Tachifenekid

21 novembre 2024

Tachifenekid


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Cos'è Tachifenekid (paracetamolo + ibuprofene)


Tachifenekid è un farmaco a base di paracetamolo + ibuprofene, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici antipiretici. E' commercializzato in Italia da Angelini Pharma S.p.A

Confezioni e formulazioni di Tachifenekid disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Tachifenekid disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Tachifenekid e perchè si usa


Tachifenekid è indicato per il trattamento a breve termine del dolore acuto da lieve a moderato che non viene attenuato dal paracetamolo o dall'ibuprofene (da soli) nei bambini di età compresa tra 2 e 12 anni.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Tachifenekid


Il prodotto è controindicato:
  • nei pazienti con reazioni di ipersensibilità note al paracetamolo, all'ibuprofene, ad altri FANS o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • nei pazienti affetti da alcolismo, in quanto l'ingestione cronica di quantità eccessive di alcool può predisporre i pazienti a epatotossicità (a causa del contenuto di paracetamolo);
  • nei pazienti che hanno manifestato episodi di asma, orticaria o reazioni di tipo allergico a seguito dell'assunzione di acido acetilsalicilico o di altri FANS;
  • in pazienti con anamnesi positiva o attualmente affetti da sanguinamento gastrointestinale o ulcera peptica;
  • nei pazienti affetti da forme gravi di insufficienza cardiaca (IV classe NYHA), epatica o renale (vedere paragrafo 4.4);
  • nei pazienti affetti da sanguinamento cerebrovascolare o altro sanguinamento attivo;
  • nei pazienti affetti da disturbi dell'emopoiesi, disturbi della coagulazione e condizioni che implicano una maggiore tendenza alle emorragie;
  • durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
Questo prodotto non deve essere assunto con altri prodotti contenenti paracetamolo, ibuprofene, acido acetilsalicilico, salicilati o con altri farmaci antinfiammatori (FANS), se non su indicazione del medico (vedere paragrafo 4.5).

Tachifenekid può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Una vasta quantità di dati sulle donne in gravidanza non indica né tossicità malformativa, né fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile.

Non si ha esperienza sull'uso dell'associazione paracetamolo e ibuprofene nelle donne in gravidanza. Sono state segnalate anomalie congenite in associazione alla somministrazione di FANS, sebbene non si abbiano evidenze in merito a effetti avversi derivanti dal trattamento con paracetamolo in gravidanza.

Questo prodotto è controindicato nel terzo trimestre di gravidanza, in particolare negli ultimi giorni prima della data prevista per il parto.

Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile.

Inoltre, non si dispone di un'esperienza sufficiente in merito alla sicurezza d'uso dell'ibuprofene nelle donne in gravidanza. Pertanto, questo medicinale non dovrebbe essere utilizzato nei primi 6 mesi di gravidanza, a meno che i potenziali benefici per la paziente siano superiori agli eventuali rischi per il feto, ed è controindicato negli ultimi tre mesi di gravidanza (vedere paragrafo 4.3).

Allattamento

Il paracetamolo è escreto nel latte materno in quantità non clinicamente significative e i dati pubblicati non indicano controindicazioni per l'allattamento.

L'ibuprofene e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno in quantità molto ridotte. Non sono noti effetti nocivi sui lattanti.

Alla luce delle evidenze sopra indicate, non è necessario interrompere l'allattamento in caso di trattamento a breve termine alla dose raccomandata di questo medicinale.

Fertilità

L'uso del prodotto può compromettere la fertilità femminile e non è raccomandato per le donne che desiderino concepire. Deve essere considerata la sospensione dell'uso del prodotto nelle donne che abbiano difficoltà di concepimento o che siano sottoposte ad accertamenti sull'infertilità.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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