Etoposide Hikma 20 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 50 ml

22 dicembre 2024
Farmaci - Etoposide Hikma

Etoposide Hikma 20 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 50 ml


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Etoposide Hikma 20 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 50 ml è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico (classe H), a base di etoposide, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici. E' commercializzato in Italia da Hikma Italia S.p.A.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Hikma Farmacêutica (Portugal) S.A.

CONCESSIONARIO:

Hikma Italia S.p.A.

MARCHIO

Etoposide Hikma

CONFEZIONE

20 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 50 ml

FORMA FARMACEUTICA
soluzione (uso interno)

PRINCIPIO ATTIVO
etoposide

GRUPPO TERAPEUTICO
Antineoplastici

CLASSE
H

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

PREZZO
101,87 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Etoposide Hikma disponibili in commercio:


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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Etoposide Hikma? Perchè si usa?


Cancro del testicolo

Etoposide Hikma è indicato in combinazione con altri agenti chemioterapici approvati per il trattamento di prima linea del cancro del testicolo refrattario o ricorrente negli adulti.

Carcinoma polmonare a piccole cellule

Etoposide Hikma è indicato in combinazione con altri agenti chemioterapici approvati per il trattamento del carcinoma polmonare a piccole cellule negli adulti.

Linfoma di Hodgkin

Etoposide Hikma è indicato in combinazione con altri agenti chemioterapici approvati per il trattamento del linfoma di Hodgkin nei pazienti adulti e pediatrici.

Linfoma non Hodgkin

Etoposide Hikma è indicato in combinazione con altri agenti chemioterapici approvati per il trattamento del linfoma non Hodgkin nei pazienti adulti e pediatrici.

Leucemia mieloide acuta

Etoposide Hikma è indicato in combinazione con altri agenti chemioterapici approvati per il trattamento della leucemia mieloide acuta nei pazienti adulti e pediatrici

Neoplasia gestazionale trofoblastica

Etoposide Hikma è indicato per la terapia di prima e di seconda linea in combinazione con altri agenti chemioterapici approvati per il trattamento della neoplasia gestazionale trofoblastica ad alto rischio negli adulti.

Cancro dell'ovaio

Etoposide Hikma è indicato in combinazione con altri agenti chemioterapici approvati per il trattamento del cancro dell'ovaio non epiteliale negli adulti.

Etoposide Hikma è indicato per il trattamento del cancro dell'ovaio epiteliale refrattario/resistente al platino negli adulti.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Etoposide Hikma?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Allattamento (vedere paragrafo 4.6)

L'uso concomitante del vaccino per la febbre gialla o di altri vaccini vivi è controindicato nei pazienti immunosoppressi (vedere paragrafo 4.5).


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Etoposide Hikma?


Etoposide Hikma deve essere esclusivamente somministrato e monitorato sotto la supervisione da parte di un medico qualificato ed esperto nell'uso di medicinali anti-neoplastici. In tutti i casi in cui l'uso di Etoposide viene preso in considerazione per la chemioterapia, il medico deve valutare la necessità e l'utilità del medicinale rispetto al rischio di reazioni avverse. La maggior parte di tali reazioni avverse è reversibile, se diagnosticata in fase precoce. Se si verificano reazioni gravi, l'assunzione del medicinale deve essere ridotta oppure interrotta e devono essere prese misure correttive idonee in base al giudizio clinico del medico.

La ripresa della terapia con Etoposide deve essere valutata con cautela, tenendo debitamente in considerazione l'ulteriore necessità del medicinale e con grande attenzione alla possibile recidiva della tossicità.

Mielosoppressione

La soppressione del midollo osseo dose-limitante rappresenta la tossicità più significativa associata alla terapia con Etoposide. In seguito alla somministrazione di etoposide, è stata riportata mielosoppressione fatale. Nei pazienti trattati con etoposide la mielosoppressione deve essere tenuta sotto controllo in modo attento e frequente, sia durante che dopo la terapia. I seguenti parametri ematologici devono essere misurati all'inizio della terapia e prima di ogni dose successiva di etoposide: conta piastrinica, emoglobina, conta totale e differenziale dei leucociti.

