13 aprile 2022
Gastrite
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08 aprile 2022
Gastrite
Salve sono una donna di 43 anni. A gennaio 2021 feci gastroscopia con sospetto celiachia. Ho fatto analisi per anticorpi e genetica che sono negativi. l esito della gastroscopia: Esofago regolare per calibro, decorso ed aspetto della mucosa. Linea Z di aspetto lievemente frastagliato e risalita rispetto allo hiatus, cardias non ben continente. Cavità gastrica ampia, ben distensibile rivestita da mucosa di aspetto lievemente iperedemico con aree finemente discromiche roseo in regione antrale, nulla al fondo. Ristagno di secreti chiari nel lume. Piloro pervio mucosa bulbare di aspetto lievemente iperemico. II duodeno regolare. Conclusioni: incontinenza cardiale gastropatia cronica bulbite. Biopsia: Frammenti di mucosa duodenale con villi nella norma per numero e morfologia e con modesta infiltrazioneflogistics linfoplasmacellulare e granulocitaria eosinofila. quota linfocitaria intraepiteliale pari a circa 26 linfociti CD3+/100 enterociti, lievemente superiori ai limiti di norma. Quadro istologico da valutare con contesto sierologici, compatibile con malattia celiaca (lesione tipo I sec. Marsch-oberhuber). Gastrite cronica di lieve entità non attiva nell' antro. Hp negativo. A marzo fui chiamata per il day hospital e il medico disse che nn ero celiaca ma che ci saremmo rivisti dopo l esito degli esami El sangue e anticorpi fatti quella mattina. . . Non sono stata più chiamata perché bloccarono i day hospital per covid. . . è passato un anno e non so più niente. Di certo nn sono celiaca ma cosa significa l' esito della biopsia? È una gluten sensitività? Non mangio glutine se non raramente. Ho dolori di stomaco e sternali come se non riuscissi ad espellere aria. Non voglio rifare gastroscopia. Lei cosa mi consiglia? Il pantorc ormai non mi fa nulla. GrazieRisposta del 13 aprile 2022
Risposta a cura di:
Dott. MARIO GUSLANDI
La gluten sensitivity non altera il conteggio dei linfociti nei frammenti bioptici. Lei aveva un leggerissimo aumento ( Marsh 1) che andava ricontrollato.
Il Pantorc in questo caso non può servire più di tanto. Se ha sintomi occorre un approccio terapeutico diverso.
Dott. Mario Guslandi
Gastroenterologia
Specialista in Gastroenterologia
MILANO (MI)
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