22 marzo 2005
Disfunzione erettile
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06 gennaio 2005
Disfunzione erettile
Gentile dottore, recentemente sono preoccupto che il mio pene non funzioni al massimo del potere ma penso anche che potrebbe essere collegato con fattori psicologici. Non avendo un rapporto stabile da tanto tempo è anche difficile giudicare, nonostante il fatto che mi masturbo 2 o 3 volte la settimana. Comunque, vorrei sapere se ci sono metodi 'non invasivi' per controllare la salute e la funzionalità del pene e dell'erezione. Ho sentito parlare di cavernoscopia e di rigidtest e di ecodoppler dinamico ma ho letto anche che ci potrebbero essere dei problemi di fibrosi dopo la cavernoscopia essendo invasiva. Cosa mi consiglia di fare? Sarebbe utile e sicuro fare queste esami? Aggiungo che ho avuto una prostatite cronica nel passato ed ho una varicocele (da molti anni). Grazie e cordiali salutiRisposta del 10 gennaio 2005
Risposta a cura di:
Dott. GINO MONTALCINI
Il rigitest, l'ecocolor doppler dinamico una valutazione ormonale e metabolica di base ma soprattutto una precedente valutazione andrologica possono chiarire meglio il quadro, assolutamente no ad indagini invasive.
Dott. Gino Montalcini
Casa di cura privata
ASTI (AT)
Risposta del 22 marzo 2005
Risposta a cura di:
Dott. RENATO CASTELLANI
La prova migliore della tua funzionalità sono le erezioni mattutine e quelle che hai quando pratichi l'autoerotismo (che non è affatto dannoso come molti pensano).
Condivido il tuo sospetto di forte componente psicologica. Consulta uno psicosessuologo.
Dott. Renato Castellani
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Urologia
MILANO (MI)
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