Lysalgo 30 capsule molli 250 mg

23 novembre 2024
Farmaci - Lysalgo

Lysalgo 30 capsule molli 250 mg


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INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

LABORATORIO FARMACEUTICO S.I.T. S.r.l. . Specialità Igienico Terapeutiche

MARCHIO

Lysalgo

CONFEZIONE

30 capsule molli 250 mg

FORMA FARMACEUTICA
capsula molle

PRINCIPIO ATTIVO
acido mefenamico

GRUPPO TERAPEUTICO
Analgesici FANS


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Lysalgo? Perchè si usa?


Dolori acuti e cronici di qualsiasi origine; dolori da affezioni reumatiche e da osteoartropatie; mialgie, algie infiammatorie, nevralgie; dolori da trauma, post-operatori, da estrazioni dentali, da flebopatie.

Condizioni che richiedono un trattamento sia analgesico che antiflogistico: artrite reumatoide, artriti degenerative, neuriti.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Lysalgo?


Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).

LYSALGO è controindicato in pazienti in cui è stata evidenziata una ipersensibilità all'acido mefenamico.

Severa insufficienza cardiaca.

Da non usare in gravidanza accertata o presunta.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Lysalgo?


Di norma i cicli di terapia con acido mefenamico sono da contenere nell'ambito di 1 settimana.

Nella eventualità di trattamenti di più lunga durata, per terapie antireumatiche e antiinfiammatorie, si deve controllare periodicamente la funzionalità renale e la crasi ematica, in quanto in pazienti trattati per oltre 1 anno, sono stati segnalati alcuni casi di anemia emolitica autoimmune.

Sono stati pure descritti alcuni casi di depressione del midollo osseo con leucopenia e trombocitopenia.

Nel corso dell'assunzione di acido mefenamico si può avere una falsa positività nella ricerca di bilirubina nelle urine con il diazo-reattivo.

Non è per uso pediatrico.

Nei soggetti con alterazioni infiammatorie del tubo digerente, in quelli con insufficienza renale ed epatica e negli asmatici l'acido mefenamico deve venire somministrato con cautela.

L'uso di LYSALGO, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.

La somministrazione di LYSALGO dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.

L'uso di LYSALGO deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2.

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile che occorre per controllare i sintomi.

Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi sezione 4.2).

Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali (vedi sezione 4.2).

Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedi sezione 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestestinali (vedi sotto e sezione 4.5).

Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.

Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina (vedi sezione 4.5)

Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono LYSALGO il trattamento deve essere sospeso.

I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poichè tali condizioni possono essere esacerbate (vedi sezione 4.8).

Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poichè, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema.

Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS (vedi sezione 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere più a alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. LYSALGO deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedi sezione 4.2 e i paragrafi sottosatanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari).

Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari

Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poichè in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema.

Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per l'acido mefenamico.

I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con acido mefenamico soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo).


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Lysalgo?


Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4)

Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedi sezione 4.4). L'acido mefenamico può potenziare l'azione anticoagulante dei cumarinici. Se i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente è necessario controllare frequentemente il tempo di protrombina.

Sono da tenere presenti eventuali interazioni con gli anticoagulanti di tipo cumarinico e pertanto i pazienti sottoposti a trattamento con tali farmaci debbono consultare il medico prima di assumere il prodotto.

Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4).

Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell'angiotensina II: i FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono LYSALGO in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Quindi la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani.

I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Lysalgo? Dosi e modo d'uso


Dose iniziale 2 capsule, poi 1 capsula 3 volte al dì o secondo giudizio medico.

Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico, che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sovraindicati.

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedi sezione 4.4)


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lysalgo?


Un overdose può provocare convulsioni.

Negli avvelenamenti acuti svuotare lo stomaco per aspirazione o lavaggio. Il carbone attivo riduce l'assorbimento di acido mefenamico.


EFFETTI INDESIDERATI


Quali sono gli effetti collaterali di Lysalgo?


Gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedi sezione 4.4).

Dopo somministrazione di LYSALGO sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, addome dolorante, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedi sezione 4.4).

Meno frequentemente sono state osservate gastriti.

In associazione al trattamento con FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca.

Reazioni bollose includenti Sindrome di Steven Johnson e necrolisi tossica epidermica (molto raramente).

Studi clinci e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus) (vedi Sezione 4.4).


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Lysalgo durante la gravidanza e l'allattamento?


L'uso del prodotto è sconsigliabile in gravidanza.

L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1%, fino a circa l'1,5%. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli embrioni della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a:

  • Tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
  • Disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios;

la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:

  • Possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;
  • Inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Lysalgo sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non sono noti.



PRINCIPIO ATTIVO


Una capsula contiene: Acido Mefenamico 250,000 mg

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere sezione 6.1


ECCIPIENTI


Olio vegetale - Olio vegetale idrogenato - Olio di soia idrogenato - Cera bianca - Lecitina di soia - Gelatina - Glicerina - Sorbitolo - Titanio biossido - Sodio p-ossibenzoato di etile - Sodio p-ossibenzoato di propile - E 141.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 60 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Blisters in PVC ed alluminio contenenti 30 capsule.



PATOLOGIE CORRELATE



Data ultimo aggiornamento: 28/08/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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