Escitalopram Krka

03 novembre 2024

Escitalopram Krka


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Cos'è Escitalopram Krka (escitalopram ossalato)


Escitalopram Krka è un farmaco a base di escitalopram ossalato, appartenente al gruppo terapeutico Antidepressivi SSRI. E' commercializzato in Italia da KRKA Farmaceutici Milano S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Escitalopram Krka disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Escitalopram Krka disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Escitalopram Krka e perchè si usa


Trattamento di episodi depressivi maggiori.

Trattamento del disturbo da attacchi di panico con o senza agorafobia.

Trattamento del disturbo d'ansia sociale (fobia sociale).

Trattamento del disturbo d'ansia generalizzato.

Trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo.

Indicazioni: come usare Escitalopram Krka, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

La sicurezza di dosi giornaliere superiori a 20 mg non è stata dimostrata.

Episodi depressivi maggiori

La dose abituale è di 10 mg una volta al giorno. A seconda della risposta individuale del paziente, la dose può essere aumentata fino ad un massimo di 20 mg al giorno.

Solitamente 2-4 settimane sono necessarie per ottenere la risposta antidepressiva. Dopo la scomparsa dei sintomi, un trattamento di almeno 6 mesi è necessario per il consolidamento della risposta.

Disturbo da attacchi di panico con o senza agorafobia

Una dose iniziale di 5 mg è raccomandata per la prima settimana prima di aumentare la dose a 10 mg al giorno. La dose può essere ulteriormente aumentata fino ad un massimo di 20 mg al giorno, a seconda della risposta individuale del paziente.

La massima efficacia si raggiunge dopo circa 3 mesi. Il trattamento dura diversi mesi.

Disturbo d'ansia sociale

La dose abituale è di 10 mg una volta al giorno. Solitamente 2-4 settimane sono necessarie per ottenere sollievo dai sintomi. La dose può successivamente, a seconda della risposta individuale del paziente, essere ridotta a 5 mg o aumentata fino ad un massimo di 20 mg al giorno.

Il disturbo d'ansia sociale è una malattia con un decorso cronico e si raccomanda il trattamento di 12 settimane per consolidare la risposta. Il trattamento a lungo termine nei pazienti che hanno risposto alla terapia è stato studiato per 6 mesi e può essere considerato su base individuale per prevenire le ricadute; i benefici del trattamento devono essere rivalutati ad intervalli regolari.

Disturbo d'ansia sociale è una terminologia diagnostica ben definita di un disturbo specifico, che non deve essere confuso con l'eccessiva timidezza. La farmacoterapia è indicata solo se il disturbo interferisce significativamente con le attività professionali e sociali.

L'impiego di questo trattamento in confronto alla terapia cognitivo comportamentale non è stato valutato. La farmacoterapia è parte di una strategia terapeutica globale.

Disturbo d'ansia generalizzato

La dose iniziale è di 10 mg una volta al giorno. A seconda della risposta individuale del paziente, la dose può essere aumentata fino ad un massimo di 20 mg al giorno.

Il trattamento a lungo termine dei pazienti che hanno risposto alla terapia è stato studiato per almeno 6 mesi nei pazienti trattati con 20 mg/die. I benefici del trattamento e la dose devono essere rivalutati ad intervalli regolari (vedere paragrafo 5.1).

Disturbo Ossessivo-Compulsivo

La dose iniziale è di 10 mg una volta al giorno. A seconda della risposta individuale del paziente, la dose può essere aumentata fino ad un massimo di 20 mg al giorno.

Poiché il disturbo ossessivo-compulsivo è una malattia cronica, i pazienti devono essere trattati per un periodo sufficiente ad assicurare che siano guariti dai sintomi. I benefici del trattamento e la dose devono essere rivalutati ad intervalli regolari (vedere paragrafo 5.1).

Pazienti anziani (> 65 anni)

Il dosaggio iniziale è di 5 mg una volta al giorno. A seconda della risposta individuale del paziente, la dose può essere aumentata a 10 mg al giorno (vedere paragrafo 5.2).

L'efficacia di escitalopram nel disturbo d'ansia sociale non è stato studiato nei pazienti anziani.

Popolazione pediatrica

Escitalopram Krka non deve essere utilizzato per il trattamento di bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni (vedere paragrafo 4.4).

Ridotta funzionalità renale

Nei pazienti con compromissione renale lieve o moderata non è necessario un aggiustamento del dosaggio. Si consiglia cautela nei pazienti con funzione renale gravemente ridotta (clearance della creatinina inferiore a 30 ml / min) (vedere paragrafo 5.2).

