01 ottobre 2004
Aggiornamenti e focus
L'acne non è solo minorenne
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L'acne è forse il principale motivo che spinge i giovani a richiedere un consulto dermatologico. Del resto ben otto su dieci ne sono affetti, ma il problema non riguarda solo l'adolescenza. Anzi. Secondo Paolo Pigatto, responsabile del Servizio di Dermatologia e allergologia dell'Università degli Studi di Milano, il fenomeno sarebbe in crescita tra le donne adulte e tra i principali indiziati come responsabile c'è l'uso di cosmetici incompatibili con la pelle di chi li usa.
Intanto va ridisegnato l'identikit di chi soffre d'acne. I più a rischio restano gli adolescenti, che sperimentano il problema nell'80% dei casi. Ma un adulto su cinque deve fare i conti con la dermatite seborroica e crescono i casi di acne tardiva. Si tratta quasi esclusivamente di donne che pur non soffrendo delle forme più aggressive, tipiche dell'adolescenza, ne soffrono molto sul piano psicologico. Il problema cutaneo, infatti, spesso nasconde un disagio più profondo di tipo esistenziale. Ma al di là dei motivi ormonali, che rappresentano la causa fondamentale dell'acne e su cui ruota gran parte delle analisi e delle terapie dermatologiche, un ruolo eziologico è svolto anche da fattori esogeni e tra questi principalmente dai cosmetici. Spesso, infatti, la detersione aggressiva del viso oppure una cosmesi inadeguata (cosmetici a base grassa, eccessivi) o adottata con poca igiene contribuiscono ai problemi dermatologici. Anzi l'acne guarisce più tardi nella donna proprio a causa dell'uso sconsiderato di cosmetici, come i fondotinta applicati senza misura, per coprire in modo grossolano l'inestetismo provocato dai brufoli
Fino al 40% dei casi di acne tra le donne adulte - continua Pigatto - è legata all'utilizzo di prodotti di bellezza sbagliati. Esistono cosmetici che favoriscono lo sviluppo dei brufoli e se compare l'acne l'unica cura è smettere di truccarsi per un po'. Ma come devono essere i cosmetici? Innanzitutto devono ridurre il sebo senza interferire con il livello normale dei lipidi della pelle, non devono avere una base alcolica e devono avere un ph compreso tra 5,3 e 5,5. Raccomandazioni particolarmente utili ora che la pelle è esposta al sole. Quindi no ai prodotti grassi e a quelli su base alcolica sì, invece, ai detergenti specifici insieme a creme idratanti. In estate, poi, è utile adottare una protezione solare. Perché in caso di acne il sole non sempre fa bene e migliora l'aspetto della pelle solo se l'infiammazione non è in fase acuta. Se, invece, è appena comparsa, la situazione peggiora. Utile, infine - conclude Pigatto - l'utilizzo di prodotti per il camouflage: cosmetici che nascondono le imperfezioni e che rassicurano anche dal punto di vista psicologico. Da non trascurare l'alimentazione, nella quale non devono mancare cibi ricchi di acidi grassi, come il pesce, e di vitamine A, C e E.
Marco Malagutti
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Sempre più adulti
Intanto va ridisegnato l'identikit di chi soffre d'acne. I più a rischio restano gli adolescenti, che sperimentano il problema nell'80% dei casi. Ma un adulto su cinque deve fare i conti con la dermatite seborroica e crescono i casi di acne tardiva. Si tratta quasi esclusivamente di donne che pur non soffrendo delle forme più aggressive, tipiche dell'adolescenza, ne soffrono molto sul piano psicologico. Il problema cutaneo, infatti, spesso nasconde un disagio più profondo di tipo esistenziale. Ma al di là dei motivi ormonali, che rappresentano la causa fondamentale dell'acne e su cui ruota gran parte delle analisi e delle terapie dermatologiche, un ruolo eziologico è svolto anche da fattori esogeni e tra questi principalmente dai cosmetici. Spesso, infatti, la detersione aggressiva del viso oppure una cosmesi inadeguata (cosmetici a base grassa, eccessivi) o adottata con poca igiene contribuiscono ai problemi dermatologici. Anzi l'acne guarisce più tardi nella donna proprio a causa dell'uso sconsiderato di cosmetici, come i fondotinta applicati senza misura, per coprire in modo grossolano l'inestetismo provocato dai brufoli
Occhio ai cosmetici
Fino al 40% dei casi di acne tra le donne adulte - continua Pigatto - è legata all'utilizzo di prodotti di bellezza sbagliati. Esistono cosmetici che favoriscono lo sviluppo dei brufoli e se compare l'acne l'unica cura è smettere di truccarsi per un po'. Ma come devono essere i cosmetici? Innanzitutto devono ridurre il sebo senza interferire con il livello normale dei lipidi della pelle, non devono avere una base alcolica e devono avere un ph compreso tra 5,3 e 5,5. Raccomandazioni particolarmente utili ora che la pelle è esposta al sole. Quindi no ai prodotti grassi e a quelli su base alcolica sì, invece, ai detergenti specifici insieme a creme idratanti. In estate, poi, è utile adottare una protezione solare. Perché in caso di acne il sole non sempre fa bene e migliora l'aspetto della pelle solo se l'infiammazione non è in fase acuta. Se, invece, è appena comparsa, la situazione peggiora. Utile, infine - conclude Pigatto - l'utilizzo di prodotti per il camouflage: cosmetici che nascondono le imperfezioni e che rassicurano anche dal punto di vista psicologico. Da non trascurare l'alimentazione, nella quale non devono mancare cibi ricchi di acidi grassi, come il pesce, e di vitamine A, C e E.
Marco Malagutti
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