10 agosto 2016
Orticaria cronica - a chi rivolgersi?
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30 giugno 2016
Orticaria cronica - a chi rivolgersi?
Gentile dottore,scrivo per chiedere un consiglio sul tipo di specialista a cui rivolgermi.
Per ca. due anni ho sofferto di quotidiani e forti dolori addominali con alvo diarroico e infiammazioni improvvise al basso ventre a cui si è aggiunta una orticaria cronica da ca. un
anno. L'intestino è migliorato dopo aver eliminato latticini freschi e tutti gli alimenti che crociano con acari, pelo del gatto, graminacee e parietarie (idea del gastroenterologo che mi ha seguita e basata sul fatto che sono nata con asma bronchiale allergica alle sostanze di cui sopra anche se da ca. 15 anni non ho crisi asmatiche) che mi ha fatto riprendere i 5-6 chili persi nei mesi precedenti.
Ho eseguito prick, patch e rast test (su alcuni gruppi di sostanze) e sono risultata allergica solo a: acari, pesca e soia (borderline per un aromatizzante alla cannella).
Negativi i parassiti intestinali, il breath test del lattosio e l'H. Pilory; forte carenza di vit. D (11; limiti normali 31-100) che, dopo una cura bomba di 2 mesi che l'aveva fatta salire a 38 è iniziata subito a scendere; attualmente riesco a tenerla sul 29 assumendo ogni giorno 10 gocce di DiBase 10. 000.
Ad oggi quotidianamente ho orticaria (prevalentemente sul tronco, le braccia e il contorno del viso compreso di sopracciglie) e spesso mi capitano episodi di indigestione tardiva, affaticamento, battito cardiaco irregolare, sonnolenza dopo il pranzo, sensazioni di svenimento, insonnia. L'intestino è irregolare ma mi permette di avere una vita piuttosto normale ed ho reintrodotto alcuni alimenti inizialmente eliminati.
Come potrei continuare la ricerca di una soluzione ai miei sintomi?
Ha senso andare da un allergologo o, avendo già eseguito i test allergologici, ha piú senso andare da un immunologo?
Mi hanno parlato della medicina ortomolecolare con la quale potrei individuare eventuali cacarenze vitaminiche o amminoacidiche o sbalzi ormonali che risolti potrebbero farmi star meglio.
Grazie mille in anticipo.
Risposta del 10 agosto 2016
Risposta a cura di:
Dott. GIAMPAOLO ADDA
Buon giorno,
l'essere umano è onnivoro e nel limite del buon senso deve essere in grado di mangiare di tutto. Il privarsi di certi cibi, bevande o altro, non risolverà la situazione che, di suo, tenderà a peggiorare sempre di più. Per le forme cliniche come la sua, a mio avviso, deve contattare un medico omotossicologo nella sua città ed esporre il suo caso; le posso garantire (in base alla mai esperienza clinica) che il suo problema si risolverà o nella peggiore delle ipotesi, si minimizzerà notevolmente.
Cordialità
Dott. Giampaolo Adda
Medicina generale convenz.
Specialista attività privata
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
Specialista in Medicina dello sport
MILANO (MI)
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