Se prima di iniziare il trattamento con etoposide è stata somministrata radioterapia o chemioterapia, occorre prevedere un intervallo adeguato di tempo per permettere al midollo di recuperare. Etoposide non deve essere somministrato a pazienti con conta dei neutrofili inferiore a 1.500 cellule/mm3 oppure conta piastrinica inferiore a 100.000 cellule/mm3, a meno che queste non siano dovute ad una malattia maligna. Le dosi successive a quella iniziale devono essere aggiustate se la conta dei neutrofili è inferiore a 500 cellule/mm3 per più di 5 giorni o se associata a febbre o infezione, se la conta piastrinica è inferiore a 25.000 cellule/mm3, se si sviluppa una qualsiasi tossicità di grado 3 o 4 oppure se la clearance renale è inferiore a 50 ml/min.

Può verificarsi una mielosoppressione grave con conseguente infezione o emorragia. Le infezioni batteriche devono essere tenute sotto controllo prima del trattamento con etoposide.

Leucemia secondaria

Lo sviluppo di leucemia acuta, che può manifestarsi con o senza sindrome mielodisplastica, è stato descritto in pazienti che sono stati trattati con regimi chemioterapici contenenti etoposide. Non sono noti nè il rischio cumulativo, nè i fattori predisponenti correlati allo sviluppo di leucemia secondaria. Sono stati suggeriti i ruoli degli schemi posologici e delle dosi cumulative dell'etoposide, ma non sono stati definiti chiaramente.

In alcuni casi di leucemia secondaria, in pazienti trattati con epipodofillotossine, è stata osservata un'anomalia cromosomica 11q23. Tale anomalia è stata osservata anche nei pazienti che hanno sviluppato leucemia secondaria dopo essere stati trattati con regimi chemioterapici non contenenti epipodofillotossine e nella leucemia primaria. Un'altra caratteristica che è stata associata alla leucemia secondaria nei pazienti trattati con epipodofillotossine sembra essere il breve periodo di latenza, con un tempo medio per lo sviluppo della leucemia di circa 32 mesi.

Ipersensibilità

I medici devono essere a conoscenza della possibilità di comparsa di una reazione anafilattica associata a etoposide caratterizzata da brividi, piressia, tachicardia, broncospasmo, dispnea e ipotensione, che può essere fatale. Il trattamento è sintomatico. La terapia a base di etoposide deve essere interrotta immediatamente e seguita dalla somministrazione di agenti pressori, corticosteroidi, antistaminici o espansori del volume plasmatico, a discrezione del medico. Quando sono stati utilizzati filtri in linea durante la somministrazione di etoposide, è stato osservato un aumento del rischio di reazioni di ipersensibilità correlate a infusione. Non si devono utilizzare filtri in linea.

Ipotensione

Etoposide deve essere somministrato mediante infusione endovenosa lenta (solitamente nell'arco di 30-60 minuti) in quanto è stata riportata ipotensione come effetto indesiderato in caso di iniezione endovenosa rapida.

Reazione nel sito di iniezione

Durante la somministrazione di etoposide possono verificarsi reazioni nel sito di iniezione. Data la possibilità di stravaso, si raccomanda di monitorare attentamente il sito di infusione per rilevare possibili infiltrazioni durante la somministrazione.

Livelli bassi di albumina nel siero

L'esposizione a etoposide è associata a livelli bassi di albumina nel siero. Pertanto, i pazienti che presentano livelli bassi di albumina nel siero possono essere esposti a un rischio aumentato di tossicità associate a etoposide.

Insufficienza renale acuta

È stata segnalata insufficienza renale acuta, specialmente nei bambini, con alte dosi di etoposide (2220 mg/m2 o 60 mg/kg) e sottoposti a irradiazione corporea totale utilizzata per il trapianto di cellule staminali ematopoietiche. La funzionalità renale renale deve essere valutata prima e dopo la somministrazione di Etoposide Hikma fino al completo recupero della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.8)

Funzionalità renale compromessa

Nei pazienti affetti da compromissione renale moderata (CrCl =15-50 ml/min) o severa (CrCl <15 ml/min) sottoposti a emodialisi, l'etoposide deve essere somministrato a un dosaggio ridotto (vedere paragrafo 4.2).

