Mariantonietta Pugliese: Storia di una fecondazione poco assistita (dalla mia testa)
"Concepito all'impiedi, quasi fosse il tracciato mentale di una stand-up comedy, "Storia di una fecondazione poco assistita (dalla mia testa)" è un continuo scudisciare e accarezzare, ridere e piangere, prendere sul serio e dissacrare il più intimo desiderio di una coppia, la genitorialità".
L'autrice, Mariantonietta Pugliese, giornalista e communication manager, intervistata da Dica33 racconta il coraggio di non tacere l'intimo desiderio di maternità, anche quando si è inadatte al concepimento.
Con estrema franchezza e con la responsabilità che una prima persona femmina impone, ricostruisco nelle pagine del mio libro l'iter di una infertilità: dall'urinare sul test di gravidanza al tracollo matrimoniale in regime di separazione dei bagni, dall'infelicità di scoprire che il maschio ama troppo il suo varicocele alla decisione di entrare in un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita.
E ora, raccolta in posizione ginecologica, disciplina nella quale sono oro iridato, pronuncio il mio credo: «Credo in una sola ginecologa, ecografista onnipotente, creatrice di beta e progesterone, di embrioni visibili e corpi lutei invisibili...». Il resto della lettura, così sia.
Perché ha scritto questo libro?
Ho scritto questo libro perché nel mentre cerchi un figlio che non arriva accade che tutte le altre restano incinte, e tu resti e basta, con il tuo senso di inadeguatezza e tutti a chiederti: "Perché non fai un figlio?". Nell'immondo chiacchiericcio che il tema dell'infertilità attira, ho trovato toni dolorosi, motivazionali, parascientifici, escatologici. Mai nessuno che avesse la voglia di riderci su, con intelligenza cinica e tatto, perché vada come vada, restiamo noi e va bene anche così.
È possibile preordinare Storia di una fecondazione poco assistita (dalla mia testa) sostenendo così la campagna di crowdfunding e consentendo al libro di arrivare in libreria. La campagna sta avendo molto successo (mancano meno di 50 copie all'obiettivo). "La cosa più importante che mi piacerebbe smuovere è il sostegno verso una tematica e un progetto che credo possa veramente far del bene a chi è nel percorso di procreazione medicalmente assistita e anche a chi, pur non essendoci, vuole capirci qualcosa in più" spiega l'autrice Mariantonietta Pugliese.
Mariantonietta Pugliese
Storia di una fecondazione poco assistita (dalla mia testa)
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