05 novembre 2010
Interviste
Garattini, giovani occhio agli abusi
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di Simona Zazzetta
In molte parti del mondo l'alcol è una sostanza legale mentre le altre droghe no, eppure secondo uno studio inglese l'alcol è molto più dannoso di altre sostanze. Per avere un quadro più chiaro di cosa accade in Italia e quale sia la dimensione del problema del consumo di alcolici e droghe illecite, Dica33 ha incontrato Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano.
A suo avviso c'è una sottovalutazione da parte dei politici e dell'opinionepubblica dei danni dal consumo di alcol, con una maggiore attenzione a quelli provocati dalle droghe?
C'è una forte disattenzione. L'alcol è una droga quando viene consumato in modo eccessivo. Si calcola che in Italia l'alcol determini circa 20.000 morti all'anno in eccesso. Deve essere fonte di forte preoccupazione il consumo di alcol da parte dei giovanissimi che ne fanno uso soprattutto durante il fine settimana, momento in cui pronto-soccorso ricevono spesso ragazzi e ragazze ubriachi.
Il consumo di quantità moderate di alcol è contemplato nella dieta mediterranea e ha mostrato effetti benefici, mentre l'abuso può essere dannoso.È solo un problema di modalità di consumo?
L'alcol a piccole dosi (1-2 bicchieri al giorno) assunto durante i pasti può essere parte della dieta mediterranea. Occorre evitare l'uso abituale dei superalcolici. Sono a rischio di abitudine coloro che si rivolgono all'alcol per controllare forme depressive o per aumentare la socializzazione o per dimenticare le difficoltà della vita. L'abitudine determina dipendenza e dalla dipendenza èdifficile liberarsi.
In che modo le politiche di prevenzione potrebbero intervenire per evitare l'uso e l'abuso di droghee alcol?
La prevenzione nel nostro Paese è completamente ignorata perchè non sono disponibili risorse da parte del Servizio sanitario nazionale per evitare le malattie. Occorre mobilitare contro alcol, fumo e droghe la società civile che non può accettare questi comportamenti come se fossero ormai normali. Si deve evitare che le giovani generazioni corrano rischi non solo immediati ma anche a distanza di tempo.
Quali sono gli interventi efficaci per limitare il fenomeno?
L'alcol come le droghe devono essere vietati ai minorenni. I danni sono ormai evidenti osservando gli incidenti stradali e le situazioni comatose che hanno caratterizzato anche la cronaca di questi giorni. Occorre evitare che le droghe entrino come componente della cultura giovanile. È importante mobilitare la parte "sana" dei giovani e soprattutto fare in modo che gli "idoli" dei giovani - calciatori, cantanti, attori - invertano la moda impegnandosi in una campagna contro le droghe lecite ed illecite. Infine occorre creare adeguate infrastrutture sportive, culturali, artistiche per aiutare i giovani a trovare interessi e valori diversi dagli attuali.
Salute oggi:
...e inoltre su Dica33:
In molte parti del mondo l'alcol è una sostanza legale mentre le altre droghe no, eppure secondo uno studio inglese l'alcol è molto più dannoso di altre sostanze. Per avere un quadro più chiaro di cosa accade in Italia e quale sia la dimensione del problema del consumo di alcolici e droghe illecite, Dica33 ha incontrato Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano.
A suo avviso c'è una sottovalutazione da parte dei politici e dell'opinionepubblica dei danni dal consumo di alcol, con una maggiore attenzione a quelli provocati dalle droghe?
C'è una forte disattenzione. L'alcol è una droga quando viene consumato in modo eccessivo. Si calcola che in Italia l'alcol determini circa 20.000 morti all'anno in eccesso. Deve essere fonte di forte preoccupazione il consumo di alcol da parte dei giovanissimi che ne fanno uso soprattutto durante il fine settimana, momento in cui pronto-soccorso ricevono spesso ragazzi e ragazze ubriachi.
Il consumo di quantità moderate di alcol è contemplato nella dieta mediterranea e ha mostrato effetti benefici, mentre l'abuso può essere dannoso.È solo un problema di modalità di consumo?
L'alcol a piccole dosi (1-2 bicchieri al giorno) assunto durante i pasti può essere parte della dieta mediterranea. Occorre evitare l'uso abituale dei superalcolici. Sono a rischio di abitudine coloro che si rivolgono all'alcol per controllare forme depressive o per aumentare la socializzazione o per dimenticare le difficoltà della vita. L'abitudine determina dipendenza e dalla dipendenza èdifficile liberarsi.
In che modo le politiche di prevenzione potrebbero intervenire per evitare l'uso e l'abuso di droghee alcol?
La prevenzione nel nostro Paese è completamente ignorata perchè non sono disponibili risorse da parte del Servizio sanitario nazionale per evitare le malattie. Occorre mobilitare contro alcol, fumo e droghe la società civile che non può accettare questi comportamenti come se fossero ormai normali. Si deve evitare che le giovani generazioni corrano rischi non solo immediati ma anche a distanza di tempo.
Quali sono gli interventi efficaci per limitare il fenomeno?
L'alcol come le droghe devono essere vietati ai minorenni. I danni sono ormai evidenti osservando gli incidenti stradali e le situazioni comatose che hanno caratterizzato anche la cronaca di questi giorni. Occorre evitare che le droghe entrino come componente della cultura giovanile. È importante mobilitare la parte "sana" dei giovani e soprattutto fare in modo che gli "idoli" dei giovani - calciatori, cantanti, attori - invertano la moda impegnandosi in una campagna contro le droghe lecite ed illecite. Infine occorre creare adeguate infrastrutture sportive, culturali, artistiche per aiutare i giovani a trovare interessi e valori diversi dagli attuali.
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