21 febbraio 2018
Aggiornamenti e focus
Quante ore dormire
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Si parla spesso di sonno ristoratore. Ogni notte, infatti, corpo e mente si rigenerano nel sonno e ci permettono di acquisire nuove energie per la giornata che andiamo a iniziare. Ma pure di rafforzare - o comunque di non abbassare - la capacità di reazione del nostro sistema immunitario. È per questo motivo che a lungo andare le alterazioni del sonno - che possono dipendere da disturbi oggettivi o da abitudini sbagliate prolungate nel tempo - rischiano di mettere a rischio il nostro benessere generale.
Quante ore dormire
Il bisogno di riposo è molto soggettivo. La medicina offre comunque dei parametri di riferimento che sarebbe utile rispettare. Per un adulto sono sufficienti 7/8 ore per notte (comunque, non meno di 6), mentre un bambino può dormire anche 12 ore. Questo dato è importante. Perché se è vero che dormire poco fa male, anche dormire troppo può diventare un problema. Talvolta può persino nascondere l'insorgere di qualche patologia o una forma di depressione in atto. Per un adulto non è consigliabile dormire più di 9 ore. Se infatti alle troppe ore di sonno, aggiungiamo uno stile di vita molto sedentario che non prevede regolare esercizio fisico e ci vede seduti al lavoro per gran parte della giornata, è evidente quanto questa abitudine possa rivelarsi dannosa. Ci sono inoltre studi scientifici che condannano l'abitudine di 'abbuffarsi' di sonno nel fine settimana - e di farlo regolarmente - per recuperare le ore perdute nelle giornate precedenti. Questo 'sistema di recupero' contribuirebbe allo sviluppo del diabete tipo 2 e a malattie cardiovascolari.
Rispettare gli orari
Una seconda regola importante, ma difficile da rispettare - compressi come siamo nei ritmi frenetici del giorno e spesso dilatati nella notte - è quella di mantenere alcune fasce orario di riferimento precise. Significa andare a letto e alzarsi più o meno alla stessa ora. Questa regolarità, nel tempo, aiuta la qualità del nostro sonno.
Carla De Meo
Salute oggi:
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Quante ore dormire
Il bisogno di riposo è molto soggettivo. La medicina offre comunque dei parametri di riferimento che sarebbe utile rispettare. Per un adulto sono sufficienti 7/8 ore per notte (comunque, non meno di 6), mentre un bambino può dormire anche 12 ore. Questo dato è importante. Perché se è vero che dormire poco fa male, anche dormire troppo può diventare un problema. Talvolta può persino nascondere l'insorgere di qualche patologia o una forma di depressione in atto. Per un adulto non è consigliabile dormire più di 9 ore. Se infatti alle troppe ore di sonno, aggiungiamo uno stile di vita molto sedentario che non prevede regolare esercizio fisico e ci vede seduti al lavoro per gran parte della giornata, è evidente quanto questa abitudine possa rivelarsi dannosa. Ci sono inoltre studi scientifici che condannano l'abitudine di 'abbuffarsi' di sonno nel fine settimana - e di farlo regolarmente - per recuperare le ore perdute nelle giornate precedenti. Questo 'sistema di recupero' contribuirebbe allo sviluppo del diabete tipo 2 e a malattie cardiovascolari.
Rispettare gli orari
Una seconda regola importante, ma difficile da rispettare - compressi come siamo nei ritmi frenetici del giorno e spesso dilatati nella notte - è quella di mantenere alcune fasce orario di riferimento precise. Significa andare a letto e alzarsi più o meno alla stessa ora. Questa regolarità, nel tempo, aiuta la qualità del nostro sonno.
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