Le cause della eiaculazione dolorosa
L'eiaculazione dolorosa influisce negativamente sul piacere sessuale e si manifesta con un bruciore o un dolore nell'area tra l'ano e i genitali (perineo) o nello sbocco uretrale nel momento della emissione dello sperma (o subito dopo). Il fastidio può interessare anche la zona dei testicoli. Si tratta di una disfunzione sessuale non rara e il disturbo va segnalato al proprio medico curante o direttamente allo specialista - l'andrologo - soprattutto quando il fenomeno si ripete. Può infatti essere associata ad alcune malattie specifiche, tra le quali:
- Prostatite (infiammazione della prostata per batteri dell'uretra)
- Orchite (infiammazione di uno o di tutti e due i testicoli)
- Uretrite (infiammazione dell'uretra causata da virus o batteri)
- Infezioni
- Epididimite (infiammazione dell'epididimo)
- Assunzione di farmaci (esempio: antidepressivi)
- Tumore alla prostata
- Malattie a trasmissione sessuale
- Disturbi psicologici
La causa più comune è sicuramente la prostatite. In alcuni casi il dolore può essere accompagnato anche da una minzione dolorosa. L'intensità delle fitte varia da persona a persona. Così come la durata del disturbo che può cessare dopo pochi minuti o protrarsi anche nelle 24 ore successive.
Come si cura
La cura della eiaculazione dolorosa è direttamente dipendente dalla sua causa. Se all'origine si individuano cause psicologiche, è utile affrontare il problema con una psicoterapia ad hoc che associ anche tecniche di rilassamento per allentare la tensione muscolare della zona pelvica e, nel contempo, rafforzare i muscoli che sono interessati dall'atto eiaculatorio.
Quando invece la causa scatenante è rappresentata da una infezione o da una infiammazione è necessario ricorrere alla terapia farmacologica specifica (antiinfiammatori o antiinfettivi). Tra gli esami che possono essere prescritti per circoscrivere la diagnosi, i più comuni sono gli esami batteriologici delle urine e dello sperma. Può essere richiesta anche una ecografia della prostata o all'addome. Si consiglia una attività sessuale regolare senza periodi di stasi.
Carla De Meo
Riferimenti bibliografici
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- Perelman, M. (2006). A new combination treatment for premature ejaculation: A sex therapist's perspective. Journal of Sexual Medicine, 3(6), 1004-1012
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