31 agosto 2017
Aggiornamenti e focus
Stressati dal lavoro? Provate i videogame!
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Non tutte le attività svolte nelle pause sono uguali quando si parla di ridurre lo stress lavorativo e mantenere alta la concentrazione e i videogiochi sembrano essere la strategia più efficace in questo senso. Lo sostengono dalle pagine della rivista Human factors , i ricercatori guidati da Michael Rupp, dottorando alla University of Central Florida (Stati Uniti), che assieme ai colleghi ha condotto uno studio su 66 persone nelle quali sono stati indotti stress e affaticamento cognitivo attraverso una simulazione al computer.
«Oltre la metà degli statunitensi dichiara di soffrire di affaticamento cognitivo eccessivo legato al lavoro e questo può rivelarsi particolarmente pericoloso soprattutto per le persone che svolgono lavori di responsabilità sociale come i controllori di volo o il personale sanitario» esordisce il ricercatore che poi aggiunge: «Data la grande quantità di tempo che oggi la gente trascorre utilizzando smartphone o tablet abbiamo pensato di valutare l'efficacia dei videogiochi nel ridurre questo stress lavorativo e ripristinare quindi la concentrazione e il buonumore».
Per raggiungere il loro obiettivo, gli autori hanno suddiviso i partecipanti in tre gruppi ai quali hanno chiesto di svolgere attività differenti nel corso di una pausa di 5 minuti dopo l'affaticamento mentale indotto con la simulazione al computer: giocare a un videogioco, partecipare ad attività di rilassamento guidate oppure stare seduti in silenzio senza utilizzare telefoni o computer.
E a conti fatti solo le persone che avevano giocato al videogioco hanno dichiarato di sentirsi meglio dopo la pausa. Chi era rimasto in silenzio e senza utilizzare strumenti elettronici ha dichiarato di sentirsi meno coinvolto nell'attività lavorativa e di essere preoccupato per questo effetto, mentre chi aveva seguito il rilassamento guidato ha dichiarato che lo stress negativo si era in parte ridotto.
«Spesso tendiamo a lavorare sempre di più anche in condizioni di stress e affaticamento per riuscire a portare a termine i nostri compiti, senza renderci conto che questo può essere controproducente» spiega Rupp che poi conclude: «Meglio prendersi una pausa, anche breve, scegliendo con attenzione l'attività da svolgere per ricaricarsi durante il break».
Fonte: Hum Factors. 2017 Jun 1:18720817715360. doi: 10.1177/0018720817715360
Salute oggi:
...e inoltre su Dica33:
«Oltre la metà degli statunitensi dichiara di soffrire di affaticamento cognitivo eccessivo legato al lavoro e questo può rivelarsi particolarmente pericoloso soprattutto per le persone che svolgono lavori di responsabilità sociale come i controllori di volo o il personale sanitario» esordisce il ricercatore che poi aggiunge: «Data la grande quantità di tempo che oggi la gente trascorre utilizzando smartphone o tablet abbiamo pensato di valutare l'efficacia dei videogiochi nel ridurre questo stress lavorativo e ripristinare quindi la concentrazione e il buonumore».
Per raggiungere il loro obiettivo, gli autori hanno suddiviso i partecipanti in tre gruppi ai quali hanno chiesto di svolgere attività differenti nel corso di una pausa di 5 minuti dopo l'affaticamento mentale indotto con la simulazione al computer: giocare a un videogioco, partecipare ad attività di rilassamento guidate oppure stare seduti in silenzio senza utilizzare telefoni o computer.
E a conti fatti solo le persone che avevano giocato al videogioco hanno dichiarato di sentirsi meglio dopo la pausa. Chi era rimasto in silenzio e senza utilizzare strumenti elettronici ha dichiarato di sentirsi meno coinvolto nell'attività lavorativa e di essere preoccupato per questo effetto, mentre chi aveva seguito il rilassamento guidato ha dichiarato che lo stress negativo si era in parte ridotto.
«Spesso tendiamo a lavorare sempre di più anche in condizioni di stress e affaticamento per riuscire a portare a termine i nostri compiti, senza renderci conto che questo può essere controproducente» spiega Rupp che poi conclude: «Meglio prendersi una pausa, anche breve, scegliendo con attenzione l'attività da svolgere per ricaricarsi durante il break».
Fonte: Hum Factors. 2017 Jun 1:18720817715360. doi: 10.1177/0018720817715360
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