Intralipid 30 g/100 ml emulsione per infusione 10 sacche biofine 250 ml

02 novembre 2024
Farmaci - Intralipid

Intralipid 30 g/100 ml emulsione per infusione 10 sacche biofine 250 ml


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Intralipid 30 g/100 ml emulsione per infusione 10 sacche biofine 250 ml è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico (classe C), a base di olio di soia per uso parenterale + lecitina d'uovo, appartenente al gruppo terapeutico Soluzioni nutrizionali parenterali. E' commercializzato in Italia da Fresenius Kabi Italia S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Fresenius Kabi Italia S.r.l.

MARCHIO

Intralipid

CONFEZIONE

30 g/100 ml emulsione per infusione 10 sacche biofine 250 ml

FORMA FARMACEUTICA
preparazione iniettabile

PRINCIPIO ATTIVO
olio di soia per uso parenterale + lecitina d'uovo

GRUPPO TERAPEUTICO
Soluzioni nutrizionali parenterali

CLASSE
C

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

PREZZO
440,63 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Intralipid disponibili in commercio:


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Foglietto illustrativo Intralipid »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Intralipid? Perchè si usa?


INTRALIPID viene utilizzato per fornire energia ed acidi grassi essenziali negli adulti che necessitano di nutrizione parenterale.

INTRALIPID è altresì indicato in pazienti con carenza di acidi grassi essenziali che non possono mantenere o ripristinare un pattern normale degli acidi grassi essenziali mediante l'alimentazione per via naturale.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Intralipid?


Ipersensibilità ai lipidi di soia e ai fosfolipidi da tuorlo d'uovo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Ipersensibilità alle proteine d'uovo, di soia o di arachide.

Shock acuto, gravi disturbi del metabolismo lipidico, danno epatico grave.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Intralipid?


INTRALIPID deve essere somministrato con cautela in condizioni di alterato metabolismo lipidico come nell'insufficienza renale, nel diabete mellito non compensato, nella pancreatite, in condizioni di alterata funzionalità epatica, nell'ipotiroidismo (se ipertrigliceridemico) e in condizioni di sepsi. Se INTRALIPID viene somministrato a pazienti in tali condizioni, è indispensabile un attento monitoraggio delle concentrazioni seriche dei trigliceridi.

La capacità di eliminare i grassi deve essere attentamente valutata in questi pazienti e nel caso in cui la durata di somministrazione supera una settimana.

L'eliminazione dei grassi va misurata dopo di 5-6 ore dall'infusione.

Nel caso in cui il plasma è opalescente l'infusione deve venire posposta. La sensibilità di questo metodo non è tale da evidenziare una condizione di ipertrigliceridemia. Pertanto si consiglia che vengano comunque misurate le concentrazioni dei trigliceridi nei pazienti che possono avere una alterata tolleranza ai grassi. INTRALIPID può interferire con certi risultati di laboratorio (bilirubina, lattato deidrogenasi, saturazione emoglobinica, ecc.) se il sangue viene prelevato prima che sia stata possibile la rimozione dei chilomicroni dal torrente circolatorio.

I grassi vengono di norma rimossi dopo un periodo di 5-6 ore nella maggior parte dei pazienti.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Questo medicinale contiene meno di 23 mg (1 mmol) di sodio per litro di soluzione, cioè è praticamente ‘senza sodio'.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Intralipid?


Alcuni farmaci, ad es. l'insulina, possono interferire con il sistema delle lipasi corporee. Questo tipo di interazione pare abbia una importanza clinica molto limitata.

L'eparina somministrata a dosi cliniche causa un incremento momentaneo delle lipolisi plasmatiche con decremento transitorio nella clearance dei trigliceridi dovuta alla deplezione delle lipoproteinlipasi.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Intralipid? Dosi e modo d'uso


La dose e la velocità di infusione va stabilita in funzione della capacità di eliminare i grassi (vedere paragrafo 4.4).

Posologia:

1 g di trigliceridi corrisponde a 3,33 ml di INTRALIPID 30 g/100 ml.

La massima dose raccomandata è di 3 grammi di trigliceridi per chilo di peso corporeo e al giorno. Entro questo limite superiore INTRALIPID può fornire fino al 70% del fabbisogno energetico anche in pazienti con aumentato fabbisogno energetico. La velocità di infusione per INTRALIPID 30 g/100 ml non deve eccedere i 333 ml in 5 ore.

Carenza di acidi grassi essenziali

Per prevenire o correggere una carenza in acidi grassi essenziali, da un 4% ad un 8% di energia non proteica può essere fornita come INTRALIPID per fornire un quantitativo sufficiente di acido linoleico e linolenico. Quando la carenza è collegata a stress il quantitativo di INTRALIPID necessario per correggere il deficit deve essere consistentemente aumentato.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Intralipid?


In caso di sovradosaggio può insorgere la sindrome da sovraccarico di grassi caratterizzata da iperlipemia, febbre, infiltrazioni grasse, alterata funzionalità di vari organi e coma. Questi segni sono di solito reversibili all'interruzione dell'infusione.


EFFETTI INDESIDERATI


Quali sono gli effetti collaterali di Intralipid?


L'infusione di INTRALIPID può causare un aumento della temperatura corporea e meno frequentemente brividi, tremore e nausea/vomito (incidenza inferiore al 1%).

Segnalazioni di altri effetti indesiderati in concomitanza con la somministrazione di INTRALIPID per via infusionale sono molto rari con l'incidenza di una segnalazione dell'evento su un milione di infusioni.

Reazioni avverse immediate o precoci

Sono state descritte reazioni di ipersensibilizzazione (reazioni anafilattiche, rash cutaneo, orticaria), sintomatologia respiratoria (es. tachipnea), sono stati descritti effetti circolatori (es. ipo o ipertensione). Sono anche stati descritti emolisi, reticolocitosi, dolore addominale, cefalea, astenia e priapismo.

Reazioni avverse ritardate

È stata rilevata trombocitopenia associata a trattamenti prolungati di INTRALIPID in bambini.

Incrementi transitori nei test epatici dopo una prolungata nutrizione parenterale si sono manifestati sia con la somministrazione di INTRALIPID che senza.

Sindrome da sovraccarico di grassi

Una compromessa capacità di eliminazione di INTRALIPID può portare ad una sindrome di sovraccarico di grassi che, così come avviene con una sovradose, avviene tuttavia anche alle dosi consigliate di infusione in concomitanza con rapidi cambiamenti del quadro clinico, quali ridotta funzionalità renale od in concomitanza di gravi infezioni.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Intralipid durante la gravidanza e l'allattamento?


La somministrazione di Intralipid durante la gravidanza e l'allattamento con latte materno deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il feto o il bambino.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Intralipid sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non pertinente.


ECCIPIENTI


Glicerolo anidro, acqua per preparazioni iniettabili e sodio idrossido.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 24 mesi

Conservare a temperatura inferiore a 25°C. Non congelare. Dopo lunghi periodi di conservazione la sacca dovrebbe essere delicatamente invertita due o tre volte prima dell'uso.


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 02/02/2023

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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