17 ottobre 2023
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Intelligenza artificiale identifica lesioni cerebrali "invisibili"
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Secondo una nuova ricerca condotta negli Stati Uniti, l'intelligenza artificiale (IA) è riuscita ad individuare lesioni cerebrali "invisibili" negli atleti universitari. Questa nuovo sviluppo della IA potrebbe aiutare i medici a diagnosticare in modo più accurato e precoce danni cerebrali che altrimenti sarebbero non visibili attraverso gli esami di imaging convenzionali.
Junbo Chen, responsabile dello studio presso la NYU Tandon School of Engineering, ha commentato che "i risultati evidenziano il potere dell'intelligenza artificiale nel consentire di visualizzare ciò che prima non si poteva vedere, in particolare le lesioni invisibili che non emergono dalle scansioni MRI convenzionali".
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Nello studio, i ricercatori hanno utilizzato tecniche di apprendimento automatico tramite IA per analizzare centinaia di immagini cerebrali provenienti da 36 atleti praticanti "sport di contatto", confrontandoli con altre immagini provenienti da altri atleti universitari praticanti sport che non prevedono contatto fisico.
I risultati, pubblicati sul The Neuroradiology Journal, hanno rivelato che gli atleti praticanti sport di contatto presentavano piccoli cambiamenti strutturali nel cervello, nonostante non avessero mai ricevuto una diagnosi di commozione cerebrale. Al contrario, nessun cambiamento simile è stato rilevato nei cervelli degli atleti che praticavano altri tipi di sport.
Junbo Chen, responsabile dello studio presso la NYU Tandon School of Engineering, ha commentato che "i risultati evidenziano il potere dell'intelligenza artificiale nel consentire di visualizzare ciò che prima non si poteva vedere, in particolare le lesioni invisibili che non emergono dalle scansioni MRI convenzionali".
Inoltre, il ricercatore ha sottolineato che questa tecnica potrebbe rappresentare uno strumento diagnostico cruciale non solo per le commozioni cerebrali, ma anche per identificare danni derivanti da impatti più lievi, ma più frequenti, al cranio. La dottoressa Yvonne Lui della NYU Langone Health, coautrice dello studio, ha osservato che entrambi i gruppi di atleti analizzati presentavano una struttura cerebrale molto simile. Questo, secondo la ricercatrice, rende ancora più significativi i risultati, perché si evidenzia il potenziale rischio per la salute cerebrale associato a determinati tipi di sport. I ricercatori hanno inoltre aggiunto che lo studio ha coinvolto solo atleti di sesso maschile e che in futuro si prevede di sviluppare l'applicazione della loro tecnica tramite IA anche per studiare le lesioni alla testa negli atleti di sesso femminile. Questa ricerca potrebbe contribuire a una migliore comprensione degli effetti delle lesioni cerebrali negli atleti di entrambi i sessi, consentendo un intervento e una gestione più tempestiva e mirata.
In sintesi, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per rilevare lesioni cerebrali invisibili rappresenta un importante passo avanti nella diagnostica medica. La combinazione di tecniche di apprendimento automatico con gli esami di imaging tradizionali potrebbe consentire ai medici di identificare danni cerebrali precedentemente non rilevabili, migliorando così le possibilità di trattamento e prevenendo potenziali complicanze a lungo termine per i pazienti e, in particolare, per gli atleti.
fonte: Doctor33
fonte: Doctor33
Cristoforo Zervos
Riferimenti bibliografici:
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