Prediabete: cos’è, come riconoscerlo, quale stile di vita adottare e un aiuto dalla natura

13 maggio 2024
Aggiornamenti e focus, Speciale Prediabete

Prediabete: cos’è, come riconoscerlo, quale stile di vita adottare e un aiuto dalla natura



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Il termine "prediabete" è utilizzato per indicare quando i livelli di glucosio o emoglobina glicata sono alterati rispetto al normale, ma non soddisfano i criteri per una diagnosi di diabete. Dunque, il prediabete è uno stato intermedio tra la normoglicemia e il diabete e rappresenta un significativo fattore di rischio per la progressione verso il diabete di tipo 2, così come le malattie cardiovascolari e diverse altre malattie cardiometaboliche (1).

Prediabete: le condizioni correlate


Il prediabete rappresenta uno stato definito da un aumento della glicemia al di sopra del range di normalità ma inferiore a quello del diabete diagnosticato. Caratteristiche di questa condizione sono un alterato valore di glicemia a digiuno e la resistenza all'insulina.

Il prediabete è associato ad una varietà di condizioni concomitanti che includono: malattie cardiovascolari, malattie parodontali, disfunzioni cognitive, malattie microvascolari, anomalie della pressione sanguigna, apnea ostruttiva del sonno (OSA), bassi livelli di testosterone, sindrome metabolica, presenza di vari biomarcatori, malattia del fegato grasso e cancro.

La stragrande maggioranza degli individui con prediabete non sono consapevoli della propria condizione, è quindi fondamentale che se ne venga a conoscenza, anche in casi di lieve iperglicemia così da impostare un intervento precoce (2).


Prediabete: le cause. Familiarità e stili di vita


Il prediabete è causato da una combinazione di fattori, alcuni dei quali possono essere controllati. Se da una parte vi è una predisposizione familiare allo sviluppo di prediabete e del diabete sulla quale non è possibile intervenire, dall'altra esistono alcuni stili di vita scorretti che correlano con il manifestarsi di questa condizione. In particolare, le persone in condizioni di sovrappeso o obesità sono a rischio di prediabete. Una alimentazione non adeguata, ricca di zuccheri, grassi animali e povera di fibre, unita alla mancanza di attività fisica, sono fattori che possono portare ad un aumento di rischio di sviluppare prediabete e diabete. Anche il fumo di sigaretta può contribuire a sviluppare una resistenza insulinica.

Prediabete: un esame del sangue per la diagnosi

Per avere una diagnosi di prediabete, è sufficiente eseguire un esame del sangue, con test della glicemia a digiuno e il test A1C, che fornisce il livello medio di glucosio nel sangue negli ultimi tre mesi.

Livelli di glicemia a digiuno compresi tra 100 e 125 mg/dl (milligrammi di glucosio per decilitro di sangue) e valori del test A1C compresi tra 5,7% e 6,4% mg/dl (3) sono indicativi della condizione di prediabete.


Prediabete: è possibile prevenire attraverso uno stile di vita adeguato

Il trattamento del prediabete mira a ridurre i livelli di glucosio nel sangue e prevenire la evoluzione in diabete di tipo 2. I cambiamenti nello stile di vita sono la chiave per il trattamento del prediabete e necessari per evitare di arrivare ad una condizione di diabete. Il primo passo è mantenere un peso corporeo nella norma, seguendo una dieta sana ed equilibrata, ricca di fibre e povera di zuccheri e grassi saturi. Svolgere inoltre esercizio fisico regolare, insieme ad una vita attiva, contribuiscono a mantenere nella norma il peso corporeo e la massa muscolare.


Prediabete: l’aiuto di micronutrienti e attivi vegetali

Insieme all'adozione di stili di vita salutari, laddove non è possibile aumentare in modo sostanziale l'attività fisica, l'assunzione di integratori specifici per il controllo della glicemia può essere d'aiuto. Infatti, alcune sostanze di origine naturale hanno dimostrato di poter contribuire all'ottimizzazione del metabolismo glucidico in associazione ad un'adeguata correzione delle abitudini dietetico-alimentari. Si tratta in particolare del Cromo picolinato in associazione con l'estratto vegetale di Banaba (Lagerstroemia speciosa). La presenza di Cromo aiuta a mantenere i normali livelli di glucosio nel sangue e favorisce il normale metabolismo dei macronutrienti (4). La Banaba è in grado di stimolare il trasporto di glucosio dentro le cellule e inibire la differenziazione degli adipociti (5).



Fonti bibliografiche

1. Tabák, Adam G et al. "Prediabetes: a high-risk state for diabetes development." Lancet (London, England) vol. 379,9833 (2012): 2279-90

2. Buysschaert, Martin et al. "Prediabetes and associated disorders." Endocrine vol. 48,2 (2015): 371-93

3. https://www.sismed-it.com/prediabete/ consultato il 18/04/2024

4. Ivo Setnikar et al, Effetti euglicemizzanti di estratti standardizzati di banaba e cromo picolinato: risultati di due studi clinici. Pharmanutrition and Functional Foods, Anno II, N. 3 - Settembre 2017

5. Liu, F et al. "An extract of Lagerstroemia speciosa L. has insulin-like glucose uptake-stimulatory and adipocyte differentiation-inhibitory activities in 3T3-L1 cells." The Journal of nutrition vol. 131,9 (2001): 2242-7





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