Acarbosio Tecnigen 100 mg 40 compresse

24 novembre 2024
Farmaci - Acarbosio Tecnigen

Acarbosio Tecnigen 100 mg 40 compresse


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Acarbosio Tecnigen 100 mg 40 compresse è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di acarbose, appartenente al gruppo terapeutico Ipoglicemizzanti orali. E' commercializzato in Italia da Tecnigen S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Tecnimede Sociedade Tecnico Medicinal S.A.

CONCESSIONARIO:

Tecnigen S.r.l.

MARCHIO

Acarbosio Tecnigen

CONFEZIONE

100 mg 40 compresse

FORMA FARMACEUTICA
compressa

PRINCIPIO ATTIVO
acarbose

GRUPPO TERAPEUTICO
Ipoglicemizzanti orali

CLASSE
A

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
5,63 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Acarbosio Tecnigen disponibili in commercio:


FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)


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Foglietto illustrativo Acarbosio Tecnigen »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Acarbosio Tecnigen? Perchè si usa?


Acarbosio è raccomandato per il trattamento del diabete mellito di tipo II in pazienti non adeguatamente controllati mediante la sola dieta o l'associazione di dieta e agenti ipoglicemizzanti orali.



CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Acarbosio Tecnigen?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Malattia infiammatoria intestinale, ulcera al colon, ostruzione parziale intestinale o predisposizione all'ostruzione intestinale. Grave insufficienza renale (clearance della creatinina < 25 ml/min).

Grave compromissione della funzionalità epatica (ad es. cirrosi epatica).



AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Acarbosio Tecnigen?


Durante la terapia con acarbosio sono stati riportati dei casi di epatite fulminante. Il meccanismo è sconosciuto, ma acarbosio può contribuire ad una genesi fisiopatologica multifattoriale della lesione epatica. Se viene osservato un aumento degli enzimi epatici può essere indicata una riduzione di dosaggio o l'interruzione della terapia, in modo particolare in caso di aumento persistente.

Si deve considerare l'opportunità di controllare il livello degli enzimi epatici nei primi 6-12 mesi di trattamento (vedere paragrafo 4.8).

La sicurezza e l'efficacia dell'acarbosio nei pazienti di età inferiore ai 18 anni non è stata dimostrata.

Acarbosio ha un effetto anti-iperglicemico, ma di per sé non induce ipoglicemia.

Se l'acarbosio viene prescritto in aggiunta ad altri farmaci ipoglicemizzanti (ad es. sulfaniluree, metformina o insulina), una caduta dei valori di glucosio nel sangue nel range ipoglicemico può richiedere un adattamento della dose di questi ultimi. Se si sviluppa ipoglicemia acuta, per una rapida correzione dello stato ipoglicemico deve essere utilizzato glucosio (vedere paragrafo 4.5).



INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Acarbosio Tecnigen?


Il consumo di saccarosio (zucchero di canna) e di cibi contenenti zucchero durante trattamento con acarbosio spesso causa disturbi intestinali ed in taluni casi diarrea per l'aumentata fermentazione dei carboidrati nel colon.

Acarbosio possiede un effetto anti-iperglicemico ma non è in grado di per sé di indurre ipoglicemia. In pazienti trattati contemporaneamente con acarbosio e sulfaniluree, metformina, o insulina i valori della glicemia possono ridursi a livelli ipoglicemici e, pertanto, può rendersi necessario un aggiustamento del dosaggio di questi ultimi.

Sono stati segnalati singoli casi di shock ipoglicemico.

In presenza di ipoglicemia acuta, va ricordato che il metabolismo del saccarosio a fruttosio e glucosio avviene più lentamente durante la terapia; la somministrazione orale dello zucchero alimentare (saccarosio) è pertanto inadeguata come rimedio immediato degli episodi ipoglicemici ed è invece consigliabile la somministrazione di glucosio.

In casi isolati acarbosio può influenzare la biodisponibilità della digossina, rendendo necessario un aggiustamento del dosaggio.

La somministrazione concomitante di colestiramina, adsorbenti intestinali o prodotti contenenti enzimi digestivi va evitata, perchè potrebbero influenzare l'azione dell'acarbosio.

