23 febbraio 2022
Aggiornamenti e focus
Berberina nell’obesità e disturbi del metabolismo
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A causa dei gravi effetti avversi e della limitata efficacia delle terapie farmacologiche attualmente disponibili per l'obesità, molti sforzi di ricerca si sono concentrati sullo sviluppo di farmaci da prodotti naturali. Studi precedenti hanno dimostrato che la berberina, un alcaloide originariamente isolato dalle erbe tradizionali cinesi, è in grado di prevenire l'accumulo di grasso in vitro e in vivo.
In questo studio pilota, a soggetti umani obesi (caucasici) sono stati somministrati 500 mg di berberina per via orale tre volte al giorno per dodici settimane. L'efficacia e la sicurezza del trattamento con berberina sono state determinate dalle misurazioni del peso corporeo, dell'attività metabolica, dai livelli ematici di lipidi e degli ormoni, dai livelli di espressione dei fattori infiammatori, dall'emocromo completo e dall'esecuzione di elettrocardiogramma.
È stato anche eseguito un esperimento sul ratto Sprague-Dawley per identificare gli effetti anti-obesità del trattamento con berberina. I risultati dimostrano che il trattamento con berberina ha prodotto una lieve perdita di peso (in media 5 libbre/soggetto) nei soggetti umani obesi e, ancora più interessante, il trattamento ha ridotto significativamente i livelli di lipidi nel sangue (diminuzione del 23% dei trigliceridi e del 12,2% dei livelli di colesterolo) negli stessi soggetti. L'effetto ipolipemizzante del trattamento con berberina è stato replicato anche nell'esperimento sul ratto (diminuzione del 34,7% dei trigliceridi e del 9% del livello di colesterolo).
I livelli di cortisolo, calcitriolo, ACTH, TSH, FT4 e SHBG non sono stati modificati in modo significativo dopo 12 settimane di trattamento. Tuttavia, è stato interessante notare un aumento dei livelli di calcitriolo osservato in tutti i soggetti umani dopo il trattamento con berberina (aumento medio del 59,5%, p=0,11), mentre i fattori infiammatori del sangue (CRP, IL-6, TNFα, COX-2) e la velocità di eritrosedimentazione (VES) non sono stati significativamente influenzati.
I test di funzionalità ematologica, cardiovascolare, epatica e renale dopo il trattamento non hanno mostrato effetti collaterali dannosi. Nel complesso, questo studio dimostra che la berberina è un potente composto ipolipemizzante con un moderato effetto di perdita di peso e può avere un possibile ruolo potenziale nel trattamento/prevenzione dell'osteoporosi.
Vittorio Mascherini Medico CERFIT, AOU Careggi
Fonte: Doctor33
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Efficacia e sicurezza valutate da uno studio
In questo studio pilota, a soggetti umani obesi (caucasici) sono stati somministrati 500 mg di berberina per via orale tre volte al giorno per dodici settimane. L'efficacia e la sicurezza del trattamento con berberina sono state determinate dalle misurazioni del peso corporeo, dell'attività metabolica, dai livelli ematici di lipidi e degli ormoni, dai livelli di espressione dei fattori infiammatori, dall'emocromo completo e dall'esecuzione di elettrocardiogramma.
È stato anche eseguito un esperimento sul ratto Sprague-Dawley per identificare gli effetti anti-obesità del trattamento con berberina. I risultati dimostrano che il trattamento con berberina ha prodotto una lieve perdita di peso (in media 5 libbre/soggetto) nei soggetti umani obesi e, ancora più interessante, il trattamento ha ridotto significativamente i livelli di lipidi nel sangue (diminuzione del 23% dei trigliceridi e del 12,2% dei livelli di colesterolo) negli stessi soggetti. L'effetto ipolipemizzante del trattamento con berberina è stato replicato anche nell'esperimento sul ratto (diminuzione del 34,7% dei trigliceridi e del 9% del livello di colesterolo).
I livelli di cortisolo, calcitriolo, ACTH, TSH, FT4 e SHBG non sono stati modificati in modo significativo dopo 12 settimane di trattamento. Tuttavia, è stato interessante notare un aumento dei livelli di calcitriolo osservato in tutti i soggetti umani dopo il trattamento con berberina (aumento medio del 59,5%, p=0,11), mentre i fattori infiammatori del sangue (CRP, IL-6, TNFα, COX-2) e la velocità di eritrosedimentazione (VES) non sono stati significativamente influenzati.
I test di funzionalità ematologica, cardiovascolare, epatica e renale dopo il trattamento non hanno mostrato effetti collaterali dannosi. Nel complesso, questo studio dimostra che la berberina è un potente composto ipolipemizzante con un moderato effetto di perdita di peso e può avere un possibile ruolo potenziale nel trattamento/prevenzione dell'osteoporosi.
Vittorio Mascherini Medico CERFIT, AOU Careggi
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