26 agosto 2008
Oncologia
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22 agosto 2008
Oncologia
salve mi chiamo sandra ho 30 anni e sono di catania le scrivo per avere una consulenza. A mio padre gli hanno diagnosticato una neoplasia polmonare sx con linfoadenopatia mediastinica, attualmente la neoplasia non è in stadio chirurgico(lui soffre pure di fibrillazione atriale permante). Circa 15 girni fa e' stato sottoposto ad una bronchoscopia con il seguente esito: - esame radiografico: presenza in corrispondenza dello sfioccamento per il lobo inferiore, di lesione a densita' parenchimatosa a margini spiculari che impronta il bronco lobare inferiore. Millimetrici linfonodi alla loggia del Barety. Non obiettivabile l'addensamento parenchimale triangolaredel lobo inferiore sinistro. - diagnosi endoscopica: infiltrazione della mucosa a carico del bronco per il segmento apicale del lobo inferiore sn(LB6) estesa all'inferiore. Infiltrazione a stenosi del bronco per la lingula. La diagnosi istopatologica dice: emazie, epiteli cilindrici bronchiali, cellule caliciformi mucipare, rari elementi epiteliomorfi con atipie di impronta neoplastica, riferibili a carcinoma del tipo a piccole cellule. I medici di Catania ci hanno detto che mio padre non e' operabile per i problemi cardiaci che ha e di iniziare la chemio. Tuttavia noi siamo stati in un altro centro a Taormina e ci hanno detto di iniziare 4-5 sedute di chemio e poi eventualmente lo potranno operare. Mercoledi scorso abbiamo iniziato la chemio a base di carboplatino e gemcitabina dicono che sia molto leggera lei cosa ne pensa? La ringrazio infinitamente. Cordiali SalutiRisposta del 26 agosto 2008
Risposta a cura di:
Dott. STEFANO TREGGIARI
Gentile Sig. Ra Sandra,
Se la diagnosi che mi scrive e' corretta (Carcinoma a piccole cellule), hanno purtroppo ragione i colleghi di Catania: per questo tipo di tumore polmonare, soprattutto nello stadio in cui attualmente mi sembra che si trovi, non sussiste alcuna indicazione chirurgica - ne' ora, ne' dopo chemio - per motivi esclusivamente oncologici (e non per la fibrillazione atriale!!) dal momento che qualunque tipo di intervento non modificherebbe affatto la storia naturale e la sopravvivenza a distanza; Il microcitoma (cosi' si chiama il carcinoma a piccole cellule) e' infatti un tumore molto aggressivo, altamente chemio- e radiosensibile, ma difficilissimo da eradicare completamente.
Il mio consiglio e' quello di affidarvi alle cure di un oncologo esperto, "umano" ed aggiornato e di evitare qualunque tipo di trattamento chirurgico di asportazione polmonare che, stante le cose cosi' come da lei descritte, non avrebbe alcun senso.
Sono a sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento
Cordialmente
Stefano Treggiari
Dott. Stefano Treggiari
Medico Ospedaliero
Specialista in Chirurgia toracica
ROMA (RM)
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