Dosaggi ormonali tiroidei: valori discordanti

01 marzo 2012

Dosaggi ormonali tiroidei: valori discordanti


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17 febbraio 2012

Dosaggi ormonali tiroidei: valori discordanti

Buongiorno Dottore,
lo scorso settembre 2011 ho ritenuto opportuno fissare un appuntamento con un endocrinologo per un fastidio al collo (nodo in gola persistente) il dottore alla palpazione non ha riscontrato nulla, ma l'eco ha evidenzianto un nodulo di circa 2, 5 cm. Ho effettuato anche i dosaggi ormonali:
ft3 2, 10 (2, 20 - 5, 50)
ft4 0, 80 (0, 85 - 1, 85)
THS 0, 81 (0, 40 - 4)
Mi ha prescritto la tiroxina 75 fino alla menopausa (adesso però ho solo 35 anni)
Il mese scorso non del tutto convinta della terapia mi sono rivolta ad un altro endocrinologo, il quale è rimasto perplesso per i valori dei dosaggi (secondo lui errati), mi ha interrotto immediatamente la tiroxina e mi ha fatto l'agoaspirato il cui esito attendo nei prossimi giorni e nuovamente i dosaggi.
Devo dire che con la cura di tiroxina stavo meglio, adesso che l'ho sospesa da quasi un mese sento gli stessi sintomi di quando tutto questo è cominciato a settembre: ansia (esagerata per ogni piccola cosa), tremori, sudorazione eccessiva e stanchezza immotivata.
Può per favore chiarirmi perchè il nuovo endocrinologo è così dubbioso sui primi risultati dei dosaggi?
Grazie mille in anticipo
Buona giornata

Risposta del 22 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA GRAZIA FERRARI


Condivido pienamente sia i dubbi sia l’approccio del “nuovo”endocrinologo alla sua patologia. Innanzitutto in caso di alterazioni della funzione tiroidea il primo valore a variare deve essere il TSH e, in successione, solo in un secondo tempo, l’FT4. Quindi un TSH nella norma con basso FT4 deve essere considerato un problema laboratoristico e non clinico e pertanto non deve essere trattato ma solo ricontrollato nel tempo. Se poi il farmaco fosse stato consigliato nella speranza di bloccare la crescita del nodulo (vecchia concezione che prevedeva il proseguimento del trattamento sino alla Menopausa ) le evidenze scientifiche hanno ormai da tempo sconfessata questa teoria. Da ultimo, anche senza avere dettagli sulla sua ecografia, le dimensioni del nodulo rendevano indispensabile lo studio citologico tramite ago aspirato.

Dott. Ssa Maria Grazia Ferrari
Specialista attività privata
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
Specialista in Medicina interna
Bologna (BO)
Risposta del 01 marzo 2012

Risposta a cura di:
Dott. LORENZO CURTÒ


Gentile paziente,

in effetti le perplessità del collega che ha avuto modo di visitarla in seconda battuta sono assolutamente condivisibili nel senso che io personalmente avrei comunque consigliato di ripetere i dosaggi ormonali, da eseguire magari in un altro laboratorio, per conferma. In realtà, se i livelli ridotti di FT4 fossero confermati con un TSH simile a quello da lei riferito si potrebbe pensare ad un ipotiroidismo centrale. L’ipotiroidismo centrale è una condizione caratterizzata dalla difettosa produzione di ormoni tiroidei da parte di una ghiandola tiroidea normale che non viene sufficientemente stimolati dal TSH prodotto a livello ipofisario. In questo caso, a differenza dell’ipotiroidismo primitivo in cui si assiste al progressivo aumento dei livelli di TSH seguito dalla progressiva riduzione dei livelli di FT4, i livelli di TSH possono essere bassi ma anche “inappropriatamente” normali, come nel suo caso. In tal caso l’unico parametro ormonale al quale poter fare riferimento sono i livelli di FT4 ed il dosaggio del TSH perde dal punto di vista diagnostico l’importanza che, al contrario, è molto elevata nel caso di ipotiroidismo primitivo. L’origine del problema può essere sia l’ipofisi che l’ipotalamo per cui, se una diagnosi di ipotiroidismo centrale dovesse essere posta, andrebbe valutata tutta la funzione ipofisaria, che è una ghiandola posta al centro della nostra testa, all’interno di una cavità detta sella turcica, la quale presiede al controllo di tutte le ghiandole del nostro organismo deputate alla secrezione di ormoni come la tiroide, le gonadi e i surreni. In atto è assolutamente condivisibile l’esecuzione prioritaria dell’esame citologico da agoaspirato tiroideo anche considerando le dimensioni significative del nodulo (2. 5 cm). In caso di diagnosi di ipotiroidismo centrale la terapia si basa sull’utilizzo della L-Tiroxina a dosaggio sostitutivo ma naturalmente tutta la sua situazione andrebbe rivalutata sulla base dell’esito dell’agoaspirato.

Dott. Lorenzo Curtò
Continuità Assistenziale
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
Messina (ME)


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