Erisipela

09 marzo 2009

Erisipela


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05 marzo 2009

Erisipela

Il 3 di gennaio 2009, notai un lieve arrossamento tra il naso e lo zigomo sx. Il medico mi disse che si trattava di erisipela e mi diede l'amoxicillina da gr. 1 (3 al giorno). Dopo quattro gg. guarii. All'inizio di febbraio ebbi l'influenza con mal di gola. Il medico mi diede il Klacid (2 al giorno per 4 gg. ). Dopo tre gg. guarii. Il 3 marzo sentii un rigonfiamento nella parte dx del mento, pochissimo dolente alla palpazione e con pelle normale. Il medico mi ha detto che è di nuovo erisipela e mi ha prescritto amoxicillina con acido clavulanico (2 al giorno per 3gg. ). Ad oogi, dopo 2gg, non noto miglioramenti. Siccome in questo periodo mi viene spesso anche un po' di raucedine, le vorrei chiedere se può esserci correlazione con l'erisipela e, più in generale, cosa vuol dire averla presa, avere delle recidive e cosa è consigliabile fare. In particolare vorrei delle informazioni sulla contagiosità perchè ho due nipotini piccoli con i quali gioco spesso. Grazie per l'attenzione.

Risposta del 09 marzo 2009

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI SPORTELLI


L'erisipela e' una dermatosi infettiva provocata da germi piogeni, piu' frequentemente streptococchi. Malattia da non sottovalutare, perche' a volte, oltre alla pelle, interessa anche alcuni organi interni, come i polmoni e il cuore, provocando danni piu' gravi. Quando assume un andamento recidivante, bisogna pensare a qualche focolaio infettivo persistente (ad esempio un granuloma dentale, una tonsillite, o altro). In questi casi bisognerebbe "bonificare" il focolaio con una terapia antibiotica prolungata (e' prevista una terapia con penicillina ritardo per alcuni mesi o anche anni se necessario). Se si puo' individuare e trattare il focolaio di partenza, ancora meglio. Nei giovani l'infezione da streptococco a volte (in soggetti predisposti) puo' dar luogo al reumatismo articolare acuto, con interessamento infiammatorio delle articolazioni, dell'endocardio e delle valvole cardiache. Puo' essere anche causa di nefrite. Per questi motivi l'infezione non va minimamente trascurata. Inoltre e' contagiosa e conviene evitare la contaminazione degli ambienti e il contagio diretto, soprattutto di bambini, giovani e donne in gravidanza.
Cordiali saluti.

Dott. Giovanni Sportelli
Specialista attività privata
Specialista in Dermatologia e venereologia
GROTTAGLIE (TA)



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