Nei pazienti affetti da compromissione renale moderata e severa, occorre misurare i parametri ematologici e, nei cicli successivi, prendere in considerazione aggiustamenti della dose in base alla tossicità ematologica e all'effetto clinico.

Funzionalità epatica compromessa

I pazienti con funzione epatica compromessa devono essere monitorati regolarmente a causa del rischio di accumulo di etoposide.

Sindrome da lisi tumorale

La sindrome da lisi tumorale (a volte fatale) è stata riportata in seguito all'uso di etoposide in associazione con altri medicinali chemioterapici. Un attento monitoraggio dei pazienti è necessario per rilevare i segnali precoci della sindrome da lisi tumorale, in particolare nei pazienti con fattori di rischio come tumori con grossa massa sensibili al trattamento e insufficienza renale. Nei pazienti a rischio di questa complicanza della terapia, occorre considerare delle misure preventive appropriate.

Potenziale mutageno

Dato il potenziale mutageno dell'etoposide, i pazienti sia maschi che femmine devono adottare un metodo di contraccezione efficace durante il trattamento e fino a 6 mesi dopo la fine del trattamento. Si raccomanda una consulenza genetica per i pazienti che al termine del trattamento desiderano avere dei figli. Poiché l'etoposide può ridurre la fertilità maschile, può essere consigliabile la conservazione dello sperma a scopo di paternità futura (vedere paragrafo 4.6).

Eccipienti di cui il medico deve essere a conoscenza:

Etanolo 96%

Questo medicinale contiene 260,6 mg di alcol (etanolo) in ogni ml.

La quantità in un flaconcino da 5 ml di questo medicinale è equivalente a 32 ml di birra o 13 ml di vino.

La quantità in un flaconcino da 10 ml di questo medicinale è equivalente a 64 ml di birra o 27 ml di vino.

La quantità in un flaconcino da 20 ml di questo medicinale è equivalente a 128 ml di birra o 53 ml di vino.

Una dose di 150 mg/m2/die di questo medicinale somministrata a un neonato prematuro e del peso di 2 kg comporterebbe un'esposizione a 156 mg/kg di etanolo che potrebbe causare un aumento della concentrazione di alcol nel sangue (BAC) di circa 26 mg/ 100 ml.

Una dose di 150 mg/m2/die di questo medicinale somministrata a un neonato e del peso di 3,5 kg comporterebbe un'esposizione a 134 mg/kg di etanolo che può causare un aumento della concentrazione di alcol nel sangue (BAC) di circa 22 mg/100 ml.

Una dose di 120 mg/m2/die di questo medicinale somministrata a un adulto e del peso di 70 kg comporterebbe un'esposizione a 37,97 mg/kg di etanolo che può causare un aumento della concentrazione di alcol nel sangue (BAC) di circa 6,3 mg/100 ml.

Co-somministrazione con medicinali contenenti ad es. il glicole propilenico o l'etanolo possono portare all'accumulo di etanolo e indurre effetti avversi, in particolare nei bambini piccoli con capacità metabolica bassa o immatura.

È probabile che l'alcol contenuto in questo medicinale abbia effetti sui bambini. Questi effetti possono includere sensazione di sonnolenza e cambiamenti nel comportamento. Può anche influenzare la loro capacità di concentrazione e di prendere parte ad attività fisiche.

La quantità di alcol in questo medicinale può influenzare la capacità di guidare veicoli o usare macchinari, perché può influenzare il giudizio e la velocità di reazione.

Da tenere in considerazione in gruppi ad alto rischio come pazienti con epilessia o problemi al fegato, donne in gravidanza o che allattano al seno.

La quantità di alcol in questo medicinale può alterare gli effetti di altri medicinali.