Ridotta funzionalità epatica

Una dose iniziale di 5 mg al giorno per le prime due settimane di trattamento è raccomandato in pazienti con compromissione epatica lieve o moderata. A seconda della risposta individuale del paziente, la dose può essere aumentata a 10 mg al giorno. Si consiglia cautela ed una attenzione maggiore nella titolazione posologica in pazienti con funzionalità epatica gravemente ridotta (vedere paragrafo 5.2).

Metabolizzatori lenti del CYP2C19

Per i pazienti noti per essere metabolizzatori lenti rispetto al CYP2C19, è raccomandata una dose iniziale di 5 mg al giorno durante le prime due settimane di trattamento. A seconda della risposta individuale del paziente, la dose può essere aumentata a 10 mg al giorno (vedere paragrafo 5.2).

Sintomi da sospensione osservati quando si interrompe il trattamento

La sospensione brusca deve essere evitata. Quando si interrompe il trattamento con escitalopram la dose deve essere gradualmente ridotta in un periodo di almeno 1-2 settimane allo scopo di ridurre il rischio di sintomi da sospensione (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Qualora comparissero sintomi intollerabili dopo la riduzione della dose o durante la sospensione del trattamento, considerare la possibilità di ripristinare la dose precedente. Successivamente il medico può continuare a ridurre la dose, ma in modo più graduale.

Modo di somministrazione

Escitalopram Krka viene somministrato in una singola dose giornaliera e può essere assunto con o senza cibo.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Escitalopram Krka


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Il trattamento concomitante con inibitori delle monoamino ossidasi non selettivi, irreversibili (MAO-inibitori) è controindicato a causa del rischio di sindrome serotoninergica, con agitazione, tremore, ipertermia ecc (vedere paragrafo 4.5).

La combinazione di escitalopram con inibitori reversibili delle monoammino-ossidasi (ad esempio moclobemide) o con linezolid, inibitore reversibile non selettivo delle monoammino-ossidasi, è controindicata a causa del rischio di insorgenza di sindrome serotoninergica (vedere paragrafo 4.5).

Escitalopram è controindicato in pazienti di cui è noto che sono affetti da prolungamento dell'intervallo QT o sindrome congenita del QT lungo.

Escitalopram è controindicato in co-somministrazione con medicinali noti per causare un prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5).

Escitalopram Krka può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Per escitalopram sono disponibili solo dati clinici limitati per quanto riguarda l'esposizione in gravidanza.

Gli studi sugli animali hanno evidenziato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Escitalopram non deve essere usato durante la gravidanza se non strettamente necessario e solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.

I neonati di madri che hanno continuato l'assunzione di escitalopram fino agli ultimi periodi della gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, devono essere tenuti sotto osservazione. L'interruzione brusca del trattamento deve essere evitata durante la gravidanza.

Anche i sintomi seguenti si possono presentare nel neonato in seguito all'uso materno di SSRI/SNRI negli stadi più avanzati della gravidanza: distress respiratorio, cianosi, apnea, convulsioni, temperatura instabile, difficoltà nell'alimentazione, vomito, ipoglicemia, ipertonia, ipotonia, iperreflessia, tremore, nervosismo, irritabilità, letargia, pianto costante, sonnolenza e difficoltà nell'addormentamento. Tali sintomi possono essere interpretati sia come effetti serotoninergici sia come sintomi da sospensione. Nella maggior parte dei casi le complicanze iniziano immediatamente o subito dopo il parto (entro 24 ore).

Dati epidemiologici indicano che l'uso di farmaci SSRI durante la gravidanza, in particolare nell'ultimo periodo della gravidanza, può aumentare il rischio di ipertensione polmonare persistente del neonato (PPHN). Il rischio osservato è stato di circa 5 casi ogni 1000 gravidanze. Nella popolazione generale si verificano 1-2 casi di PPHN per 1000 gravidanze.

I dati osservazionali individuano un rischio aumentato (inferiore a 2 volte) di emorragia postpartum in seguito a esposizione a SSRI/SNRI nel mese precedente il parto (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).

Allattamento

Si prevede che escitalopram venga escreto nel latte. Pertanto non è raccomandato allattare durante il trattamento.

Fertilità

I dati sugli animali hanno mostrato che il citalopram può influire sulla qualità dello sperma (vedere paragrafo 5.3).

Segnalazioni di casi umani con alcuni SSRI hanno dimostrato che un effetto sulla qualità dello sperma è reversibile. L'impatto sulla fertilità umana non è stata osservata finora.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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