Tiroide hascimoto

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA GRAZIA FERRARI

Gli elevati valori di anticorpi antiperossidasi sono giustamente, come le è stato diagnosticato, segno di Tiroidite cronica autoimmune di Hashimoto, patologia priva di rilevanza dal punto di vista clinico e che non richiede alcuna terapia.
L'unica preoccupazione che deve avere è di controllare annualmente il TSH e l' FT4 in quanto, qualora dovessero risultare alterati, si dovrà iniziare la terapia sostitutiva con tiroxina (Eutirox).
Nel caso non l'abbia già eseguita effettuerei una ecografia tiroidea.

Dott. Ssa Maria Grazia Ferrari
Specialista attività privata
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
Specialista in Medicina interna
Bologna (BO)

Risposta a cura di:
Dott. LORENZO CURTÒ

Gentile paziente,

non ha alcuna ragione di preoccuparsi. Sarà sufficiente che lei segua nel tempo l'evoluzione della malattia. Infatti la positività degli anticorpi antitiroidei e di quelli antitireoperossidasi in particolare (gli AbTPO) come nel suo caso, consente di porre diagnosi di " Tiroidite cronica linfocitaria" detta anche Tiroidite di Hashimoto. Allo stato attuale lei si trova ancora in una fase di eutiroidismo visto che i valori di TSH e quelli di FT4 sono ancora nella norma (sarebbe stato comunque utile conoscere i valori di riferimento del suo laboratorio di fiducia). La Tiroidite di Hashimoto è una malattia autommune molto frequente, specialmente nel sesso femminile ed in presenza di familiarità per tireopatie autoimmuni. Consiglierei di eseguire comunque al più presto una ecografia tiroidea per escludere la eventuale presenza di noduli. Successivamente, se la presenza estremamente probabile di una diffusa ipoecogenicità, tipica di questa condizione infiammatoria cronica, non dovesse associarsi alla presenza di noduli, sarebbe sufficiente ripetere dei controlli ormonali. In particolare andrà ripetuto il dosaggio di TSH e FT4 ogni 6 mesi mentre non è nè utile nè necessario ripetere gli anticorpi che sono e resteranno positivi mentre una valutazione ecografica annuale è più che sufficiente. Consideri che la sua è una malattia cronica in cui la presenza di questi autoanticorpi può, nel tempo, portare alla insorgenza di un quadro di ipotiroidismo che, qualora e quando insorgesse, può essere tranquillamente trattato mediante terapia sostitutiva ormonale. A questo riguardo la informo che il corrispettivo bioumorale della tendenza a virare da uno stato di normale funzionalità tiroidea verso la condizione di ipotiroidismo è rappresentato dal progressivo incremento dei livelli di TSH associato alla progressiva riduzione dei livelli di FT4 ed è per questo che è sufficiente ripetere soltanto il dosaggio di TSH e FT4.

Dott. Lorenzo Curtò
Continuità Assistenziale
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
Messina (ME)