26 ottobre 2004
Fame d'aria e insufficienza respiratoria
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20 ottobre 2004
Fame d'aria e insufficienza respiratoria
Egregio dottore, sono una donna di 42 anni, separata e con un figlio di 15 anni da crescere (piccola parentesi a cappello della mia richiesta di informazioni) molte volte nell'arco degli anni ho avuto questo disturbo: Ho difficoltà a respirare. Non riesco a inspirare bene, l'aria non riesce a entrare totalmente, ed io ho la sensazione di soffocare. Quando provo a forzare l'entrata dell'aria, mi sembra di sentire come se i polmoni non potessero allargarsi totalmente, come se ci fosse qualcosa che ostruisse la dilatazione del polmone. Ho letto un articolo dove si parla di fame di aria (e' una malattia), e forse questo è quello che si avvicina a ciò che sento io ora. Spesso sbadiglio, perchè in quella maniera ho la sensazione di far entrare più aria, ma forse è solo una sensazione, perchè comunque vedo che non cambia nulla, sento sempre questa mancanza di aria. Solo quando mi sdraio piano piano il disturbo scompare e mi riesco a rilassare. Qundo ho questo disturbo, alla fine della giornata sono distrutta, come se avvessi costruito un palazzo di 20 piani da sola. ! Tenga conto che io ho la TIROIDE che non funziona e sono sotto cura (TIROIDE DI HASCIMOTO) con EUTIROX 100 MG. Pensa che possa dipendere da questa malattia. Il mio dottore dice che è dovuto all'ansia e mi ha dato da prendere dello ALPRAZOLAM (quando mi sembra di essere troppo ansiosa), ma tenga conto che io lavoro e giro con l'auto e quindi ho paura che questo farmaco possa procurarmi dei problemi. . Può darmi un consiglio? Posso fare qualche esame particolare per vedere se è tutto a posto? la ringrazio anticipatamente.Risposta del 23 ottobre 2004
Risposta a cura di:
Dott. CLAUDIO CARALLO
La fame d'aria può essere un disturbo da stress o sottendere ad una malattia organica. La capacità respiratoria si RIDUCE da sdraiata così che la sua descrizione deporrebbe per una origine non organica, come altre parti della sua descrizione. L'Hashimoto può influire sull' Ansia (e non sulla capacità polmonare) solo se il livello degli ormoni è fuori dai valori normali.
E' verosimile dunque che il suo dottore abbia ragione. E che può giocare con le dosi del farmaco acquistato in gocce per tenere sotto controllo il disturbo senza avere evidenti effetti collaterali.
Se comunque vuole avere una riprova strumentale della sua capacità respiratoria, a parte la visita medica che avrà già effettuato, effettui una emogasanalisi e una spirometria in un ambulatorio pneumologico.
Distinti saluti
Dott. Claudio Carallo
Medico Ospedaliero
Risposta del 26 ottobre 2004
Risposta a cura di:
Dott.ssa ANNAMARIA BUZIO
Penso che il suo medico abbia ragione. Probabilmente, per la tensione, alla fine dell'espirazione lei non elimina tutta l'aria che ha nei polmoni, e questo le impedisce di inspirare a fondo la volta successiva. La sua respirazione è quindi faticosa e incompleta. Oltre ad affrontare il problema che lei, giustamente, cita subito, le consiglio di usare delle tecniche di rilassamento. Aiuteranno lei e anche suo figlio. Auguri a entrambi!
Dott. Ssa Annamaria Buzio
OMEGNA (VB)
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