Meglio meno sale per il cuore
di Luigia Atorino
Ricercatori americani hanno voluto quantificare i benefici per la salute di una ridotta introduzione di sale nella dieta e i vantaggi in termini di spesa sanitaria. In particolare, attraverso uno studio appena pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine, sono riusciti a stabilire che eliminando ogni giorno dalla dieta 3 grammi di cloruro di sodio, il comune sale da cucina, si osserverebbero, ogni anno, tra i 60 e i 120mila casi in meno di patologie cardiache, minori episodi di infarto e decessi (54-99mila e 44-92mila casi in meno, rispettivamente). E di ciò ne beneficerebbero tutti. In particolare, le donne andrebbero incontro a minori episodi di ictus; gli anziani a minori eventi coronarici e i giovani a meno decessi. Secondo gli autori, non esagerare a tavola con il sale determinerebbe effetti positivi paragonabili a quelli conseguenti a riduzione dell'uso di tabacco, delle condizioni di obesità e dei livelli di colesterolo. «Meno problemi cardiovascolari nella popolazione generale, grazie a un ridotto consumo di sale, garantirebbero al sistema sanitario un notevole risparmio, più conveniente rispetto all'impiego di farmaci contro l'ipertensione, noto fattore di rischio di malattie cardiache» ha dichiarato Lee Goldman coordinatore dello studio.
N Engl J Med. 2010 Jan 20. [Epub ahead of print]
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