01 aprile 2023
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Prevenire il mal di testa: le regole da seguire
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Quando si presentano i sintomi, i medici raccomandano di monitorarne l'andamento. Ogni tipologia di mal di testa ha una durata differente, spiega Piero Barbanti, docente di Neurologia presso l'Università IRCCS San Raffaele di Roma: "Se il dolore nelle forme primarie di cefalea tensiva dura tra i 30 minuti e i 7 giorni, l'emicrania da 4 ore a 72 ore, mentre la cefalea a grappolo dai 10-15 minuti fino a 180 minuti. Il mal di testa può presentarsi in maniera esplosiva, raggiungendo in pochi minuti la sua massima severità; in altri casi l'intensità cambia in maniera graduale, presentandosi talvolta con deficit neurologici. In questi casi non bisogna mai eseguire diagnosi senza il consulto di uno specialista.
I mal di testa sono curabili, e le regole da tenere a mente sono semplici ma efficaci. In primis, secondo il Professore possono giocare un ruolo fondamentale "il rispetto del cervello e l'osservanza dei relativi bioritmi", ad esempio:
L'attacco di mal di testa va sempre bloccato, possibilmente ai primi sintomi. Non soltanto per evitare la sofferenza derivante dal dolore, ma anche per impedire che l'attacco possa evolvere, quando il soggetto è affetto da forme severe come l'emicrania o la cefalea a grappolo, con la comparsa di nausea, vomito e intolleranza per luci e rumori.
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Prevenire il mal di testa: le regole da seguire
I mal di testa sono curabili, e le regole da tenere a mente sono semplici ma efficaci. In primis, secondo il Professore possono giocare un ruolo fondamentale "il rispetto del cervello e l'osservanza dei relativi bioritmi", ad esempio:
assicurandosi di dormire almeno 7 ore a notte
mangiando 3 volte al giorno
bevendo almeno 1,5 litri di acqua
non superando i 3 caffè al giorno e limitando gli alcolici
fare sport almeno tre volte a settimana
cercare di gestire lo stress con delle pause idonee
Tuttavia, specifica Barbanti, "queste accortezze non sono sufficienti nei casi più severi, quando cioè il mal di testa non è un disturbo occasionale ma ricorrente o cronico, con manifestazioni cliniche ingravescenti. In questi casi servono terapie mirate con cure farmacologiche preventive (cioè mirate a ridurre la comparsa dei mal di testa) e non solo sintomatiche".
Bloccare il mal di testa ai primi sintomi
L'attacco di mal di testa va sempre bloccato, possibilmente ai primi sintomi. Non soltanto per evitare la sofferenza derivante dal dolore, ma anche per impedire che l'attacco possa evolvere, quando il soggetto è affetto da forme severe come l'emicrania o la cefalea a grappolo, con la comparsa di nausea, vomito e intolleranza per luci e rumori.
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