Nocivo per chi soffre di alcolismo.

Alcol benzilico

Etoposide Hikma contiene alcol benzilico. La somministrazione endovenosa di alcol benzilico è stata associata a gravi eventi avversi e morte nei neonati ("sindrome ansimante"). La quantità minima di alcol benzilico alla quale può verificarsi tossicità non è nota.

Vi è un aumento del rischio nei bambini piccoli dovuto all'accumulo.

Volumi elevati devono essere usati con cautela e solo, se necessario, specialmente in soggetti con insufficienza epatica o renale a causa del rischio di accumulo e tossicità (acidosi metabolica).

L'alcol benzilico può causare reazioni allergiche.

Etoposide non deve essere somministrato a neonati (fino a 4 settimane di età) e non deve essere utilizzato per più di una settimana nei bambini piccoli (di età inferiore a 3 anni).

Etoposide non deve essere somministrato durante la gravidanza o l'allattamento al seno perché grandi quantità di alcol benzilico possono accumularsi nel corpo e causare effetti indesiderati (chiamati “acidosi metabolica”). (Vedere paragrafo 4.6.).

Polisorbato 80

Questo medicinale contiene 80 mg di polisorbato 80 in ogni ml.

Nei neonati prematuri una sindrome pericolosa per la vita di insufficienza epatica e renale, deterioramento polmonare, trombocitopenia e ascite è stata associata a un prodotto iniettabile di vitamina E contenente polisorbato 80.

Nei neonati dosi > 80 mg/kg/die di polisorbato hanno causato grave epatotossicità (fatale).

Deve essere considerato il rischio dell'uso concomitante di farmaci che prolungano l'intervallo QT/QTc.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Etoposide Hikma?


Effetti di altri medicinali sulla farmacocinetica di etoposide

Dosi elevate di ciclosporina, con conseguenti concentrazioni nel plasma superiori a 2.000 ng/ml, somministrate insieme a etoposide orale, hanno portato a un aumento dell'80% dell'esposizione di etoposide (AUC) con una riduzione del 38% della clearance corporea totale di etoposide rispetto a etoposide da solo.

La terapia concomitante a base di cisplatino è associata a una riduzione della clearance corporea totale di etoposide.

La terapia concomitante con fenitoina o fenobarbital è associata a un aumento della clearance dell'etoposide e a una ridotta efficacia, e altre terapie antiepilettiche con effetto di induzione enzimatica possono essere associate a un aumento della clearance dell'etoposide e a una ridotta efficacia.

In vitro, il legame con le proteine plasmatiche è del 97%. Il fenilbutazone, il salicilato di sodio e l'acido acetilsalicilico possono spostare l'etoposide dal legame con le proteine plasmatiche.

Effetto dell'etoposide sulla farmacocinetica di altri farmaci

La co-somministrazione di farmaci antiepilettici ed Etoposide Hikma può portare a una riduzione del controllo delle crisi a causa delle interazioni farmacocinetiche tra i farmaci.

La co-somministrazione di warfarin ed etoposide può provocare un aumento del rapporto internazionale normalizzato (INR). Si raccomanda un attento monitoraggio dell'INR.

Interazioni farmacodinamiche

Vi è un aumento del rischio di malattia vaccinale sistemica fatale con l'uso del vaccino contro la febbre gialla. I vaccini vivi sono controindicati nei pazienti immunosoppressi (vedere paragrafo 4.3).

L'uso precedente o concomitante di altri medicinali con azione mielosoppressiva simile all'etoposide può causare effetti aggiuntivi o sinergici (vedere paragrafo 4.4).

Negli studi pre-clinici è stata segnalata resistenza crociata tra antracicline ed etoposide.

Popolazione pediatrica

Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Etoposide Hikma?


