Il cancro al seno e le cause del dolore cronico postoperatorio

Nonostante il continuo miglioramento del trattamento di cura dopo un intervento chirurgico per cancro al seno, rimane ancora alto il livello di dolore post operatorio, osservato in forma lieve nella metà delle pazienti e in forma più accentuata nel 16,8 per cento, a un anno di distanza dall'intervento.
Le cause principali? Dolore preoperatorio persistente, rimozione ascellare dei linfonodi, depressione prima dell'intervento, radioterapia e chemioterapia adiuvante per evitare il rischio di recidiva.

È quanto emerge da una ricerca finlandese, pubblicata su Jama, coordinata da Tuomo Meretoja della Breast Surgery Unit all'Helsinki university central hospital.
Lo scopo dello studio era proprio quello di ottenere dati sui fattori responsabili del dolore cronico postoperatorio per sviluppare strategie di prevenzione e di trattamento per migliorare la qualità di vita delle pazienti con tumore alla mammella.

All'indagine hanno preso parte 860 donne di età superiore ai 75 anni con cancro al seno senza metastatisi operate all'Helsinki university central hospital tra il 2006 e il 2010. A tutte le pazienti è stato inviato un questionario di valutazione della presenza e dell'intensità del dolore a 12 mesi dall'intervento e il bilancio è il seguente: il 34,5 per cento delle partecipanti non aveva dolore, il 49,7 per cento le aveva in forma lieve, il 12,1 per cento lamentava dolori moderati e il 3,7 per cento dolori intenso. E i fattori di rischio più rilevanti erano i dolori cronici preoperatorie in sede di intervento, la rimozione dei linfonodi ascellari, la depressione preoperatoria, la chemio e la radioterapia.

«Questi risultati possono servire a sviluppare strategie antalgiche preventive nel trattamento del cancro al seno nelle pazienti a rischio» conclude Meretoja.