24 ottobre 2022
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Scagliotti (Polmoniamo). Tumore al polmone: la diagnosi precoce salva la vita
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Nonostante sia la causa più frequente di morte per cancro, c'è una neoplasia di cui si parla poco ed è quella che colpisce i polmoni. Ne parliamo in questa intervista con il prof. Giorgio Vittorio Scagliotti, direttore della divisione di Oncologia medica dell'Università di Torino e coordinatore scientifico del Manifesto italiano PolmoniAMO.
Il cancro al polmone finora ha ricevuto meno attenzione rispetto ad altre, anche a causa dello stigma sociale, riconducibile alla storia di tabagismo nella maggioranza dei pazienti.
La Tac a basso dosaggio (spirale) rappresenta una promettente strategia salvavita. Si caratterizza per i rapidissimi tempi d'esecuzione (meno di un secondo), la massima qualità diagnostica senza mezzo di contrasto e la bassissima dose di radiazioni (1/20 di una TAC torace standard). Studi clinici hanno dimostrato che questo approccio riduce del 20-25% la mortalità nei forti fumatori, che si può tradurre in oltre 5.000 decessi in meno ogni anno in Italia. Si stima che la popolazione candidabile a screening polmonare con Tac a bassa dose, secondo le linee guida internazionali, sia compresa tra 600.000 e 800.000 cittadini nel nostro Paese.
La Rete Italiana Screening Polmonare (RISP) ha avviato un programma gratuito di diagnosi precoce del tumore al polmone, che si prefigge l'obiettivo di reclutare 10.000 candidati ad alto rischio.
Il cancro al polmone finora ha ricevuto meno attenzione rispetto ad altre, anche a causa dello stigma sociale, riconducibile alla storia di tabagismo nella maggioranza dei pazienti.
Un uomo su 10 e una donna su 35 sviluppano un cancro del polmone nel corso della vita. Questi dati forniscono una drammatica fotografia di quanto sia diffusa questa neoplasia, che risulta anche gravata da un elevato indice di mortalità, che la rende la causa più frequente di morte per cancro nel nostro Paese. Il cancro del polmone è stato a lungo trascurato, nonostante le indagini epidemiologiche ne indicassero le preoccupanti e crescenti morbilità e mortalità negli ultimi decenni.
Tac a basso dosaggio: strategia salvavita
La Tac a basso dosaggio (spirale) rappresenta una promettente strategia salvavita. Si caratterizza per i rapidissimi tempi d'esecuzione (meno di un secondo), la massima qualità diagnostica senza mezzo di contrasto e la bassissima dose di radiazioni (1/20 di una TAC torace standard). Studi clinici hanno dimostrato che questo approccio riduce del 20-25% la mortalità nei forti fumatori, che si può tradurre in oltre 5.000 decessi in meno ogni anno in Italia. Si stima che la popolazione candidabile a screening polmonare con Tac a bassa dose, secondo le linee guida internazionali, sia compresa tra 600.000 e 800.000 cittadini nel nostro Paese.
Rete Italiana Screening Polmonare
La Rete Italiana Screening Polmonare (RISP) ha avviato un programma gratuito di diagnosi precoce del tumore al polmone, che si prefigge l'obiettivo di reclutare 10.000 candidati ad alto rischio.
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