15 febbraio 2016
Aggiornamenti e focus
Scelte a tavola più sane grazie alla giusta grafica
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Rappresentare i valori nutrizionali in modo grafico sembra essere una strategia vincente per aiutare le persone a scegliere cibi più sani e con meno calorie anche quando il tempo da dedicare al pasto non è molto.
«In fila al bar nella pausa pranzo o al ristorante manca spesso il tempo per calcolare con precisione le caratteristiche nutrizionali dei cibi presenti nel menù» esordisce Manabu Nakamura, professore associato di nutrizione alla University of Illinois e coordinatore di uno studio da poco pubblicato sulla rivista Nutrition Research.
In base ai numerosissimi studi su alimentazione e salute gli esperti hanno ben chiaro cosa consigliare a chi vuole fare del cibo uno strumento di benessere, ma resta da capire quale sia il modo più efficace per far arrivare questi messaggi alla gente che magari non ha né tempo né voglia di mettersi a fare conti per capire quante proteine o quante fibre sta assumendo. «Per le calorie il discorso è un po' più semplice, ma per mangiare sano parlare di calorie non basta» continua l'esperto che nello studio ha pensato a un modo nuovo di rappresentare i contenuti nutrizionali degli alimenti.
In pratica il contenuto di proteine e di fibre per caloria di un determinato alimento serviva per posizionare l'alimento stesso in un grafico bidimensionale mostrato ai clienti in fila per il pranzo. «Abbiamo scelto di rappresentare graficamente fibre e proteine perché sono due componenti importanti nel mantenere il peso sotto controllo» spiegano gli autori che nel grafico hanno anche rappresentato l'area che indicava la posizione ideale in base ai consigli degli esperti. E a conti fatti la grafica ha funzionato.
In una prima parte dello studio, gli autori hanno chiesto a 63 partecipanti di ricordare il contenuto nutrizionale degli alimenti scelti e chi aveva ricevuto informazioni grafiche ha in genere dato risposte più accurate rispetto a chi invece ha ricevuto le classiche informazioni sotto forma di numeri riportati in etichetta. «Abbiamo inoltre esaminato il contenuto nutrizionale dei pasti scelti dopo aver dato indicazioni nutrizionali secondo tre modalità differenti: per via grafica, per via numerica oppure nessuna informazione» dice Nakamura, «le informazioni grafiche hanno meglio orientato le scelte dei consumatori nella direzione giusta, anche in termini di calorie, rispetto agli altri due sistemi valutati».
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