10 febbraio 2025
Farmaci - Sulidamor
Sulidamor 100 mg 30 compresse
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Sulidamor 100 mg 30 compresse è un medicinale soggetto a ricetta medica da rinnovare di volta in volta (classe A), a base di nimesulide, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici FANS. E' commercializzato in Italia da Farmaceutici Damor S.p.A. (Unipersonale)
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- ECCIPIENTI
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Farmaceutici Damor S.p.A. (Unipersonale)MARCHIO
SulidamorCONFEZIONE
100 mg 30 compresseFORMA FARMACEUTICA
compressa
PRINCIPIO ATTIVO
nimesulide
GRUPPO TERAPEUTICO
Analgesici FANS
CLASSE
A
RICETTA
medicinale soggetto a ricetta medica da rinnovare di volta in volta
PREZZO
2,62 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Sulidamor disponibili in commercio:
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Sulidamor »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Sulidamor? Perchè si usa?
trattamento del dolore acuto (vedere Posologia). Trattamento sintomatico dell'osteoartrite dolorosa. Dismenorrea primaria. Sulidamor va prescritto esclusivamente come trattamento di seconda linea. La decisione di prescrivere nimesulide deve essere basata su una valutazione dei rischi individuali complessivi del paziente (vedere Controindicazioni e nel RCP Avvertenze speciali e precauzioni di impiego)
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Sulidamor?
ipersensibilità al farmaco. Precedenti reazioni di ipersensibilità (per esempio, broncospasmo, rinite, orticaria) in risposta all'acido acetilsalicilico o ad altri farmaci anti-infiammatori non steroidei. Precedenti reazioni epatotossiche alla nimesulide. Esposizione concomitante ad altre sostanze potenzialmente epatotossiche. Alcolismo, dipendenza da droghe. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Emorragie cerebrovascolari, altre emorragie o patologie emorragiche in corso. Disturbi gravi della coagulazione. Scompenso cardiaco grave. Insufficienza renale grave.Insufficienza epatica. Pazienti con febbre e/o sintomi influenzali. Bambini al di sotto dei 12 anni. Terzo trimestre di gravidanza e allattamento (vedere Gravidanza e allattamento e Dati preclinici di sicurezza nel RCP)
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Sulidamor?
corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere Avvertenze speciali e precauzioni di impiego nel RCP). Anticoagulanti:i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin. I pazienti che ricevono warfarin, agenti anticoagulanti simili o acido acetilsalicilico presentano un maggior rischio di complicanze emorragiche se trattati con Sulidamor. L'associazione è pertanto sconsigliata ed è controindicata in pazienti con patologie gravi della coagulazione (vedere anche Controindicazioni). Se non si può evitare l'associazione, monitorare costantemente l'attività anticoagulante. Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale. Diuretici, inibitori (ACE) o antagonisti (AIIA) dei recettori dell'angiotensina II: i FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e dei farmaci antipertensivi. Il rischio di aggravata deteriorazione della funzione renale, inclusa la possibilità d'insufficienza renale acuta, che generalmente è reversibile, può aumentare in alcuni pazienti con funzionalità renale ridotta (per es. pazienti disidratati o anziani con funzione renale compromessa) quando gli ACE-inibitori o gli antagonisti dei recettori dell'angiotensina II vengono associati ai FANS. Pertanto la somministrazione di questi farmaci in associazione deve essere effettuata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere idratati in modo adeguato e si deve prendere in considerazone il monitoraggio della funzionalità renale dopo l'inizio del trattamento e successivamente su base periodica. Interazioni farmacodinamiche/farmacocinetiche con i diuretici: nei soggetti sani, nimesulide riduce transitoriamente l'effetto di furosemide sull'escrezione di sodio e, in misura minore, sull'escrezione di potassio e riduce la risposta diuretica. La somministrazione concomitante di furosemide e nimesulide comporta una riduzione (di circa il 20%) dell'AUC e dell'escrezione totale di furosemide, senza comprometterne la clearance renale. L'uso concomitante di furosemide e di Sulidamor richiede cautela in pazienti con patologie renali o cardiache, come descritto nelle Avvertenze speciali e precauzioni di impiego nel RCP. Interazioni farmacocinetiche con altri farmaci: è stato riportato che i farmaci anti-infiammatori non steroidei riducono la clearance del litio e questo comporta livelli plasmatici elevati e tossicità da litio. Se si prescrive Sulidamor a un paziente in terapia con litio, occorre monitorare costantemente i livelli di litio. Sono anche state studiate in vivo potenziali interazioni farmacocinetiche con glibenclamide, teofillina, warfarin, digossina, cimetidina e un preparato antiacido (una combinazione di idrossido di alluminio e magnesio). Non sono state osservate interazioni clinicamente significative. Nimesulide inibisce il CYP2C9. Le concentrazioni plasmatiche dei farmaci che vengono metabolizzate da questo enzima possono aumentare se si somministrano in concomitanza con Sulidamor. Occorre cautela se nimesulide viene assunta meno di 24 ore prima o dopo il trattamento con metotressato perché i livelli sierici di metotressato possono aumentare causando una maggiore tossicità del farmaco. Dato il loro effetto sulle prostaglandine renali, gli inibitori delle sintetasi delle prostaglandine come nimesulide possono aumentare la nefrotossicità delle ciclosporine. Effetti di altri farmaci su nimesulide: studi in vitro hanno dimostrato che tolbutamide, acido salicilico e acido valproico spostano la nimesulide dai siti di legame con le proteine plasmatiche. Nonostante un possibile effetto sui livelli plasmatici di nimesulide, queste interazioni non sono risultate clinicamente significative
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Sulidamor? Dosi e modo d'uso
per ridurre gli effetti indesiderati deve essere utilizzata la dose minima efficace per il minor tempo possibile. La durata massima di un trattamento con nimesulide è 15 giorni. Sulidamor deve essere usato per il minor tempo possibile in base alle esigenze cliniche e comunque per non oltre 15 giorni. Adulti: compresse o polvere per sospensione orale: 100 mg 2 volte al giorno dopo i pasti. Anziani: nei pazienti anziani non occorre ridurre la dose giornaliera (vedere Proprietà farmacocinetiche nel RCP). Bambini (<12 anni): Sulidamor è controindicato in questi pazienti (vedere anche Controindicazioni). Adolescenti (da 12 a 18 anni): sulla base del profilo cinetico negli adulti e delle caratteristiche farmacodinamiche di nimesulide, non è necessario modificare la dose in questi pazienti. Insufficienza renale: sulla base della farmacocinetica, non è necessario modificare la dose nei pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata (ClCr 30-80 ml/min), Sulidamor è invece controindicato in caso di insufficienza renale grave (ClCr < 30 ml/min). Insufficienza epatica: l'uso di Sulidamor è controindicato in pazienti con insufficienza epatica
ECCIPIENTI
compresse: lattosio, cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato, olio vegetale idrogenato, sodio diottil solfosuccinato, magnesio stearato, idrossipropilcellulosa; bustine: saccarosio, lattosio, aroma arancio, acido citrico, sodio laurilsolfato
PATOLOGIE CORRELATE
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Data ultimo aggiornamento: 31/12/2022
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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