10 novembre 2014
Aggiornamenti e focus
Per prevenire l’ictus è meglio puntare sullo stile di vita sano
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Fumo di sigaretta, vita sedentaria e alimentazione scorretta sono tra i nemici più pericolosi della salute di cuore e cervello. Lo ricordano anche gli esperti statunitensi che, nelle nuovissime linee guida per la prevenzione dell'ictus curate dalla American heart association e dalla American stroke association, sottolineano l'importanza delle scelte legate allo stile di vita per prevenire questo grave problema.
Ma di cosa si tratta? Per colpa dell'ostruzione o della rottura di alcuni vasi sanguigni che si verifica nell'ictus, il sangue non riesce a raggiungere il cervello che resta così privo di nutrimento e ossigeno.
«Abbiamo ottime possibilità di prevenire i nuovi ictus dal momento che, nel 90 per cento dei casi è legato a fattori di rischio che potrebbero essere eliminati, prima tra tutte l'ipertensione» afferma James Meschia, principale autore delle linee guida e professore di neurologia alla Mayo Clinic di Jacksonville (Stati Uniti).
Ed ecco cosa consigliano Meschia e colleghi per tenere lontano l'ictus: portare in tavola tanta frutta e verdura; scegliere cereali integrali; limitare i cibi troppo salati e i grassi saturi come quelli contenuti nella carne rossa, nei formaggi e nel burro; tenere sotto controllo il peso e la pressione sanguigna anche attraverso una vita attiva e tanto esercizio fisico; non fumare, facendo attenzione anche al fumo passivo. «In molti casi l'ictus non è fatale» conclude l'autore «ma porta a molti anni di problemi fisici, mentali ed emotivi che potrebbero essere evitati seguendo queste regole di prevenzione».
Oltre alle basi della prevenzione, descritte in dettaglio dalle nuove linee guida statunitensi e dai numerosi documenti preparati negli anni dalle associazioni mediche italiane che si occupano del problema, è importante anche saper riconoscere i sintomi di un ictus. Troppo spesso infatti questi campanelli di allarme non sono noti e sono sottovalutati, impedendo un intervento tempestivo che - lo dicono ormai da tempo gli esperti - è fondamentale per limitare al minimo i danni causati dalla mancanza di sangue al cervello.
Sul sito dell'Associazione per la lotta all'ictus cerebrale (A.L.I.Ce ) sono riportati i più comuni:
- improvvisa debolezza o insensibilità o comparsa di formicolii a una metà del volto, a un braccio o a una gamba oppure a tutta la metà del corpo;
- improvvisa incapacità di esprimersi o comprendere qualcuno che parla;
- improvviso oscuramento o perdita della visione da un solo occhio;
- improvvisa inspiegabile sensazione di vertigine, capogiro, sbandamento o cadute;
- improvviso grave e inspiegabile mal di testa.
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