La somministrazione concomitante di acarbosio con neomicina orale può determinare una maggiore riduzione della glicemia postprandiale e un aumento della frequenza e della gravità degli effetti indesiderati a livello gastrointestinale. Se i sintomi sono gravi, può essere presa in considerazione una temporanea riduzione della dose di acarbosio.



POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Acarbosio Tecnigen? Dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti

La dose iniziale raccomandata è di 50 mg 3 volte al giorno. Tuttavia, alcuni pazienti possono trarre beneficio da una titolazione più graduale della dose iniziale allo scopo di minimizzare gli effetti indesiderati gastrointestinali. Ciò può essere conseguito iniziando il trattamento con 50 mg una o due volte al giorno, passando gradualmente al regime di tre volte al giorno.

Se dopo un trattamento di 6-8 settimane i pazienti mostrano un responso clinico inadeguato, il dosaggio può essere aumentato a 100 mg tre volte al giorno. Occasionalmente può essere necessario un ulteriore aumento del dosaggio fino ad un massimo di 200 mg tre volte al giorno.

I pazienti che ricevono la dose massima richiedono un attento monitoraggio (vedere sezione 4.4).

Acarbosio è indicato per un trattamento continuo a lungo termine.

Anziani

Non sono necessari aggiustamenti posologici in relazione all'età del paziente.

Popolazione Pediatrica

L'efficacia e la sicurezza di acarbosio nei bambini e negli adolescenti non sono state stabilite. Acarbosio non è raccomandato per pazienti al di sotto di 18 anni.

Insufficienza renale o epatica

Vedere sezione 4.3.

Modo di somministrazione

Le compresse di acarbosio vanno assunte per via orale e devono essere masticate e ingerite con i primi bocconi di cibo, oppure deglutite intere assieme ad una piccola quantità di liquido, in entrambi i casi prima del pasto. A causa della grande variabilità individuale dell'attività della glucosidasi nella mucosa intestinale, non è stato stabilito un regime di dosaggio fisso, e i pazienti devono essere trattati sulla base del responso clinico e della tolleranza degli effetti indesiderati intestinali.



SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Acarbosio Tecnigen?


Qualora acarbosio venga assunto in quantità superiori ai dosaggi consigliati (sovradosaggio) con cibi o bevande contenenti carboidrati (oligosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi)si possono verificare meteorismo, flatulenza e diarrea. Tuttavia, nel caso di sovradosaggio da acarbosio al di fuori degli orari dei pasti, non dovrebbero verificarsi sintomi intestinali eccessivi.

In caso di sovradosaggio il paziente non dovrà assumere cibi o bevande contenenti carboidrati nelle 4 - 6 ore successive all'assunzione del farmaco.



GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Acarbosio Tecnigen durante la gravidanza e l'allattamento?


Acarbosio non deve essere usato durante la gravidanza, poichè non vi sono dati da studi clinici riguardanti il suo uso in donne in gravidanza.

Dopo somministrazione di acarbosio marcato a ratti femmina in allattamento è stata trovata nel latte una piccola quantità di radioattività. Non ci sono ad oggi dati corrispondenti nell'uomo.

Tuttavia, dato che non si può escludere la possibilità di effetti da parte dell'acarbosio sui lattanti, si raccomanda di non prescrivere acarbosio durante l'allattamento.



GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Acarbosio Tecnigen sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non sono disponibili dati sulla compromissione della capacità di guidare e di usare macchinari da parte di acarbosio.



PRINCIPIO ATTIVO


Ogni compressa contiene 100 mg di acarbosio.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere sezione 6.1.



ECCIPIENTI


Cellulosa microcristallina

Silice colloidale anidra

Magnesio stearato

Amido pregelatinizzato



SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 24 mesi

Conservare a temperatura non superiore a 30°C. Conservare nella confezione originale per proteggere le compresse dalla luce e dall'umidità.



NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Blisters a fogli di Al e film in PVC/PCTFE/PVC trasparente e incolore, inseriti in astucci di cartone, vengono usati come contenitore primario e chiusura per le compresse di acarbosio.

Confezioni: 10, 20, 30, 40, 50, 60, 90, 120 e 270 compresse.

Non tutte le confezioni potrebbero essere commercializzate.



PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 13/03/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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