Antireumina 10 compresse
Antireumina 10 compresse è un medicinale di automedicazione (classe C), a base di paracetamolo + acido acetilsalicilico + caffeina, appartenente al gruppo terapeutico Antipiretici, Analgesici FANS. E' commercializzato in Italia da Teofarma
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
TeofarmaMARCHIO
AntireuminaCONFEZIONE
10 compresseFORMA FARMACEUTICA
compressa
PRINCIPIO ATTIVO
paracetamolo + acido acetilsalicilico + caffeina
GRUPPO TERAPEUTICO
Antipiretici, Analgesici FANS
CLASSE
C
RICETTA
medicinale di automedicazione
PREZZO
DISCR.
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Antireumina disponibili in commercio:
- antireumina 10 compresse (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Antireumina »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Antireumina? Perchè si usa?
Trattamento sintomatico di mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali, dolori articolari, stati febbrili e sindromi da raffreddamento.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Antireumina?
Ipersensibilità individuale accertata verso i componenti.
I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica.
Grave insufficienza epatocellulare.
Tendenza accertata alle emorragie. Gastropatie (es. ulcera gastroduodenale). Asma.
Terzo trimestre di gravidanza.
L'uso di questo medicinale è controindicato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a sedici anni.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Antireumina?
Non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi senza consultare il medico.
Inoltre va consultato il medico da parte di pazienti con disturbi gastrici o intestinali cronici o ricorrenti.
Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse.
Si consiglia cautela se il paracetamolo viene somministrato in concomitanza con flucloxacillina a causa dell'aumentato rischio di acidosi metabolica con gap anionico elevato (HAGMA), in particolare nei pazienti con grave compromissione renale, sepsi, malnutrizione e altre fonti di carenza di glutatione (ad es. alcolismo cronico), così come in quelli che utilizzano le dosi massime giornaliere di paracetamolo. Si raccomanda un attento monitoraggio, inclusa la misurazione della 5-oxoprolina urinaria.
L'uso di ANTIREUMINA, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della ciclossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.
La somministrazione di ANTIREUMINA dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.
Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. Vedere anche la voce “Interazioni“.
È sconsigliato l'uso del prodotto se il paziente è in trattamento con altri antiinfiammatori.
Utilizzare con cautela in soggetti con insufficienza epatica o renale.
Nei rari casi di reazioni allergiche la somministrazione deve essere sospesa.
Questa specialità medicinale non deve essere utilizzata nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni (vedi controindicazioni).
I soggetti di età superiore ai 70 anni di età, soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo aver consultato un medico.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Antireumina?
Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimide, fenobarbital, carbamazepina).
Il farmaco può interagire con anticoagulanti, uricosurici, sulfaniluree, ipoglicemizzanti.
La somministrazione del prodotto, a causa della presenza di paracetamolo, può interferire con la determinazione dell'uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
L'impiego preoperatorio può ostacolare l'emostasi intraoperatoria.
Si deve prestare attenzione quando il paracetamolo è usato in concomitanza con flucloxacillina poiché l'assunzione concomitante è stata associata ad acidosi metabolica con gap anionico elevato, specialmente nei pazienti con fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4).
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Antireumina? Dosi e modo d'uso
Adulti: da 1 a 4 compresse al dì.
Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.
Il prodotto va assunto a stomaco pieno.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Antireumina?
In caso di sovradosaggio, per la presenza di paracetamolo, si può provocare citolisi epatica, che può evolvere verso la necrosi massiva ed irreversibile.
Per la presenza di caffeina, sempre per dosi elevate, si può verificare una sindrome di iperstimolazione con eccitazione, insonnia, ronzii, tremore muscolare, nausea, vomito, aumento della diuresi, tachicardia, extrasistolia, scotoma.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Antireumina?
Possono manifestarsi disturbi gastro-enterici, vertigini, eruzioni cutanee su base allergica.
Per la presenza di acido acetilsalicilico possono manifestarsi anche disturbi otovestibolari (ronzii, ecc.), fenomeni emorragici, (epistassi, gengivorragia, ecc.), ritardo di parto e riduzione della conta piastrinica.
Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravità inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica. Sono state inoltre segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini.
Effetti indesiderati non descritti devono essere comunicati al proprio Medico o al Farmacista.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Antireumina durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
L'uso del prodotto è controindicato nel terzo trimestre di gravidanza.
ANTIREUMINA contiene acido acetilsalicilico (ASA).
Gli studi clinici indicano che dosi di ASA fino a 100 mg/die possono essere considerate sicure limitatamente ad un impiego in ambito ostetrico, che richiede un monitoraggio specialistico.
- Dosi di ASA 100-500 mg/die.
- Dosi di ASA 500 mg/die e oltre
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, l'acido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari.
Se l'acido acetilsalicilico è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a:
- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare)
- disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios;
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio
Paracetamolo
Una grande quantità di dati sulle donne in gravidanza non indicano né tossicità malformativa, né fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Antireumina sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Nessuno.
PRINCIPIO ATTIVO
Ogni compressa contiene:
Principi attivi:
Acido acetilsalicilico 275 mg
Paracetamolo 175 mg
Caffeina 25 mg
ECCIPIENTI
Amido di mais, Cellulosa microcristallina, Magnesio stearato, Silice precipitata
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Conservare a temperatura ambiente.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Blister in PVC atossico saldato su supporto di alluminio.
Astuccio da 10 compresse.
PATOLOGIE CORRELATE
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Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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