, ma non riesco perché il respiro si ferma a metà e quindi non riesco a completare uno sbadiglio completo.
Il disturbo di cui lei soffre non è di natura allergica. Ne parli con il suo Medico curante.
43. Buongiorno, ho 43 anni è soffro di allergie da ormai circa 20 anni e ormai l'asma è cronica, vivo in una casa umida dal mese di ottobre e purtroppo non ho possibilità di cambiare, a gennaio mi hanno tenuta una notte in ps per una crisi arrivata appena entrata in camera. Ora ho il deumidificatore, ma vorrei sapere se conta, cosa rischio, e quel pochino di odore di umido che è rimasto, che mi dà un po' fastidio, può provocare altri danni. Grazie e saluti.
L'umidità rappresenta uno stimolo per sviluppare crisi di asma. Ma può costituire anche il terreno di crescita di alcune muffe. Potrebbe esserci pertanto l'indicazione a ripetere gli accertamenti allergologici, con particolare riferimento alle muffe.
44. Ho un bimbo allergico agli acari. Come posso evitare problemi respiratori senza ricorrere ai farmaci?
È molto importante adottare norme di prevenzione ambientale verso gli acari (es. copricuscino e coprimaterasso antiallergico, evitare di tenere in camera tappeti, tendaggi e libri ecc.). Queste tuttavia non sempre sono in grado di prevenire la comparsa di sintomi respiratori.
45. Allergia o intolleranza. La differenza?
La domanda è molto sintetica, ma la risposta non potrà esserlo. L'esempio classico che consente di spiegare questi due concetti è quello degli alimenti. L'allergia verso un alimento è dovuta al fatto che il sistema immunitario del soggetto allergico iperproduce anticorpi allergici (cosiddetti di tipo IgE) che sono diretti contro quell'alimento e che scatenano la reazione allergica quando si ingerisce quel determinato cibo. Dal punto di vista clinico i sintomi della allergia alimentare possono essere vari: orticaria, gonfiori (es. viso, occhi, labbra, gola), vomito, diarrea, sintomi respiratori, abbassamento della pressione fino alla perdita di coscienza, ovvero allo shock anafilattico. La diagnosi viene effettuata andando a ricercare queste IgE specifiche sulla cute (mediante il prick test) oppure nel sangue (mediante l'esame chiamato Rast). L'intolleranza alimentare invece è legata ad esempio a deficit enzimatici, come nel caso della intolleranza al lattosio caratterizzata da un deficit della lattasi, che è l'enzima che scinde il lattosio. Se non viene digerito, il lattosio che rimane nel lume intestinale viene fatto fermentare dalla flora batterica presente nell'intestino stesso con produzione di gas e di diarrea. In questo caso la diagnosi viene eseguita mediante il cosiddetto breath test al lattosio. Un altro esempio è l'intolleranza al glutine. Le intolleranze alimentari si manifestano per lo più con disturbi di tipo gastrointestinali. Purtroppo sono molto diffusi in questi ultimi anni tutta una serie di test di intolleranza alimentare che non hanno alcuna validità scientifica e che possono indurre i pazienti a sottoporsi a diete perfettamente inutili, nonché pericolose.
46. Chi come me è allergico quasi a tutto. Che terapia antibiotica deve fare? Visto che non si trovano più nelle farmacie queste compresse Eritrocina 600 mg cpr. Andare all'estero?
Mi sembra di capire che lei abbia una allergia ai farmaci. È molto difficile risponderle senza avere ulteriori elementi (a quali farmaci è allergica? Che tipo di reazioni ha avuto? Quali accertamenti allergologici ha eseguito?). In ogni caso credo che non sia necessario andare all'estero, ma rivolgersi a uno specialista allergologo.
47. Come ci possiamo difendere dalle allergie respiratorie quando siamo anche con asma? E per di più quando queste allergie possono essere causate anche dalla muffa.
Nel caso della allergia alle muffe, la bonifica ambientale è indispensabile. Oggi esistono molti farmaci per il trattamento dell'asma, che tengono conto del tipo di asma e della sua gravità e che consentono di controllare la malattia senza particolari effetti collaterali. Con queste terapie il paziente è in grado non solo di ridurre il rischio di crisi improvvise ma anche di svolgere tutte le normali attività quotidiane senza particolari preoccupazioni.
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