19 luglio 2018
Aggiornamenti e focus, Speciale Estate
Vacanze all'estero: attenzione alle zanzare
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Prima di partire per una vacanza in determinate aree del mondo è molto importante informarsi sulle condizioni sanitarie del paese meta del viaggio per conoscere quali sono le patologie esistenti e, quindi, quali di queste possono essere prevenute e in che modo. Una particolare attenzione è consigliabile per i soggiorni in quei luoghi dove è più facile contrarre alcune malattie virali trasmesse dalle zanzare. Ecco le principali e i consigli per prevenirle.
La malaria è una malattia parassitaria trasmessa dalle zanzare del genere Anopheles e largamente presente in Asia, Africa e alcune aree delle Americhe (particolarmente pericolose sono le specie africane, per la loro spiccata preferenza a nutrirsi di sangue umano).
Prevenzione: in caso di soggiorno in paesi a rischio, soprattutto dove è presente la forma più severa di malaria causata dal parassita Plasmodium falciparum responsabile della cosiddetta "terzana maligna", oltre all'uso di repellenti per insetti e di zanzariere a protezione delle ore di sonno, sono raccomandate misure di chemioprofilassi, con l'impiego di principi attivi quali meflochina, atovaquone-proguanil e doxiciclina (la posologia può variare a seconda del farmaco prescritto). «Considerato, però, che nessuna misura di profilassi può escludere in modo assoluto il rischio di infezione, ai viaggiatori che dopo aver soggiornato in un'area endemica presentano sindromi febbrili, si raccomanda di rivolgersi tempestivamente al medico», precisa il professor Francesco Castelli, Clinica di Malattie infettive e tropicali dell'Università di Brescia e membro della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali.
Dengue, Chikungunya, Zika sono malattie virali principalmente trasmesse attraverso la puntura della zanzara Aedes . Si tratta di patologie particolarmente diffuse nelle aree tropicali e subtropicali di Asia, Africa e Americhe.
Prevenzione: non esiste a oggi alcun vaccino contro l'infezione da questi virus, quindi la strategia di difesa si basa essenzialmente su misure comportamentali che hanno lo scopo di evitare il contatto con il vettore: dall'uso di barriere chimiche (repellenti sulla pelle e insetticidi) e meccaniche (reti o zanzariere alle finestre o sui letti), all'utilizzo di abiti di colore chiaro e che coprano la maggior parte del corpo (come maniche e pantaloni lunghi).
Febbre gialla
La febbre gialla è un'altra malattia virale che si trasmette attraverso il vettore Aedes ed è endemica nelle aree tropicali dell'Africa, del Centro e del Sud America.
Prevenzione: oltre alle precauzioni sopra citate, esiste in questo caso un vaccino specifico la cui efficacia inizia 10 giorni dopo la sua somministrazione ed è valido per tutta la vita. Può essere eseguito, in singola dose, presso i centri di vaccinazione internazionale, che in seguito rilasciano un certificato, obbligatorio per l'ingresso in quei paesi che lo richiedono. Ad ogni modo, la profilassi è raccomandata a tutti i soggetti di età superiore ai 9 mesi che si recano nelle aree dove c'è evidenza di trasmissione persistente o periodica del virus della febbre gialla. La sola controindicazione, a parte le allergie reali alle proteine dell'uovo, è l'immunodeficienza cellulare, congenita o acquisita (fonte Ministero della salute).
Claudio Buono
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Malaria
La malaria è una malattia parassitaria trasmessa dalle zanzare del genere Anopheles e largamente presente in Asia, Africa e alcune aree delle Americhe (particolarmente pericolose sono le specie africane, per la loro spiccata preferenza a nutrirsi di sangue umano).
Prevenzione: in caso di soggiorno in paesi a rischio, soprattutto dove è presente la forma più severa di malaria causata dal parassita Plasmodium falciparum responsabile della cosiddetta "terzana maligna", oltre all'uso di repellenti per insetti e di zanzariere a protezione delle ore di sonno, sono raccomandate misure di chemioprofilassi, con l'impiego di principi attivi quali meflochina, atovaquone-proguanil e doxiciclina (la posologia può variare a seconda del farmaco prescritto). «Considerato, però, che nessuna misura di profilassi può escludere in modo assoluto il rischio di infezione, ai viaggiatori che dopo aver soggiornato in un'area endemica presentano sindromi febbrili, si raccomanda di rivolgersi tempestivamente al medico», precisa il professor Francesco Castelli, Clinica di Malattie infettive e tropicali dell'Università di Brescia e membro della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali.
Atre malattie
Dengue, Chikungunya, Zika sono malattie virali principalmente trasmesse attraverso la puntura della zanzara Aedes . Si tratta di patologie particolarmente diffuse nelle aree tropicali e subtropicali di Asia, Africa e Americhe.
Prevenzione: non esiste a oggi alcun vaccino contro l'infezione da questi virus, quindi la strategia di difesa si basa essenzialmente su misure comportamentali che hanno lo scopo di evitare il contatto con il vettore: dall'uso di barriere chimiche (repellenti sulla pelle e insetticidi) e meccaniche (reti o zanzariere alle finestre o sui letti), all'utilizzo di abiti di colore chiaro e che coprano la maggior parte del corpo (come maniche e pantaloni lunghi).
Febbre gialla
La febbre gialla è un'altra malattia virale che si trasmette attraverso il vettore Aedes ed è endemica nelle aree tropicali dell'Africa, del Centro e del Sud America.
Prevenzione: oltre alle precauzioni sopra citate, esiste in questo caso un vaccino specifico la cui efficacia inizia 10 giorni dopo la sua somministrazione ed è valido per tutta la vita. Può essere eseguito, in singola dose, presso i centri di vaccinazione internazionale, che in seguito rilasciano un certificato, obbligatorio per l'ingresso in quei paesi che lo richiedono. Ad ogni modo, la profilassi è raccomandata a tutti i soggetti di età superiore ai 9 mesi che si recano nelle aree dove c'è evidenza di trasmissione persistente o periodica del virus della febbre gialla. La sola controindicazione, a parte le allergie reali alle proteine dell'uovo, è l'immunodeficienza cellulare, congenita o acquisita (fonte Ministero della salute).
Claudio Buono
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