Dosi totali di 2,4-3,5 g/m2 somministrate per via endovenosa nell'arco di tre giorni hanno causato mielotossicità e mucosite grave. Acidosi metabolica e grave tossicità epatica sono state riportate in pazienti a seguito della somministrazione di dosi di etoposide più elevate rispetto alle dosi endovenose raccomandate. Non è disponibile un antidoto specifico. Pertanto, il trattamento deve essere sintomatico e di supporto, e i pazienti devono essere tenuti sotto stretto monitoraggio. L'etoposide e i suoi metaboliti non sono dializzabili.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Etoposide Hikma durante la gravidanza e l'allattamento?


Donne potenzialmente fertili/Contraccezione maschile e femminile

Le donne potenzialmente fertili devono adottare misure contraccettive adeguate per evitare di iniziare una gravidanza durante la terapia a base di etoposide. L'etoposide è risultato teratogeno su topi e ratti (vedere paragrafo 5.3).

Dato il potenziale mutageno dell'etoposide, durante il trattamento e fino a 6 mesi dopo la fine del trattamento, i pazienti sia di sesso maschile che femminile devono adottare un metodo di contraccezione efficace (vedere paragrafo 4.4). Si raccomanda una consulenza genetica per i pazienti che, al termine del trattamento, desiderano avere dei figli.

Gravidanza

I dati sull'uso di etoposide nelle donne in gravidanza non sono disponibili o sono molto limitati. Gli studi sugli animali hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). In generale, l'etoposide può provocare danni al feto se viene somministrato a donne in gravidanza. Etoposide Hikma non deve essere utilizzato durante la gravidanza, a meno che le condizioni cliniche della donna non richiedano il trattamento con l'etoposide. Le donne in età fertile devono essere informate della necessita di evitare il concepimento di un figlio. Le donne in età fertile devono adottare un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento e nei 6 mesi successivi dalla fine. In caso di utilizzo di questo medicinale durante la gravidanza o di concepimento di un figlio durante il trattamento con questo medicinale, la paziente deve essere informata del potenziale pericolo per il feto.

Allattamento al seno

L'etoposide è escreto nel latte umano. Esiste la possibilità di gravi reazioni avverse da etoposide nei lattanti. Si deve decidere se interrompere l'allattamento al seno o interrompere Etoposide Hikma, tenendo conto del beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e del beneficio della terapia per la donna (vedere paragrafo 4.3).

L'alcol benzilico è probabilmente escreto nel latte materno e può essere assorbito per via orale dal bambino.

Fertilità

Poiché l'etoposide può ridurre la fertilità maschile, la conservazione dello sperma può essere considerata a scopo di paternità successiva.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Etoposide Hikma sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non sono stati effettuati studi sugli effetti di etoposide sulla capacità di guidare veicoli e usare macchinari. L'etoposide può causare reazioni avverse che influenzano la capacità di guidare veicoli o utilizzare macchinari, come affaticamento, sonnolenza, nausea, vomito, cecità corticale, reazioni da ipersensibilità con ipotensione. I pazienti che manifestano queste reazioni avverse devono essere avvisati di evitare di guidare veicoli e utilizzare macchinari.


PRINCIPIO ATTIVO


Ogni ml contiene 20 mg di etoposide

ciascun flaconcino con 5 ml contiene 100 mg di etoposide

ciascun flaconcino con 10 ml contiene 200 mg di etoposide

ciascun flaconcino con 20 ml contiene 400 mg di etoposide

ciascun flaconcino con 25 ml contiene 500 mg di etoposide

ciascun flaconcino con 50 ml contiene 1000 mg di etoposide

Eccipiente(i) con effetti noti

Alcol benzilico 20 mg/ml

Etanolo 96%: 260,6 mg/ml

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Acido citrico, anidro

Alcol benzilico

Polisorbato 80

Glicole polietilenico

Etanolo 96%


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 24 mesi

Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.

Non refrigerare o congelare

Conservare il flaconcino nella confezione originale per proteggere dalla luce.

Per le condizioni di conservazione dei flaconcini forati e della soluzione dopo la diluizione, vedere il paragrafo 6.3.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Flaconcini di vetro tipo I di 5, 10, 20, 25 e 50 ml, con tappo in gomma clorobutilica e capsula flip-off fornito in confezioni da un flaconcino.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 23/10/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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