Candida e cistite: i consigli di Rachele Aspesi, farmacista

13 agosto 2022
Interviste, #nutrirelasalute, Speciale Estate, Video

Candida e cistite: i consigli di Rachele Aspesi, farmacista



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Problema soprattutto femminile, cistite e candida si possono prevenire con la corretta alimentazione? Lo chiediamo alla dr.ssa Rachele Aspesi, farmacista specializzata in educazione alimentare.



Cistite


La cistite è l'infiammazione della mucosa della vescica. Le cause della cistite possono essere infettive, legate alla presenza di batteri di origine intestinale, oppure irritative quando il disturbo deriva da una eccessiva acidità delle urine. Esiste infine la cistite post-coitale, che si verifica entro 72 ore da un rapporto sessuale.

Nel caso dell'infezione batterica, i germi patogeni, - uno di quelli che sono maggiormente implicati è l'Escherichia Coli - raggiungono la vescica dall'esterno, attraverso l'uretra, o dall'interno attraverso organi vicini.

I sintomi della cistite possono essere molto fastidiosi e comprendono:
  • difficoltà a urinare
  • dolore durante la minzione
  • costante stimolo a urinare, se pur in piccolissime quantità
  • bruciore
  • senso di peso
In caso di carica batterica molto elevata possono manifestarsi perdite di sangue e febbre.

Le donne sono le più colpite da questo disturbo per la particolare conformazione anatomica: l'uretra è molto corta ed è adiacente al canale vaginale. Questa situazione, appunto fisiologica, favorisce però la contaminazione per via ascendente dei microrganismi.

Alimenti

Si consiglia di aumentare il flusso urinario bevendo molto più del solito. Via libera perciò a acqua naturale a basso residuo fisso, tisane, frutta. fresca acquosa, succhi di frutta senza aggiunta di zuccheri, preferibilmente fatti in casa. Poiché si tratta di un disturbo infiammatorio, bisogna fare attenzione, infatti, ai succhi in commercio che spesso sono diluiti con acqua e zucchero, deleterio per l'abbassamento delle difese del nostro sistema immunitario. Il mirtillo rosso americano (cranberry) è un valido toccasana nella prevenzione delle infezioni delle vie urinarie da parte dei batteri e concentrazioni crescenti di questo frutto riducono la produzione da parte del batterio di ureasi, un enzima che contribuisce a determinare la gravità dell'infezione. Il cranberry, infatti, impedisce ai batteri di aderire alle pareti interne degli organi grazie al suo contenuto di proantocianidine e ostacola la loro capacità a muoversi.

È necessario, inoltre, seguire un regime alimentare sano ed equilibrato per mantenere una regolare funzione intestinale: aumentare il consumo di fibre e ridurre gli alimenti che infiammano il colon e alterano la flora batterica come insaccati, carni rosse, formaggi grassi.

Candida


È dovuta ad un fungo (Candida Albicans) che causa la candidosi. In condizioni fisiologiche, il fungo viene tenuto sotto controllo, grazie a meccanismi di competizione, dalle altre specie microbiche, in un equilibrio in cui nessun microrganismo patogeno prevale. Nel caso in cui i batteri competitori vengono ridotti da trattamenti antibiotici, o se il sistema immunitario è compromesso, i funghi possono moltiplicarsi e proliferare fino a provocare i sintomi della candidosi. Si riconosce perché possono essere presenti perdite biancastre (leucorrea) e dense descrivibili come latte cagliato, con un odore che ricorda il lievito. Le cause della candida sono stress, una dieta troppo ricca di zuccheri e lieviti. Contribuiscono, inoltre, alla proliferazione indumenti, in particolare intimi, stretti e sintetici che trattengono il calore e creano condizioni di umidità e temperatura idonei alla vita dei funghi.

Alimenti

La Candida vive di zuccheri, perciò bisogna eliminarli per almeno 90 giorni, evitando anche i carboidrati raffinati. Si deve cercare di ridurre il consumo eccessivo di latticini, alimenti contenenti lieviti (bevande alcoliche, cereali lievitati, frutta secca).

Via libera invece a tutto quello che stimola la funzionalità epatica: carciofo, cicoria e tarassaco. Fibre, zinco, magnesio e vitamina C contenuti negli ortaggi freschi, agrumi e semi oleosi.

Le ricette di Rachele Aspesi: Lunch box ai chicchi di avena

Ingredienti
  • 300 gr. di avena integrale
  • 2 uova
  • 250 g di pomodorini
  • 250 g di asparagi
  • 3 cucchiai di olio EVO
  • sale e pepe q.b.
  • origano fresco qualche fogliolina
Preparazione

In una pentola mettete a cuocere l'avena integrale in acqua salata per circa 40 minuti, tenendo una cottura al dente. Se volete potete mettere a bollire anche le uova insieme, oppure le fate bollire a parte in un pentolino.
In una pentola a parte fate bollire per 10 min le punte di asparagi dopo averle lavate e pulite togliendo la parte più dura. Lavate e tagliate a pezzettini non troppo piccoli i pomodorini.

Appena l'avena è cotta e il liquido di cottura completamente assorbito, mettetela in una capiente ciotola e fatelo raffreddare. Sgusciate le uova sode e le tagliate a fettine. Condite con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, poi aggiungete le uova sode, i pomodorini e le punte di asparagi. Mescolate delicatamente il tutto, aggiungete le foglioline di origano fresco e mettete a riposare in frigo per un'ora circa in modo che si insaporisca bene il tutto. Servite!


Vuoi saperne di più? Scrivi alla mail di Dica33 info@dica33.it
La dr.ssa Rachele Aspesi risponderà alle domande.
Rachele Aspesi
con la collaborazione di Lara Bellardita
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Salute ed energia con l'alimentazione funzionale
Edizioni LSWR



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