10 luglio 2017
Aggiornamenti e focus
Obesità e disturbi del sonno: un circolo vizioso pericoloso e sottovalutato
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Un italiano su 10 è obeso, uno su tre in sovrappeso e i problemi partono già dalla tenera età dal momento che poco meno del 25 per cento della popolazione tra 6 e 17 anni presenta peso in eccesso. Sono solo alcuni dei dati emersi dalla nuova edizione del "Rapporto sull'obesità in Italia. Obesità e sonno: dalla patogenesi alla terapia" che, grazie al lavoro di 22 specialisti dell'Istituto auxologico italiano e dell'Istat, accende i riflettori sul legame pericoloso e spesso sottovalutato tra obesità e sonno. «La pubblicazione approfondisce il circolo vizioso che lega obesità e disturbi del sonno, discutendone i meccanismi e fornendo particolari riferimenti anche alle differenze di genere e di età» spiegano gli autori in un comunicato stampa.
Dalla recente indagine emerge chiaramente che le percentuali di obesità e sovrappeso variano lungo lo stivale e aumentano man mano che si scende verso Sud. Se al Nord della penisola infatti le persone con problemi di eccesso di peso sono il 42 per cento, al centro salgono a 45 per cento e al sud raggiungono il 49 per cento.
Se si guarda alle differenze tra i generi e le fasce di età si osserva che oltre la metà degli uomini (55 per cento) ha problemi di peso eccessivo contro una donna su tre circa (36 per cento) e che 1 milione e 700mila bambini e adolescenti sono in sovrappeso o obesi, occupando uno dei primi posti nella classifica (negativa) del sovrappeso pediatrico in Europa. «Il picco di eccesso di peso in età pediatrica si verifica tra i 6 e i 10 anni (34,2 per cento) per poi diminuire con l'avvicinarsi dell'adolescenza» spiegano gli esperti che sottolineano come il sovrappeso e l'obesità siano più comuni tra i maschi che tra le femmine.
Tra gli altri fattori che possono influenzare il rapporto con la bilancia ci sono anche l'istruzione e il reddito. «Tra i laureati, la percentuale di obesità e sovrappeso sono meno della metà rispetto a quelle osservate nelle persone che non sono andate oltre la scuola dell'obbligo» si legge nel comunicato stampa.
I chili di troppo sono più comuni anche nelle persone con un reddito più basso che spesso tendono a mangiare peggio e a prendersi meno cura di se stesse.
Le considerazioni sui chili di troppo si legano in modo inscindibile al sonno e ai problemi correlati alla qualità del sonno. Come ricordano gli esperti, le persone con un peso nella norma in genere dormono meglio, mentre l'obesità è spesso alla base di una ridotta qualità e durata del sonno che dà il via a un circolo vizioso nel quale insonnia e eccesso di peso si alimentano a vicenda.
La mancanza di sonno però non è solo un problema personale di chi ne soffre. «L'eccessiva stanchezza diurna che deriva da un sonno breve e/o di scarsa qualità in Italia causa o contribuisce a causare il 22 per cento circa degli incidenti stradali» spiegano gli esperti ricordando inoltre che gli incidenti sul lavoro sono più frequenti tra coloro che hanno problemi con a dormire e che spesso fanno più assenze, sono meno produttivi e hanno meno probabilità di fare carriera ed essere soddisfatti dal punto di vista professionale.
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Questione di geografia, età, istruzione e reddito
Dalla recente indagine emerge chiaramente che le percentuali di obesità e sovrappeso variano lungo lo stivale e aumentano man mano che si scende verso Sud. Se al Nord della penisola infatti le persone con problemi di eccesso di peso sono il 42 per cento, al centro salgono a 45 per cento e al sud raggiungono il 49 per cento.
Se si guarda alle differenze tra i generi e le fasce di età si osserva che oltre la metà degli uomini (55 per cento) ha problemi di peso eccessivo contro una donna su tre circa (36 per cento) e che 1 milione e 700mila bambini e adolescenti sono in sovrappeso o obesi, occupando uno dei primi posti nella classifica (negativa) del sovrappeso pediatrico in Europa. «Il picco di eccesso di peso in età pediatrica si verifica tra i 6 e i 10 anni (34,2 per cento) per poi diminuire con l'avvicinarsi dell'adolescenza» spiegano gli esperti che sottolineano come il sovrappeso e l'obesità siano più comuni tra i maschi che tra le femmine.
Tra gli altri fattori che possono influenzare il rapporto con la bilancia ci sono anche l'istruzione e il reddito. «Tra i laureati, la percentuale di obesità e sovrappeso sono meno della metà rispetto a quelle osservate nelle persone che non sono andate oltre la scuola dell'obbligo» si legge nel comunicato stampa.
I chili di troppo sono più comuni anche nelle persone con un reddito più basso che spesso tendono a mangiare peggio e a prendersi meno cura di se stesse.
Tutto il peso del sonno
Le considerazioni sui chili di troppo si legano in modo inscindibile al sonno e ai problemi correlati alla qualità del sonno. Come ricordano gli esperti, le persone con un peso nella norma in genere dormono meglio, mentre l'obesità è spesso alla base di una ridotta qualità e durata del sonno che dà il via a un circolo vizioso nel quale insonnia e eccesso di peso si alimentano a vicenda.
La mancanza di sonno però non è solo un problema personale di chi ne soffre. «L'eccessiva stanchezza diurna che deriva da un sonno breve e/o di scarsa qualità in Italia causa o contribuisce a causare il 22 per cento circa degli incidenti stradali» spiegano gli esperti ricordando inoltre che gli incidenti sul lavoro sono più frequenti tra coloro che hanno problemi con a dormire e che spesso fanno più assenze, sono meno produttivi e hanno meno probabilità di fare carriera ed essere soddisfatti dal punto di vista professionale.
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