31 ottobre 2018
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Alimentazione, quale dieta per contrastare il dolore cronico
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Alcuni costituenti della dieta possono svolgere un ruolo modulatorio nel dolore cronico attraverso la gestione dell'infiammazione, lo stress ossidativo, con conseguente attenuazione del dolore.
La riduzione del dolore cronico può essere coadiuvata attraverso una dieta specifica, che se associata ad una terapia farmacologica specifica, può portare il paziente ad una migliore qualità della vita.
Gli studi più recenti mostrano in particolare che i composti fenolici e i lipidi monoinsaturi presenti nell'olio extra vergine di oliva (ricchi di MUFA) sono stati riconosciuti come importanti fattori anti-infiammatori, con potente attività antiossidante, come dimostrato dallo studio di Harper et al.
Anche il consumo di carboidrati con basso indice glicemico (inferiore a 50) dovrebbe essere agevolato, e alimenti integrali nello specifico dovrebbero essere introdotti nella dieta e consumati ogni giorno (tre porzioni), insieme a frutta e verdura di stagione (cinque porzioni), yogurt ricco in probiotici (125 ml) e un bicchiere vino rosso (125 ml).
È indicato inoltre il consumo settimanale di:
I dolci possono essere consumati occasionalmente, ad eccezione del cioccolato fondente che può essere consumato ogni giorno ad una dose non superiore di 10-15 grammi.
Inoltre, risulta particolarmente indicato l'utilizzo di spezie e novel foods quali, zenzero e curcuma in quanto ricchi di composti bioattivi con potente attività antinfiammatoria. Inoltre, i soggetti con malattie croniche hanno bisogno di una supplementazione personalizzata specifica in vitamina B12, vitamina D, grassi omega 3 e fibra.
Simone Perna
Salute oggi:
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La riduzione del dolore cronico può essere coadiuvata attraverso una dieta specifica, che se associata ad una terapia farmacologica specifica, può portare il paziente ad una migliore qualità della vita.
Gli studi più recenti mostrano in particolare che i composti fenolici e i lipidi monoinsaturi presenti nell'olio extra vergine di oliva (ricchi di MUFA) sono stati riconosciuti come importanti fattori anti-infiammatori, con potente attività antiossidante, come dimostrato dallo studio di Harper et al.
Anche il consumo di carboidrati con basso indice glicemico (inferiore a 50) dovrebbe essere agevolato, e alimenti integrali nello specifico dovrebbero essere introdotti nella dieta e consumati ogni giorno (tre porzioni), insieme a frutta e verdura di stagione (cinque porzioni), yogurt ricco in probiotici (125 ml) e un bicchiere vino rosso (125 ml).
È indicato inoltre il consumo settimanale di:
- legumi e pesce azzurro (quattro porzioni per ciascuno);
- carne bianca;
- uova e formaggio fresco (due porzioni).
I dolci possono essere consumati occasionalmente, ad eccezione del cioccolato fondente che può essere consumato ogni giorno ad una dose non superiore di 10-15 grammi.
Inoltre, risulta particolarmente indicato l'utilizzo di spezie e novel foods quali, zenzero e curcuma in quanto ricchi di composti bioattivi con potente attività antinfiammatoria. Inoltre, i soggetti con malattie croniche hanno bisogno di una supplementazione personalizzata specifica in vitamina B12, vitamina D, grassi omega 3 e fibra.
Simone Perna
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